~ Ship OneShot

Destiel - Sacrificio

Attenzione: spoiler dalla stagione 7 in poi

Rabbia. Dolore. Disperazione. Dean è morto. Stavolta è tutto vero, non esiste un finale alternativo. Alla vista del suo cacciatore in un mare di sangue, Castiel si è teletrasportato nel suo posto sicuro. Non riesce a crederci, ma è non vi è nessun dubbio: la Morte ha reclamato Dean Winchester, e niente di quello che l'angelo e Sam hanno fatto per evitarlo è servito a qualcosa. Maledicendo Chuck, il responsabile di tutto questo, Castiel guarda l'umano giocare con un acquilone. Non sa perché, ma questo luogo riesce a tranquillizzarlo. Di solito. Stavolta, non riesce a calmarsi. Piangendo disperatamente, scende sulla terra e inizia a teletrasportarsi di posto in posto, in cerca di conforto. Finché capita nei pressi di un bellissimo lago. Qui, l'angelo del Signore si ferma e cerca di trattenere le lacrime. Non può piangere in questo luogo, lo ha promesso. Lo ha promesso a Dean.

~In un passato non troppo lontano...~
"Dove mi stai portando?" domandò il cacciatore dagli occhi smeraldo, bendato e in completa balia di Castiel. "Non posso dirtelo, è una sorpresa!" esclamò l'angelo, nervoso e pieno di speranza allo stesso tempo. Dopo una caccia estenuante, aveva deciso di far rilassare il maggiore dei Winchester. Sperava di aver fatto tutto giusto, non era abituato a queste cose. Ma per il suo cacciatore, Castiel è disposto a fare questo e altro.
In un attimo, i due si teletrasportarono. Inspirando profondamente, l'angelo tolse la benda al cacciatore. Dean restò a bocca aperta, ammirando il panorama di fronte a lui: un meraviglioso lago di montagna al tramonto, con tanto di coperta da pic-nic e cibo a completare quel quadro così perfetto. Titubante di fronte al lungo silenzio del cacciatore, Castiel si azzardò a chiedere:"Allora ti... Ti piace?". Dean si girò a fissarlo, e non rispose. Se gli piaceva? Adorava quella sorpresa, e il fatto che negli occhi di Castiel riusciva a scorgere sia amore sia preoccupazione per lui lo fece andare fuori di testa. Non sa cosa ha fatto per meritarsi l'amore dell'angelo. Un essere celeste ama lui, un umano distrutto e maledetto. Ma non aveva intenzione di rimuginare in quel momento: attirandolo a sé, il cacciatore baciò dolcemente Castiel, per poi mormorare:"Se mi è piaciuto? Cas, è fantastico!".
I due passarono una bellissima serata, ammirando il tramonto, imboccandosi a vicenda, riscaldandosi dal freddo della notte. Abbracciati, si scambiarono frasi d'amore sotto la luce della luna piena.
Arrivato il mattino, cacciatore e angelo dovettero per forza tornare al bunker. Ma prima, prima si persero ancora una volta l'uno negli occhi dell'altro, l'azzurro nello smeraldo, lo smeraldo nell'azzurro, fino a fondersi in un unico colore. Ripromettendosi poi, di non portare mai problemi in questo posto. Di non versare mai una lacrima, se non di gioia.

~Sei mesi dopo la morte di Dean~
"Sei sicuro Gabriel?" domanda speranzoso Castiel. In questi mesi, ha provato a cercare una qualsiasi soluzione per riportare il maggiore dei fratelli Winchester indietro. Doveva pur esserci qualcosa, dannazione! Non poteva finire così. Pian piano le speranze si erano affievolite, senza tuttavia spegnersi del tutto. Stavano combattendo contro Dio, che speranze poteva mai avere un angelo, anche se accompagnato da un Winchester?
Finché era arrivato l'arcangelo, ridotto veramente male ma vivo, portando con sé un libro dall'aria molto antica. E oscura. "Sai quanto mi ci è voluto per prenderlo? O che cosa ho dovuto affrontare? Fratellino, ti credevo più intelligente. Questo è la soluzione ai nostri problemi. Fidati di me". Di getto, Castiel stringe il fratello in un abbraccio,per poi afferrare il libro e teletrasportarsi dall'altra parte del bunker, da Sam. Sicuramente il cacciatore può tradurlo.

Infatti, dopo settimane di studio, Sam è riuscito a decifrare il libro. E quello che legge non gli piace per niente. "Abbiamo la soluzione, di cosa ti preoccupi?" "Castiel, ma mi hai ascoltato per un attimo? È vero che potrebbe resuscitare Dean, ma ci sono molti effetti collaterali. E mi domando perché Chuck non abbia distrutto l'unico rituale che ci permette salvare mio fratello". "Che importa? Non credeva che un dio pagano potesse opporsi a lui, oppure che Gabriel potesse entrare in possesso del libro. O magari ci ha sottovalutati. Non importa, rivoglio Dean. Il resto non mi interessa". "Dobbiamo lavorare a una soluzione, vuoi davvero...?" Sam non finisce la frase, trovandosi un dito accusatore dell'angelo sul petto: "Vuoi di nuovo abbandonare Dean? L'hai abbandonato quando era in Purgatorio. Non rifarlo adesso che si trova all'Inferno, o peggio".

Tutto pronto. I due hanno preparato il rituale. Sam non è ancora convinto del tutto, c'è qualcosa che non lo lascia tranquillo. Cas invece, non si perde dietro a queste cose: entro sera potrà riabbracciare Dean, solo questo conta. I demoni catturati si ribellano, cercano di scappare: hanno assistito alla preparazione del rituale, sanno cosa li attende. Oramai il rituale è pronto, angelo e umano danno il via: parole oscure escono dalla bocca dei due, mentre i demoni si contorcono in preda al dolore più profondo che si possa immaginare. Dopo mezz'ora, tutto finisce. Cas è preoccupato: non sta succedendo niente. Hanno sbagliato qualcosa? All'improvviso le luci candele accese per il rituale si spengono, e un brivido scuote Cas e Sam. Una figura appare davanti a loro, e l' angelo non ha alcuna incertezza. Piange dalla felicità, Dean è davanti a lui. È troppo felice per notare ciò che Sam ha visto subito.

Occhi neri nascondono gli smeraldi del cacciatore appena resuscitato, occhi neri come la pece.

Dopo giorni in cui Sam e Cas provano di tutto pur di far tornare Dean in sé, l'angelo capisce perché Chuck ha lasciato trovare loro il libro. Non c'è modo per fare tornare il cacciatore umano, alcun modo. Né le iniezioni di acqua santa, nemmeno dei rituali eseguiti da Rowena.
Stavolta Cas ha definitivamente perso le speranze. Finché una mattina sente Dean chiamarlo a gran voce, gli occhi tornati verde, verde smeraldo.

I due amanti si abbracciano e si baciano per un tempo che sembra loro infinito, prima di iniziarsi a chiedere come ciò sia potuto accadere. Ed è qui che entra in scena Sam, pieno di occhiaie e dall'aria preoccupata, ma con un sorriso alla vista del fratello in sé. "Bentornato Dean" mormora, orgoglioso di sé stesso ma tremante di paura allo stesso tempo.

"Non esiste! - urla il maggiore dei Winchester verso il minore - Non esiste! Sam, ti rendi conto? Dopo tutti i mesi passati a farmi tornare, ora tu hai fatto questo? Dovevi essere quello intelligente della famiglia, invece ti sei rivelato il più stupido!" "È una mia decisione, Dean. Nessuno mi ha costretto a prenderla. Non potevo vederti così, e non potevo vedere Cas stare peggio. Siete la mia famiglia. Superete quello che sta per accadere. E vivrete felici". Dean sta per alzarsi a prendere a pugni Sam, mentre Castiel guarda il cacciatore più alto mentre mormora un "grazie". Ci tiene a Sam. Ma tiene molto di più a Dean.

L'atmosfera tesa viene interrotta dall' apparizione di Chuck, venuto a reclamare ciò che gli spetta. "E ricordatevi: non dovete in alcun modo provare a salvarlo. Al primo tentativo, Dean morirà e Sam resterà dove si trova".
Detto questo, lui e il minore dei Winchester scompaiono.

Passano gli anni, cacciatore e angelo vivono una vita normale lontana dalla caccia. Ha portato loro troppe sofferenze. Adesso vivono davanti a quel lago con i loro figli Joel e Naomi, rispettivamente un vampiro e un licantropo salvati nella loro ultima battuta di caccia.
Non dimenticano quello che Sam ha fatto per loro, ma sono giunti alla conclusione che il modo migliore per onorare il suo sacrificio sia quello di vivere una vita piena e felice.

~Angolo autrice~
So che è l'ennesima One shot sulla Destiel, ma mi sto rivedendo un po' la serie e niente li sto amando come la prima volta 😍