❃ 𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟐𝟖 - 𝐄𝐑𝐄𝐃𝐄

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Il sole si innalzò nel cielo come tutte le mattine, dando inizio ad un nuovo giorno che incuriosiva Nari sempre di più: oltre che non sapere che cosa sarebbe successo, era curiosa di conoscere le nuove vicende che vedevano il re protagonista dell'...

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Il sole si innalzò nel cielo come tutte le mattine, dando inizio ad un nuovo giorno che incuriosiva Nari sempre di più: oltre che non sapere che cosa sarebbe successo, era curiosa di conoscere le nuove vicende che vedevano il re protagonista dell'approfondimento della conoscenza con la principessa.

Erano passati pochi giorni da quando la kisaeng aveva giaciuto di nascosto con l'uomo e sapere che poi questi non avesse richiesto la compagnia di altre donne la fece sentire momentaneamente potente: per un breve arco della sua vita, Nari aveva sempre pensato che fosse magnifico esercitare il proprio potere sulle altre persone che erano subordinate a lei; da quella sua esperienza, però, aveva anche scoperto che il potere esercitato sugli uomini fosse ancora più soddisfacente.

La filosofia di Liling le regnava in testa da mattina a sera quando le capitava di incrociare gli sguardi del sovrano: sguardi sfuggenti, che sembravano volerle lasciare un messaggio che lei non era capace ad interpretare.
Aveva compreso appieno cosa volesse dire "far credere agli uomini di comandare il gioco" quando in realtà era lei a tenerli in pugno con il suo fascino e con la sua grazia ed educazione.

Per Yoongi, Nari era un talento naturale, mentre per Liling sembrava che ci fosse qualcosa sotto che l'avrebbe spinta ad indagare un po' di più sulla sua compagna di stanza e di segreti.

Perché sembrava che Nari ne stesse nascondendo uno bello grande.

Riguardo l'organizzazione per far apprezzare sempre di più agli ospiti quel soggiorno, Seokjin si mostrò quasi disperato: sebbene avesse fatto finta di niente, si era accorto di Yoongi e della sua kisaeng preferita più di una volta, ma aveva deciso di fare finta di niente soltanto per evitare di inscenare discussioni di un certo peso con il sovrano.

Però era arrivato il momento di fermarlo, perché con quel comportamento da ragazzino viziato avrebbe rischiato di complicare le cose, che erano già difficili di per sé.

Infatti, dopo giorni passati a ragionare in silenzio, il consigliere pensò proprio di parlare con Yoongi per provare a mettere quel misero e temporaneo punto alla storia con Nari, perché era ovvio che ad un certo punto tutti avrebbero cominciato ad accorgersi della situazione se c'era un continuo viavai per le stanze private del sovrano.

«Dobbiamo parlare.» affermò l'uomo «E questa volta vorrei che evitassi di non darmi ascolto visto che si tratta di qualcosa di importante.»

«A volte l'importanza di qualcosa è un fattore totalmente soggettivo.» affermò il re, mentre osservava delle carte nell'archivio

«Sono serio.» disse il maggiore «Basta continuare a vederti con Nari, Yoongi: stai rischiando veramente grosso e già stanno circolando numerose voci a palazzo.»

«E che voci sarebbero?» chiese l'uomo, non alzando mai il capo per dedicargli la sua attenzione

«Voci del tutto sconvenienti rispetto a quello che è il nostro obiettivo: troppe persone vedono Nari in giro per i suoi appartamenti...e tutte queste persone possono ben immaginarne il motivo.»

❃𝐓𝐇𝐄 𝐊𝐈𝐍𝐆'𝐒 𝐌𝐈𝐒𝐓𝐑𝐄𝐒𝐒 [𝐌𝐢𝐧 𝐘𝐨𝐨𝐧𝐠𝐢]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora