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"Ho fame" mi lamentai nel buio di quell'ascensore "lo stai dicendo di continuo, hai rotto" disse il bianco anche lui stanco "ritorna a dormire" mi ordinò rimanendo però calmo.

Lo sentì rannicchiarsi mentre le guance si infuocarono ricordandomi di quando mi ero svegliata circa dieci minuti fa proprio sulla sua spalla dopo aver dormivo beatamente ma ritornai subito alla realtà appena la musichina di sottofondo si alzò di volume "Hoseok, se questa canzoncina del cazzo non si placa in tre secondi giuro che mi metto a saltare fino a farla spegnere con le cattive" gli dissi alzando subito lo sguardo verso la soffitta "questa situazione è anche peggio di te" il mio sguardo si mosse verso la sua parte anche se non riuscivo a vedere nemmeno i suoi capelli del colore contrastante.

"Dovrei prenderlo come un complimento?" Chiesi alzando un sopracciglio anche se sapevo che non mi poteva guardare "sta volta si, dimmi che ore sono" mi sembrava che si fosse trasformato nell'Hoseok di prima ma mi sbagliai di nuovo, era la perfetta rappresentazione di bipolarità, anche se in effetti ero uguale a lui.

Ma hey! Mi pareva ovvio dirlo, era il mio nemico e ci trovavamo ancora insieme e lo saremmo stati di continuo per un intero cavolo di mese!

"Cretino" sbuffai in sottovoce mentre tastai con le mani il pavimento "Hoseok" lo richiamai allarmandomi subito dopo "non riesco più a trovarlo" continuai mettendomi in ginocchio alla ricerca di quell'aggeggio "attenta stai muovendo questo schifo" appena lo disse la mia testa si batté contro qualcosa di davvero duro creando anche un tonfo molto rumoroso "ahiii!" Esclamai rendendomi conto di aver sbattuto la testa tra le pareti in acciaio, sentì il bianco muoversi mentre mi portai le mani sul posto colpito massaggiandolo cercando di alleviare il dolore, sentivo ancora quel tonfo dentro la testa.

"Stai bene? Ti sei fatta male?" Quella voce... Era davvero vicina, troppo e delle mani estranee mi toccarono prima le gambe incrociate, poi le braccia alzate e infine le mie mani stesse.


Chiusi gli occhi cercando di non pensare alle sue labbra così vicine alle mie, ora più che mai "i-io" balbettai dimenticandomi addirittura del dolore, perché il mio cuore stava battendo così velocemente?

"Y/n?" perché il mio nome che gli era scivolato dalle labbra sembrava così bello?

Di colpo la musica si spense e le luci si accesero e avrei veramente preferito che non fosse successo.

Due occhi a mandorla mi stavano fissando con così tanta preoccupazione che mi faceva chiedere se fosse veramente una specie di fratello gemello di Hoseok, ma un'altra parte di me mi urlava che in realtà era proprio lui, con una mano poggiata sopra la mia sulla testa e con le sue labbra così dannatamente vicine alle mie.

Rimasi a fissarlo con occhi spalancati dallo stupore, chi se lo sarebbe mai aspettato una mossa del genere dal proprio nemico.

Ma se Yun avesse avuto ragione?

Se questo viaggio avrebbe messo fine ai nostri litigi?

Mi sorrise "quindi?" Domandò "s-si" risposi alla domanda che mi aveva chiesto un bel po' di minuti fa "bene" sospirò staccando la sua mano dalla mia per accarezzarmi i capelli, dalle casse dell'ascensore iniziò a suonare una canzoncina romantica e mi sembrò un sogno, lui non si era mosso e il mio cervello era andato in blackout per mandare dei semplici comandi riattivando il mio corpo, le porte si aprirono di poco e... "sorell-" appena sentì la voce di Yun il cervello funzionò eccome e mi spostai all'indietro, girai la testa e vidi il mio telefono, lo presi e nel frattempo i soccorsi aprirono di più le porte, con un piccolo aiuto mi tirarono e uscì, li ringraziai e corsi via con mia sorella dietro.

"Ho visto bene?" Chiese con un sorrisetto che avrei voluto strapparglielo dal viso "non hai visto niente e non spargere nessuna voce, io e lui ci odiamo, punto e basta" le ordinai i pensieri puntandole un dito contro il petto "come no" continuò lei annuendo falsamente mentre ci dirigevamo verso le scale, al cavolo il buio spettrale, mi sarei fatta quindici piani di scale ma almeno ero con mia sorella che con quell'approfittatore.

Mi rigirai sullo stesso letto condiviso con quel microbo dai capelli bianchi "stai russando" mi disse infastidito "stai scherzando? Sei tu qui quello che sta russando mica io" gli risposi senza più un minimo pazienza.

Avevo sonno e stavo condividendo il letto con un ragazzo che stavo sopportando da una giornata intera! Mi dovevano dare un premio appena tornata in Corea!

"Che falsa" disse con uno sbuffo "fottiti" gli risposi e lo sentì sedersi prendendo il telefono dal comodino di fianco a lui, lo accese e lo sentì digitare, ancora di spalle cercai di non curiosare sul cosa stesse facendo ma appena sentì degli ansimi e suoni indecenti mi sedetti anche io cogliendolo con le mani sui pantaloni "che perversa" mi accusò "lo stavi facendo per davvero?! Hoseok sei impazzito? Cazzo sono di fianco a te, per lo meno vai in bagno senza farti scoprire!" Gli urlai non curante degli altri nelle stanze di fianco "che c'è, tu mi hai detto di farlo" disse alzando il volume del video e sentimmo dei colpi al muro "Hobi la spezzerai!" seguì questa voce, non che quella di Jimin.

Divenni subito rossa e strappai dalle sue mani il telefono togliendo quel video in cui lo stavano facendo davvero-

Ahhh no! No Y/n!

Abbassai anche il volume e lo misi di fianco al mio sul comodino della mia parte "ridammelo" mi ordinò "no, ti ritroverei a fare cose che non vorrei vedere" "che bugiarda, quando il mio amico ha detto quella cosa nell'aereo eri diventata rossa, so che sei in astinenza e che lo vuoi anche te" se possibile divenni ancora più rossa, pensava veramente che io lo volessi fare con lui?

"Quello in astinenza sei te che vai a pensare tali cose Hoseok, scordatelo, con me potrai solo condividere questo letto per colpa dei prof, e nient'altro" gli risposi tentando di rimanere normale, fece spallucce e si allungò verso di me, mi sdraiai e lui mi venne sopra tenendosi alla testiera del letto, poi allungò l'altro braccio per riprendersi il suo telefono e si allontanò alzandosi del tutto, vidi i suoi addominali e i pantaloncini da pigiama che gli arrivavano solo fino a meno della metà delle cosce lasciando in bella vista la loro compattezza.

Ordinandomelo rialzai gli occhi e lo vidi trattenere un sorrisetto malvagio "sei hai finito di spogliarmi maggiormente con lo sguardo ora vado a farlo per davvero, grazie piccola peste" cosa intendeva dire?!

"Non ti stavo spogliando con lo sguardo" negai anche se in effetti in un certo senso lo stavo facendo senza volere "come no, sogni d'oro, sempre se riuscirai a dormire" mi fece un occhiolino e prese le sue cuffie senza filo dirigendosi nel bagno, ah- eccome se avevo capito ora "non lo stai facendo per davvero?!" Gli urlai una volta che la porta venne chiusa "cercherò di essere silenzioso" mi sbattei all'indietro e portai il mio cuscino sopra la faccia soffocandoci delle piccole urla di aiuto, ma appena i suoi ansimi si propagarono per la stanza mi alzai, presi il telefono in una mano e il cuscino tra il braccio e il fianco e scappai con gli infradito fucsia fluo verso la stanza di Yun, almeno due ore di sonno le volevo fare!" 

Spring Day ~Jung Hoseok~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora