La mia idea di rimanere qui ancora per un po' non mi deluse affatto. Il cielo cambiò di sfumature almeno una centinaia di volte ma ora mi ero munita del mio telefono per scattare delle stupende foto da caricare su Instagram come ricordo di questo viaggio, insomma non capitava a tutti gli studenti coreani di andare fin dall'altra parte del mondo per un mesetto di viaggio scolastico completamente inutile.
Appena scattai l'ennesima foto da copertina di quella nuova sfumatura violastra capì che ormai il cielo si sarebbe convertito in nero tra poco tempo, scossi la testa e mi tolsi le infradito per prenderle in mano, poi mi avvicinai all'acqua e continuai a camminare così per ancora un po', il pareo che avevo legato in vita continuava a spostarsi ad ogni soffio di vento, indossavo ancora il costume di ore fa e la prima cosa che avrei fatto appena ritornata in stanza sarebbe stata quella di farmi una lunga doccia, sempre se Hoseok me l'avrebbe permesso senza farmi degli scherzi non voluti.
Sbuffai sonoramente quando vidi i lampioni sul marciapiede accendersi e ciò significava che il primo giorno era già andato, il cielo ormai non aveva più nessuna sfumatura, era un'estensione nera con dei puntini bianchi qua e là, insomma le stelle per intendere "vuoi ritornare all'hotel o hai in mente di stare qui ancora per molto?" Mi chiese una voce che sfortunatamente conoscevo molto, molto bene, mi girai lentamente e lo fissai mentre mi torreggiava con addosso una camicia bianca e un pantaloncino del medesimo colore e come me anche lui stava tenendo le sue ciabatte in mano "meno tempo passo con te, meglio è, Hoseok" sputai con fare sapientino "e il fatto che tu ora sia qui mi fa venire voglia di correre via urlando come una matta, ma ringrazia questi suoni che mi stanno mantenendo calma, ti sarei già saltata addosso per cacciarti via a calci in culo" non seppi specificare da dove veniva tutta questa calma a menefreghismo con cui dissi tutto ciò, il mio cervello era andato in pausa cena?
Lo sentì ridacchiare in modo roco ma dolce, strano ma vero, Hoseok aveva appena ridacchiato a qualcosa detto da me, nessuna smorfia o qualsiasi altra cosa che lo caratterizzava, niente di niente "per caso hanno rapito Hoseok e tu sei il bravo fratello gemello? È impossibile che tu abbia veramente ridacchiato alle mie minacce" gli dissi mentre camminava di fianco a me con passo sicuro ma lento "l'Hoseok che conosco io non lo farebbe nemmeno se gli offrissero un miliardo di Won" cercai di trattenere un sorriso, cosa stava succedendo? Perché non stavamo litigando come gatto e cane? Non era da noi.
"Ti dona quel colore" disse indicando il mio costume e il pareo del medesimo colore, ovvero il color giallo, mi guardai e riportai lo sguardo su Hoseok, era davvero preoccupante "hai sbattuto la testa?" Gli chiesi alzando un sopracciglio "che c'è, sai che anche i nemici delle volte hanno delle tregue" mi disse con un ghigno ma di quelli sinceri e divertiti "li fai spesso questi giri la notte?" Mi chiese subito dopo, voleva conoscermi?
Sbattei gli occhi un paio di volte in più e feci un gran respiro tirando fuori tutte le domande che mi stavano facendo annegare "si" risposi annuendo "anche a Seoul lungo il fiume, o durante le vacanze a Busan" mi guardò di sottecchi "Busan?" Chiese, ah vero non sapeva che mia madre era nata lì "sì, abbiamo una casa vacanze lì, c'è più che altro è di mia madre" risposi "affaccia al mare" specificai ricordandomi i bei momenti passati con mia sorella in quelle acque molto più mosse di quelle che si trovavano qui alle Gran Canarie "non lo sapevo" disse alzando entrambe le sopracciglia sorpreso "quasi nessuno lo sa in effetti, solo Jungkook ne è al corrente oltre che a Yun, ovvio" "ah mister pugile" ebbene sì, kook, praticava pugilato e nella nostra scuola era famoso proprio per questo e per via del braccio ricoperto di tatuaggi colorati, e anche per i due piercing che aveva, uno al sopracciglio che gli conferivano l'aria da duro e quello al labbro, che lo rendeva più selvaggio "se così lo chiamate tu e il tuo amico, si proprio lui" dissi facendo una strana espressione "e come mai non lo dite a nessuno?" Continuò "non c'è un motivo, semplicemente non ce lo hanno mai chiesto" risposi facendo spallucce, stava facendo quelle domande perché gli interessavano per davvero o voleva storcermi delle informazioni per fare chissà che? Lo avrei scoperto vivendo, purtroppo "ora tocca a me farti l'interrogatorio" lo stoppai appena vidi che gonfiò il petto pronto a chiedere altro "vai" disse alzando un lato delle labbra "ti ho visto andare via prima, come mai sei ritornato?" Chiesi fermandomi e lui mi copiò.
Lo fissai negli occhi, avevo imparato a leggerci qualcosa dentro, a furia di scontrarci faccia a faccia ogni giorno da quattro anni questa era diventata la normalità dentro e fuori scuola, sapete quale fu la sua risposta, una semplice alzata di spalle seguito da un 'mi annoiavo'.Per poco non mi venne un tic all'occhio, lui mi aveva fatto tutte di quelle domande e io gli avevo risposto cercando di non creare dei problemi e lui mi rispondeva così? Sul serio Hoseok?! "Dimmi che stai scherzando" gli dissi cambiando del tutto tono e lui parve rendersene conto, una folata di vento ci avvolse e con la mente mi trasportai nel vecchio west, io e lui eravamo fermi in mezzo ad una strada con addosso le solite vesti da sceriffo, ci guardavamo come se fossimo nemici perenni pronti ad ucciderci a vicenda e poi come da cliché passò una palla di fieno insecchita in mezzo a noi "Y/n? Ci sei?" Ritornai alla realtà, mi girai e gli diedi la schiena per camminare via.
Y/n tu non devi andare di matto e non devi assolutamente avere le rughe quando avrai quaranta anni e se starai in secondo in più con lui ti verranno eccome e saranno davvero profonde...
Mi ripetei avanzando come una furia.
In lontananza vidi un cane correre in mia direzione, ma pensai che semplicemente volesse giocare con il suo padrone, così alzai lo sguardo e vidi che non c'era nessun altro se non io e Hoseok rimasto impalato qualche metro più indietro con una mano ancora mezza alzata mentre aveva solo la testa girata verso di me, il cane non smetteva di correre e lì capì "Hoseooooook!!!" Urlai correndo ancora indietro "è un cane randagio!" Continuai saltandogli in braccio e lui mi resse "stai scherzando?" Ora fu lui a dirlo "scappa!" Ordinai e scappammo con me ancora sulle sue braccia mentre correvamo verso l'entrata dell'hotel, solo lì Hoseok mi fece sbattere contro il suolo "figlio di puttana" gli sussurrai appena mi alzai massaggiandomi il didietro, lui se ne stava beatamente camminando tutto bello rigido verso gli ascensori con me dietro che lo seguivo goffamente e addolorata.
SPAZIO AUTRICE:
IN QUANTE VORREBBERO ESSERE STATE AL POSTO DI Y/N QUANDO È SALTATA TRA LE BRACCIA DI HOBI? NO PERCHÈ NEL CASO DOBBIAMO METTERCI IN FILA HAHAH
E ANCHE IL CAPITOLO DI OGGI È VOLATO!
SCUSATE PER GLI EVENTUALI ERRORI E CI VEDIAMO SETTIMANA PROSSIMA!!
CIAO ARMY <3

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Spring Day ~Jung Hoseok~
ChickLitCOMPLETO (Sequel: Summer day ~Park Jimin~ entrambi auto conclusivi) Tutti nella scuola superiore di Seoul conoscevano Y/n e Jung Hoseok, non perché fossero entrambi popolari, non lei almeno, ma erano conosciuti come nemici e quei nemici erano destin...