37. Choise

19 1 32
                                    

avvicinarmi e sentire la certezza
che c'è qualcosa che non va;
parlarti e capire
che lontani è ciò che ci spetta;
guardarti e dimenticare
che i tuoi occhi fanno male.

JASON'S POV

"Cazzo, che casino." dico sospirando.
Sono uscito questa mattina dall'ospedale e adesso sono qui a casa con i miei amici.

"Già, una vera merda." dice tra i denti Thomas.
"Perché non me l'hai detto subito?" mi rivolgo a Jaxon.
"Dovevi riprenderti e pensare a quel messaggio era la tua ultima preoccupazione." spiega.
"No, invece. Se si tratta anche di un solo membro della famiglia, tu lo vieni a sapere, chiaro? Posso essere in un letto d'ospedale oppure a casa, ma qualsiasi problema, noi lo dobbiamo sapere subito." gli spiego sgridandolo.

"Ora che siamo tutti qui, possiamo darci da fare." si sfrega le mani Kai.
"Aspetta. Fatemi capire una cosa che ancora non mi è chiara." dico e riprendo subito dopo.
"Noi dovremmo essere discreti e non parlarne con nessuno e dovremmo allontanare le persone a cui vogliamo bene?" mi metto un dito sotto al mento.
Tutti annuiscono e io chino il capo.
"Merda." sospiro pensando alla principessa.

"Chiarito questo punto direi di procedere all'azione, no?" dice Theo.
"Si, hai ragione." concorda il fratello.

Dopo due ore di ricerche e di ipotesi, decidiamo di porre fine a quel rompicapo senza risposta.
"Abbiamo poche prove!" sbotta Jaxon.
"Già. Abbiamo ricevuto solo questo messaggio e il mittente ha acquistato sicuramente un cellulare usa e getta, perché il numero non è rintracciabile." spiego amareggiato.
"Cazzo. È più sveglio di quanto pensassimo." si passa una mano tra i capelli Kai.

"Ci hanno incendiato casa, cazzo. Potevamo rischiare grosso!" si agita Thomas.
"Si è vero, ma ciò non toglie il fatto che chiunque sia stato è stato molto bravo nel non lasciarsi tracce dietro." posa una mano sulla spalla del fratello Theo.

"Questo non sarà sicuramente il suo ultimo attacco, anzi, è solo l'inizio. Quando avremo più prove a nostra disposizione, lo fotteremo come si deve." annuisce convinto il mio migliore amico.
"Sono d'accordo con te." lo assecondo.
Tutto il gruppo annuisce, perciò per il momento decidiamo di non darci troppo peso.
"Allora ragazzi, io torno a casa. Sparks, venite con me?" chiede Kai.
"Si arriviamo." annuiscono i gemelli.

Non avendo un posto dove stare, Kai gli sta ospitando momentaneamente.
Gli abbiamo detto che non c'erano problemi se gli ospitavamo noi, ma ha insistito.
"Buonanotte amici." li saluto.
"A domani." li saluta Jax e chiude la porta.

"Che faremo?" gli chiedo dopo un po'.
"Non lo so. So solo che saranno giorni intensi." sospira e sale al piano di sopra.
Sento il rumore del getto dell'acqua segno che è in doccia.

Sblocco il cellulare e scrivo alla principessa.

Ciao principessa. Come va?
Risponde immediatamente.
Ciao! Molto bene, tu? Scusa se non sono passata da casa tua quando sei uscito dall'ospedale, ma io e le ragazze eravamo impegnate con la scuola.

Ehi, non preoccuparti. Io sto bene, sono stato impegnato con Jax e gli altri.
Guardo i tre puntini sulla chat.
Non stancarti troppo! Sai meglio di me che Jaxon è sfiancante.
Sorrido alla sua preoccupazione.
Ehi, non lo prendere in giro! Sono il suo migliore amico, ho diritto a sostenerlo e ad essere al suo fianco.

AS LONG AS ARE YOU THEREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora