Newtmas - Moments

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Spoiler:
•Il labirinto
•La fuga
•La rivelazione

                            

                                   1
L' ascensore si muove, un nuovo ragazzo sta arrivando nel labirinto. Appena le porte si aprono, e Gally tende la mano al ragazzo appena giunto, il nuovo arrivato scatta in avanti e corre più veloce che può, per poi successivamente inciampare. Tutti ridono, tutti a eccezione di un ragazzo biondo: lui osserva con attenzione, e vede qualcosa di diverso, qualcosa che gli altri radunari non hanno.
"Piacere, sono Newt" cosí si presenta il biondo al ragazzo, prima di fargli fare un tour della radura. Il nuovo ragazzo è spaesato, si trova in un luogo sconosciuto e senza memoria, ma rivolge il suo sguardo verso Newt senza esitazione. I due si osservano senza distogliere lo sguardo, finchè un colpo di tosse di Alby interrompe il momento.
Il tour prosegue senza intoppi, anche se il castano continua a fare domande, alle quali Newt risponde con piacere. Ha intenzione di mettere alla prova il nuovo arrivato, cosí lo porta a vedere l'essere più spaventoso che esista: un dolente, un mostro in parte meccanico, dotato di un grande pungiglione, la cui puntura scatena dolori inimmaginabili. Ma il nuovo arrivato stupisce il biondo: invece di scappare a gambe levate di fronte a una simile visione, osserva l'essere e continua a fare domande. Si, in lui c'è sicuramente qualcosa di diverso.

                                  2
Thomas. Il nuovo arrivato si chiama Thomas, ma sicuramente per Newt sará Tommy. Il castano si è ricordato il suo nome in una sera di festa, dopo aver bevuto lo strano e forte liquido preparato da Gally. Entrambi leggermente brilli, Thomas e Newt si siedono accanto a un tronco e, mentre danno le spalle ai festeggiamenti, hanno iniziato a parlare del piú e del meno, per poi arrivare a immaginare le loro vite prima del labirinto.
Il discorso è saltato fuori all'improvviso: Newt sá con certezza di essere attratto dai ragazzi, ma mai si sarebbe aspettato che anche l'ultimo arrivato ne fosse attratto.
Continuando a parlare, entrambi si rendono conto di non ricordarsi il loro primo bacio al di fuori della radura e, complice il tasso d'alcool che nel frattempo si è alzato in entrambi, decidono di provare.
Al solo toccare le labbra di Thomas, Newt sente di poter toccare il cielo con un dito, e con certezza può dire di non aver mai provato niente di simile, nemmeno nella vita precedente che non ricorda.
Successivamente continuano a parlare  e a bere, finchè Thomas non cade a terra, svenuto. Newt lo porta immediatamente in infermeria, dove il castano si sveglia poco dopo, pronunciando con gioia una frase: "Thomas. Il mio nome è Thomas".

                                 3
Non ci può credere. Newt non può credere a quello che Thomas ha appena fatto. Non solo ha perso il suo migliore amico, Alby. Non solo ha perso Minho. Dando dimostrazione della sua intelligenza, Thomas si è buttato nel labirinto un attimo prima che le porte si chiudessero. A niente sono servite le grida del biondo per trattenerlo nella raduta. E adesso Newt ha perso anche il ragazzo che ha capito di amare, di amare anche per questa sua capacità di pensare più al bene degli altri che al proprio. La consapevolezza di averlo perso per sempre cala come un macigno sulle spalle del secondo in comando. Vorrebbe aggrapparsi a qualche tipo di speranza, ma non si vuole illudere: nessuno è mai tornato vivo dal labirinto. Tutti i ragazzi esiliati ne sono una prova, l'ultimo Ben. Era impazzito, a causa della puntura di un dolente, e aveva attaccato Thomas. Newt non ci aveva pensato due volte a prenderlo a palate, curandosi solo di non prendere anche Tommy. La legge era chiara: nel caso di aggressione, il ragazzo andava esiliato. Era un modo come un altro per condannarlo a morte certa: nessuno tornava dopo una notte nel labirinto.
Questa è la notte più orribile di cui il biondo abbia memoria. Cammina avanti e indietro davanti a quella maledetta porta: non riesce a stare fermo, men che meno a dormire. Alla fine ha ceduto, spera in qualche tipo di miracolo. Non può perdere la fonte della sua felicità, non il motivo che lo ha indotto a non tentare nuovamente il suicidio, pur di non rimanere nella radura.
Arriva il giorno, la luce inonda la radura. Tutti i ragazzi sono davanti alla porta, come in una specie di rito. Il momento è arrivato: le mura si ritraggono, e le paure di Newt si realizzano. Non c'ė nessuno alla porta, nessuno è sopravvissuto alla notte. Il biondo fa per andarsene, quando dei rumori attirano la sua attenzione. Si gira, e non può credere a ciò che vede, ma i suoi occhi non gli lasciano alcun dubbio: Alby è vivo, messo veramente male ma vivo. Minho è vivo. Ma soprattutto, Thomas è vivo. Mentre i radunari aiutano Minho a portare il loro capo in infermeria, Newt si dirige da Tommy. Lo fissa, quasi non credendo che sia vivo. Gli tira uno schiaffo, per rendersi conto di non stare sognando, e anche perchè è estremamente arrabbiato con il castano. Lo abbraccia, perchè è contento di riaverlo. Lo bacia, per ricordargli che ora non è più solo, lui ci sarà sempre.
                               4  
 Una ragazza. Nella radura è arrivata una ragazza. Nessuno dei presenti ne aveva mai vista una in quel luogo. A Newt non piace la giovane, e ha ragione da vendere. Da quando si è svegliata, ha scoperto di aver un collegamento unico con Thomas: comunicano con la mente, e riescono  a sentire uno le sensazioni dell'altra. Newt è geloso, geloso della situazione che si è creata. Il castano e la ragazza passano molto tempo insieme, troppo tempo agli occhi del biondo. Newt non riesce a evitare di essere perseguitato dagli incubi, incubi in cui il castano lo tradisce con la nuova arrivata, per poi schernirlo.
Thomas capisce il comportamento contrastante del secondo in comando, che un attimo prima lo vuole accanto e l'attimo dopo lo allontana, accusandolo di provare sentimenti per la ragazza. Decide di mostrare a Newt che si sbaglia, nessuno può prendede il suo posto. Ne ora ne mai.
Nessuno ha mai saputo il modo in cui si sono chiariti, ma da allora Newt ha parzialmente accettato la ragazza nella radura. Parzialmente, perchè continua a non fidarsi totalmente di lei. E, come si vedrá, non a torto.                                          
                                    5
La stupidità di Thomas non ha confini. Seriamente, che problemi ha quel ragazzo? Questo si domanda Newt, mentre osserva il corpo del castano contorcersi dal dolore. Tommy sta rischiando di morire, che novità! È convinto che la puntura di un dolente riesca a riportare a galla ricordi essenziali per la fuga dal labirinto. Newt sa che ha ragione, ma farsi pungere volontariamente dagli esseri e rischiare seriamente di morire rasenta la pazzia. Se Tommy si sveglierá -non se, quando-  riceverà la più grande ramanzina che la storia abbia mai conosciuto. Deve smetterla di essere cosí testardo, cosí altruista. Dove diavolo è il suo spirito di autoconservazione?
Quando si sveglia, Thomas non vuole vedere nessuno. Nemmeno Newt. Il biondo capisce che si vergogna, ma non sa di cosa. Dopo ore, finalmente riesce a trovare il castano. E qui apprende la verità che Tommy non avrebbre mai voluto sapere: ha aiutato i creatori a progettare il labirinto. Si sente responsabile per quello che è successo ai ragazzi, per tutte le morti terribili avvenute in quel luogo. Newt lo consola: avrá anche aiutato i pazzi che li hanno rinchiusi, ma in quel momento è in prima linea per aiutare tutti, rischiando più e più volte la vita. Il castano inizia a singhiozzare, e si stringe con forza al biondo.

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"Dove avete portato Thomas?!" continua a urlare Newt, rifiutando di calmarsi. I radunari sono riusciti a scappare dal labirinto, dopo una cruenta battaglia e numerose perdite. Sono stati anche salvati dai loro carnefici, e portati in salvo. Hanno messo tutti i ragazzi in una stanza insieme, tutti a eccezione di Thomas. Lo hanno preso, ed è da giorni che Newt non lo vede. Il biondo si rifiuta di fare analisi, di rispondere a domande, perfino di mangiare. Non si mostrerá collaborativo finché qualcuno non gli spiegherà dove diavolo è Tommy. Ha paura che il castano sia in ostaggio, torturato. Si rifiuta di credere che sia morto. Si rifiuta: Thomas ha affrontato cosí tante volte la morte nel labirinto, non puó morire ora che ne è appena uscito.
Passano minuti, ore, giorni. Finalmente Thomas viene portato con gli altri ragazzi. E a Newt questo basta: non è ferito, sta bene. Ora può affrontare qualsiasi cosa, ora che il castano è con lui.                              
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Non immune. Non è immune. Tutti i rumori arrivano ovattati alle orecchie del biondo. Il virus cresce dentro di lui, ha già iniziato a divorarlo dall'interno. Morirà, non esiste una cura per l'Eruzione. Ma almeno Thomas è immune, lui vivrá. E Newt ne è felice: non vuole morire, ma non vuole nemmeno che sia Thomas a morire. Preferisce andarsene che vivere in un mondo senza il castano.
Che pensiero egoista.
Ma il biondo sa che Tommy è abbastanza forte da andare avanti e farsi una vita anche senza di lui. Ed è in questo momento che, sdraiato sulla sua brandina, prende una decisione difficile, egoista addirittura: non vuole morire per l'Eruzione. Non vuole che sia un maledetto virus a decretare la sua fine, non ha intenzione di diventare uno spaccato. Thomas ha promesso al biondo che avrebbe fatto qualsiasi cosa per aiutarlo. Cosí Newt scrive la sua lettera, il suo biglietto d'addio se cosí possiamo chiamarlo, in cui riversa tutto il suo amore per il castano. E gli chiede un favore, un grandissimo favore.
 Se mi hai mai amato veramente, uccidimi.

Poi l'oscuritá cala su Newt. Buio. Buio.

"Thomas, dobbiamo andare! Gli spaccati saranno qui a momenti!" Minho e Brenda cercano di spronare il castano, ma invano. Thomas ha attenzioni solo per il corpo del biondo che giace fra le sue braccia.
La pistola, quella maledetta pistola, è stata buttata in mezzo alle macerie.
Thomas è rimasto abbracciato a Newt, al suo Newt, per tutto il tempo che il biondo ha lottato fra la vita e la morte.
E mentre da una parte il castano minaccia il biondo, dall'altra si domanda che cosa fare.
Non è così forte da andare avanti: il tradimento di Teresa, la morte dei suoi amici, l'aver seguito la volontá di Newt.
Tutti questi avvenimenti si scagliano con forza contro il velocista: una puntura di dolente avrebbe provocato meno dolore.
Solo il pensiero della vendetta sprona il castano a mettersi in salvo dall'ondata di spaccati in arrivo.
Distruggerà la C.A.T.T.I.V.O., sarà il suo unico scopo nei giorni, nelle settimane, nei mesi a venire.
E forse, forse dopo potrà voltare pagina.                                          

~ Ship OneShotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora