❃𝐓𝐇𝐄 𝐊𝐈𝐍𝐆'𝐒 𝐌𝐈𝐒𝐓𝐑𝐄𝐒𝐒 [𝐌𝐢𝐧 𝐘𝐨𝐨𝐧𝐠𝐢]

❃ 𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟐𝟑 - 𝐌𝐀𝐓𝐑𝐈𝐌𝐎𝐍𝐈𝐎

Nari era seriamente perplessa: dopo la notizia che le era stata data da Liling, non sapeva come considerare l'intera situazione.
Se il re si fosse dovuto sposare, automaticamente tutte le kisaeng presenti a palazzo sarebbero state scartate e messe in secondo piano, alla mercé degli altri uomini meno scrupolosi.

La corvina non sapeva cosa fare per tirare un leggero sospiro di sollievo: tempo prima il suo problema principale era stato l'essere kisaeng e proprio nel momento in cui aveva cominciato ad accettare il suo destino era approdato un secondo problema che sembrava ancora più grande del primo.

Se il re si fosse sposato e avesse dato a Joseon una regina, sarebbe stata la fine per lei, a meno che Toshiro non avesse trovato una soluzione per metterla in salvo.
Nari aveva pensato anche alle proposte di Liling per avere un panorama ben più ampio di fronte a sé, ma le sembrava una pazzia solo pensare di fare quel qualcosa di avventato.

Non poteva pensare veramente di rimanere gravida.
Non avrebbe potuto volerlo solo per essere al sicuro se poi fosse riuscita a scappare da lì.
E non poteva farlo con la consapevolezza che poi sarebbe potuta diventare un'eventuale regina del regno che aveva raso al suolo Tokugawa.

Era estremamente da folli.

Per via di tutti i pensieri che l'avevano attanagliata, Nari aveva deciso di chiedere a Liling il permesso per rimanere nei giardini reali per riflettere ancora un po' dato che la sua solitudine la stava aiutando parecchio a metabolizzare gran parte delle cose che erano successe lì.

Per fortuna, la donna era riuscita a comprendere la sua necessità e aveva deciso di lasciarla perdere, anche perché doveva ammettere di essere altrettanto confusa dopo ciò che era venuta a sapere.
Nari rimase per buona parte del suo tempo seduta di fronte a quella pianta di glicine e il suo cervello le proiettò così tanti pensieri pesanti in testa che le fece distogliere l'attenzione sul continuo via vai di persone che si permettevano di passeggiare lì intorno.

Una tra queste era proprio il re, il quale aveva bisogno di schiarirsi le idee dopo il suo confronto con Seokjin riguardo quell'argomento che aveva sempre cercato di ignorare per non doversi sentire più appesantito.
Ovviamente quando vide la sua kisaeng potenzialmente preferita inginocchiata di fronte alla pianta che le aveva rapito il cuore, pensò di avvicinarsi a lei e riprenderla visto che non le avrebbe fatto per niente bene rimanere esposta al freddo di quella giornata.

«Nari.» la chiamò con un tono di voce serio «Non è questo il modo di trascorrere la tua mattinata.» affermò, fermandosi a qualche metro di distanza da lei

Sentendo la voce del sovrano, la kisaeng si alzò immediatamente in piedi e si voltò verso di lui, pronta a farsi rimproverare.

«In quel modo rischi di sporcarti tutte le vesti.» affermò lui di nuovo, notando delle piccole foglie rimaste attaccate al tessuto del suo hanbok