Prologo

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NICCOLO'

Birre ormai vuote sul cruscotto, il fumo che ci brucia gli occhi, un cielo stellato e il parcheggio. Siamo sempre noi, pochi ma felici e che ci portiamo dietro un passato in fiamme. Inutile dire che mi sento bene e completo in questi momenti. Mi guardo attorno, Gianmarco che sorride e c'ha l'occhio un pò spento come al suo solito, Cassio che purtroppo si è lasciato con Federica sorseggia la sua birra e poi lei accanto a me che non parla ma ha il mondo dentro con quei suoi occhi azzurri che ogni volta che incrociano i miei rimettono il mio cuore al suo posto dove c'è calore. Chiudo gli occhi e con il venticello fresco estivo che mi accarezza il viso penso: l'anno scorso sono arrivato secondo a Sanremo Big anche se avrei preferito la vittoria perchè come dico in una mia canzone ' se devo avere poco scelgo di avere niente', subito dopo è uscito il mio album Colpa delle favole che è il più venduto in Italia anche a distanza di un anno, i concerti tutti sold-out persino quello che ci sarà tra due settimane, ovvero, il 4 luglio all'Olimpico. L'ho sempre sognato e mai avrei pensato di arrivare ad esibirmi lì in quello stadio dove sin da piccolo vado a vedere le partite, dove Francesco ormai conoscente per me, visto che ci siamo incontrati parecchie volte, ha inciso la sua storia. Questo stadio è uno dei pezzi più importanti della mia città ed io non posso che esserne più orgoglioso di me e di quello che ho creato anche grazie ai miei fan. Un'altra cosa bella che mi è accaduta è successa due anni fa, grazie ad altri miei amici ho conosciuto lei, Sofia. E' una ragazza acqua e sapone, capelli biondi che spesso si tinge per divertimento, occhi azzurri, pelle delicata e un sorriso abbagliante. Spesso mi capita di ringraziarla per la sua parte più vera, per i momenti di pazzia che mi offre, per farmi credere che c'è sempre del buono e soprattutto la ringrazio per sopportarmi ogni giorno con il mio bipolarismo. Sono due anni che siamo assieme e uno che conviviamo nel mio appartamento. Quell'appartamento. Dove c'è ancora a distanza di tre anni quella stanza con le pareti rosa, mobili ormai ricoperti da teli. E' sempre rimasta chiusa a chiave e dopo la rottura con Aurora per un anno intero si può dire che ho vissuto in quella stanza scrivendo e piangendo. Da quel giorno sono passati quattro anni e il cuore mio prova ancora dolore, come detto in passato sarà comunque una ferita che mai potrà cicatrizzarsi. Le cose posso dire che sono cambiate, in quell'anno dopo la rottura con Aurora sono stato male e ciò mi ha portato a scrivere il mio ultimo album, con lei mi ci sono sentito in tutto quel periodo poche volte fino ad arrivare a zero e adesso posso dire di non averla ne più vista ne più sentita da due anni. Mi è capitato di scriverle messaggi per sapere che fine avesse fatto, visto che comunque lei era e sarà sempre una delle persone più importanti della mia vita ma non ho mai ricevuto risposta. Quel vuoto che mi ha causato ormai è colmato da Sofia e non posso chiedere di meglio. 


SPAZIO AUTORE

Posso dire ahhhhhh? Sono super eccitata di ritornare a postare questa storia che ha ricevuto tanto amore da tutti e vi ringrazio❤. Dopo tempo, scusate l'attesa, ho ritrovato l'ispirazione ed eccomi qui a deliziarvi di nuovo! Spero vi piaccia anche questo continuo che ancora non ho finito di scrivere ma che piano piano pubblicherò. Come sempre per qualsiasi cosa io ci sono su tutti i social.

Tornerò in quel posto 2-UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora