31. I wanna scream

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la vista si appanna, la gola si chiude,
il cuore si spezza e ti viene solo voglia di urlare.

COLE'S POV

Sean non fa che urlare da almeno un'ora da quando sono qui.
"Cazzo. Un. Solo. Cazzo. Di. Compito. avevate! Uno!" mi urla contro tirando un calcio alla sedia di fronte a lui.
"Per il momento è fuori gioco, non c'è da preoccuparsi." dico tentando di calmarlo.

"Cazzo. Lo sapevo che non dovevo lasciarti la situazione in mano." continua a sbraitare come un toro impazzito.
Calmati, cazzo.
"Possiamo semplicemente trovare un altro modo non credi? Magari iniziando a minacciarli." mi esprimo, cercando di farlo ragionare.

"Forse potremmo farlo. Ma se anche questa volta il tuo piano fallisce, per me sei morto." dice puntandomi un dito al petto.

RACHEL'S POV

Dire che sono poco nervosa è un eufemismo.
L'ansia mi sta mangiando viva da quando sono salita in macchina e non fa altro che aumentare ogni metro più vicina all'ospedale.

"Ehi Rach, sta tranquilla. Vedrai che andrà tutto bene." mi posa una mano sulla gamba Krystel nel tentativo di calmarmi. Sono un fascio di nervi e lei l'avrà notato chiaramente.
"Non starò tranquilla finché non lo vedrò, Krys." dico mentre mi vado a sedere su una delle poltroncine della sala d'attesa.

Dopo svariati minuti vedo arrivare Jaxon con la sua solita aria incazzata.
La mascella gli si potrebbe spezzare da un momento all'altro.
"Ciao." saluta serio mentre si siede difronte a noi.
"Ehi." lo saluta Krys. Ma non lo vede?
"Ehilà." faccio un cenno impercettibile.
"Novità?" chiede mentre si toglie la giacca di pelle nera.
"Nessuna." dico io ormai stanca.
"Ehi Rach, vuoi riposare?" batte la mano sulle sue gambe Krys.
"Magari solo cinque minuti, d'accordo?" dico sorridendo.
"Vieni qui." mi fa posizionare e mi accarezza dolcemente i capelli.
"Ti voglio bene, amica mia." sussurro sbadigliando.

*****

"Buongiorno fiorellino!" mi smuove Billy dalla poltrona.
"Ciao anche a te, Billy." dico stroppiciandomi gli occhi.
"Jas é appena uscito dalla sala operatoria, ti ho chiamata perché pensavo volessi vederlo." fa spallucce.
Certo che si.
"Ecco perché gli altri non ci sono. Che stronzi!" impreco silenziosamente.
"Seguimi." mi riscuote Billy dai miei insulti.

Sono davanti alla porta ed eccolo lì che lo vedo.
Bello come sempre, anche se un po' ammaccato e non posso fare a meno di pensare che ora sta bene. Sta ancora dormendo, perciò mi siedo silenziosamente sulla poltrona vicino al suo lettino. Ignoro i miei amici dentro la stanza e lo accarezzo.

"Ciao bellezza. Probabilmente non puoi sentirmi adesso, ma ti volevo dire che sono felicissima di vederti meglio. Non puoi immaginare l'ansia e il dolore nel saperti in quelle condizioni. Mi hai fatto prendere un bello spavento, mascalzone." dico ridendo.
Gli accarezzo dolcemente una guancia, mentre una lacrima solitaria abbandona il mio viso.
Ha fatto davvero tanto male vederlo in quello stato e non vorrei riprovare questo tipo di sentimento mai più.

Billy entra dentro la stanza e mi accarezza la schiena.
"Rach, devo dirti una cosa." si siede su una delle poltroncine e inizia a parlare subito dopo il mio lieve accenno.
"Tu stavi dormendo, perciò abbiamo deciso in quel preciso istante che fosse meglio non disturbarti, dato tutto lo stress accumulato subito dopo l'incidente."
Non capisco dove voglia andare a parare.
Con un gesto della mano le faccio segno di continuare.

AS LONG AS ARE YOU THEREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora