❃ 𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟐𝟕 - 𝐃𝐈𝐕𝐈𝐄𝐓𝐎 𝐈𝐍𝐅𝐑𝐀𝐍𝐓𝐎

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«Mio padre inizialmente non aveva voluto acconsentire a questo mio viaggio perché pensava che potessimo incorrere in qualche pericolo, ma per fortuna non abbiamo trovato alcun problema

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«Mio padre inizialmente non aveva voluto acconsentire a questo mio viaggio perché pensava che potessimo incorrere in qualche pericolo, ma per fortuna non abbiamo trovato alcun problema.»

Yoongi non disse nulla e continuò a camminare al fianco della principessa Mingli con le mani incrociate di fronte a sé: quel pomeriggio era cominciato malissimo poiché Seokjin gli aveva imposto di invitare la principessa a passeggiare con lui per avere modo di conoscerla meglio.

Il re aveva acconsentito solo per non sentirsi rimproverare dal più grande e per cercare di alleggerire i rapporti tra il suo regno e i mancesi, di conseguenza anche con la dinastia Qing: non poteva permettersi di innescare un'altra guerra dopo quella sostenuta contro Tokugawa, la quale era durata per tre anni.

Il suo esercito ne aveva abbastanza di violenza per il momento.

Per di più, aveva confidato nel fatto che forse Mingli si fosse presentata nel modo sbagliato e che con il passare dei giorni magari potesse cambiare del tutto registro, ma purtroppo si sbagliò: quella principessa che si era autoincoronata da subito non faceva altro che parlare della potenza del suo Paese per cercare sia di impressionarlo che di ingraziarselo per fargli capire che forse sarebbe stato conveniente sposarla.

Ma a Yoongi non importò niente di tutto ciò.

Si era limitato a rimanere in silenzio e ad ascoltare, pregando qualche nume che quelle parole potessero abbandonargli la testa il prima possibile per ritornare a provare un po' di lieta quiete per stare in pace con se stesso.
Voleva solo tornare nella sala del trono per riprendere a gestire tematiche di affari interni, non era troppo da pretendere per un sovrano della sua importanza.

Ciò che lo aveva veramente stupito di quella ragazza era vedere come non si stesse ponendo in alcun modo il problema della sua parlantina appena indesiderata: andava bene presentarsi e darsi un certo tono, ma poi la festa doveva finire subito per non sfociare in quel malessere che Yoongi stava avvertendo per colpa sua.

La loro passeggiata si inoltrò fino ai giardini reali, dove Yoongi aveva sperato che la sua ospite decidesse di zittirsi almeno per rispetto dell'ambiente circostante.

«Incredibile...questo posto è immenso.» affermò Mingli, guardandosi intorno

«È grande quanto basta per far respirare un po' questo palazzo.» ribatté il maggiore «Le dico questo sia per lei che per tutti coloro che avranno intenzione di frequentare questo luogo: chiedo che venga rispettato ogni centimetro di terra, a partire dalla pianta più infima fino a quella più grande e maestosa.» disse lui con serietà «Non potrei permettere e perdonare un torto che verrà fatto a questo giardino. In fondo è la zona più innocente e genuina dell'intero palazzo e vorrei che rimanesse tale, incontaminato da violenza o altro.» aggiunse

«Può star certo che nessuno del mio seguito potrebbe arrivare ad azzardarsi a staccare un semplice ramo delle sue preziosissime piante e alberi.»

❃𝐓𝐇𝐄 𝐊𝐈𝐍𝐆'𝐒 𝐌𝐈𝐒𝐓𝐑𝐄𝐒𝐒 [𝐌𝐢𝐧 𝐘𝐨𝐨𝐧𝐠𝐢]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora