1.
EMMA
<<Mamma, io sto per uscire>> la avviso.
<<D’accordo, ma sta attenta, va bene>>
<<Sì, non preoccuparti>> la guardo con un mezzo sorriso.
<<Hm, non te lo prometto amore.>>
“Come ogni volta” penso tra me e me.
<<Starò con gli occhi aperti, come sempre, te lo prometto>>.
<<Brava figlia mia.>>
Annuisco.
<<C’è altro che vuoi dirmi prima che vada?>> le dico.
<<Sì, di avvisarmi per il pranzo.>>
<<Sarà fatto. Ti manderò un messaggio per aggiornarti.>>
<<D’accordo.>>
<<Non dimentichi proprio niente? Sei sicura?>> lo chiedo perché con lei non si sa mai.
<<No niente. Quello che volevo chiederti è solo di salutami Isabella. Dille di farsi vedere ogni tanto.>>
<<Glielo dirò non preoccuparti.>>
<Ed ora va.>>
<<Subito, perché sono in ritardo.>>
<<Come sempre>> sorride.
<<Sì, e probabilmente la situazione non cambierà mai.>>
<< Non ho dubbi tesoro>> risponde giusto poco tempo prima di vedermi uscire dalla cucina, e stavolta con un sorriso vero stampato sulle labbra. Uno di quelli pieni di riconoscenza e amore. Amore per lei che è l’unica donna che da sempre è pronta a fare di tutto per me. Una donna capace di fare da madre e da padre e non c’è giorno che non la apprezzi e la ammiri per questo. Non c’è giorno che non me lo ricordi, anche se non glielo dico così spesso come dovrei, ma per questo c’è rimedio, anzi, credo che sia già questo il momento adatto per farlo e ho intenzione di dimostrarglielo in ogni modo possibile, perché se lo merita. Lei si. Si merita la mia fiducia, sempre. Si merita amore. Ma ancora di più, si merita rispetto. Tutto. Per la sua forza, la sua volontà. Per crescermi da sola ne ha davvero avuta tanta, ed è stata in grado di darmi una buona base di vita, non facendomi mai mancare niente. Posso dire di essere stata fortunata almeno in questo. Ho i suoi valori, i suoi insegnamenti. Ho lei.
Lei che per me è davvero l’unica persona in ambito di famiglia al quale io mi sia mai potuta aggrappare veramente in tutta la mia vita e, del quale avrò sempre bisogno.
E poi c’è lei…Bel…la mia Bel, la sorella che ho sempre desiderato. La mia complice di vita. Il mio segugio affettivo. Lo stesso che fra poco vedrò.<<Alla buon’ora!>> neanche faccio in tempo ad uscire dal portone del palazzo, che già me la ritrovo fuori, accostata alla sua macchina ad aspettarmi.
<<Sì, lo so, sono in un ritardo colossale, mi dispiace.>>
<<Sai che novità, Emma. Aspettarti ormai è un’abitudine>> sbuffa sconcertata, facendo il giro dell’auto.
<<Lo so, mi dispiace>> rispondo, entrando e sedendomi al posto del passeggero, accanto a lei.
<<Deve, e molto.>>
Per fortuna la rabbia passa e abbandona il suo viso in fretta.
La adoro per questo.
<<Dove andiamo?>> le chiedo.
<<In un bel posto. Da quello che so io anche il proprietario non è male>> mi guarda euforica.
<<Lo conosci?>>
<<No, ma se siamo fortunatamente lo conosceremo di persona.>>
Alzo gli occhi al cielo.
<<Staremo a vedere>> anche perché con lei ogni giorno c’è qualcosa da scoprire. A dire il vero oggi è…qualcuno…
Mette a moto ed esce in retromarcia dal parcheggio.
<<Vedrai che non ti dispiacerà.>>
La giornata con lei sicuramente non mi dispiace, ma per il resto ho i miei dubbi.
<<Se lo dici tu>> rispondo senza fare polemiche. Non vorrei essere la solita guastafeste di turno.
<<Fidati di me.>>
<<Ho altra scelta?>> la guardo.
<<No, direi di no>> mi sorride vittoriosa.
<<Non avevo dubbi.>>•••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
SPAZIO AUTRICE:
Buonasera a tutti cari lettori!
Manco qui su wattpad da parecchio tempo, lo so, però se sono qui a scrivervi è perché sto lavorando a questa nuova storia.
Spero che la seguirete e che vi piaccia.😘😘😘
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Non eri nei miei piani
RomanceGabriel, è un imprenditore italo-spagnolo di quarantuno anni, molto noto per il suo cognome, ma ancor di più lo è diventato per il lavoro in proprio che svolge, nato nientemeno che dalle sue sole forze: il "Blue Sky". Luogo che tra l'altro ha tirato...