❃𝐓𝐇𝐄 𝐊𝐈𝐍𝐆'𝐒 𝐌𝐈𝐒𝐓𝐑𝐄𝐒𝐒 [𝐌𝐢𝐧 𝐘𝐨𝐨𝐧𝐠𝐢]

❃ 𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟐𝟏 - 𝐔𝐋𝐓𝐈𝐌𝐀 𝐂𝐎𝐍𝐐𝐔𝐈𝐒𝐓𝐀

Ogni dieci passi Nari si girava dalla parte opposta per ricominciare a camminare.
Ogni cinque passi alzava gli occhi per guardare meglio ciò che c'era di fronte a sé per la paura di essere spiata da qualcuno.

Ogni minuto trascorso nei giardini reali, la giovane kisaeng sentiva il peso sul petto diventare sempre più grande.
Ogni secondo che si lasciava dietro, pensava di poter vacillare e cadere a terra definitivamente, rischiando quasi di attirare l'attenzione di altre persone che stavano passando di lì per caso.

La conversazione intrattenuta con il re non le aveva messo troppa agitazione, perché l'uomo aveva usato un tono calmo e tranquillo.
Ciò che l'aveva quasi angosciata fu la realizzazione di ciò che si stava spingendo a fare da sola, con le proprie mani e con il proprio intelletto: si era autoconvinta di dover entrare nelle grazie del re in un unico modo e come questi le aveva detto quella stessa mattina, si sarebbe dovuta impegnare per meritare qualche favore.

E lei stessa si era promessa di fare il possibile per ottenere qualche possibilità in più: fu proprio in quel caso che Nari si rese conto che si sarebbe dovuta concentrare per apparire più disinvolta e sfacciata, soprattutto nelle occasioni in cui ci sarebbe stata la possibilità di ottenere più riservatezza con lui.

Sarebbe stata una sfida ardua, soprattutto per il tipo di carattere difficile e pacato che la kisaeng possedeva, ma era l'unica strada percorribile data la sua condizione: quella stessa mattina, oltretutto, il re le aveva dimostrato di essere appena cambiato dopo aver trascorso quella notte passionale insieme a lei.

Quindi, se era riuscito a vederla in modo diverso solo grazie ad una notte intima, Nari era sicura di poterlo trasformare e manipolare ancora meglio se si fosse calata perfettamente nella parte.

Liling l'aveva cercata per tutto il tempo dato che era ovvio che la minore avesse dovuto raggiungerla per continuare a studiare; tuttavia Nari aveva deciso proprio di andarsi a rifugiare da tutt'altra parte per fare i conti da sola.

Inutili erano state le domande di Liling alla servitù del palazzo, perché la giovane kisaeng aveva trovato il modo perfetto per non farsi trovare da nessuno: metodo consigliato dal suo re il giorno in cui avevano passato del tempo insieme in mezzo a tutto quel verde pacifico.

Altro problema che appesantì la testa di Nari fu proprio la sua sorte: da come la più grande tra le kisaeng le aveva detto, la prima notte doveva essere inaugurata solamente dal re e dato che Nari aveva già ottenuto tale privilegio, temeva che qualche altro uomo della corte potesse approfittarsene visto che non c'erano più vincoli.

Tranne uno: la concessione del sovrano stesso.

Nari non credeva di essere diventata così speciale da meritare una qualche esenzione, però sperava comunque che il re, consapevole della sua inesperienza, la salvasse da situazioni complesse e spiacevoli.
Sperava di essere capita almeno un po' da lui, che più volte le aveva dimostrato di non essere un uomo stolto e stupido.