❃𝐓𝐇𝐄 𝐊𝐈𝐍𝐆'𝐒 𝐌𝐈𝐒𝐓𝐑𝐄𝐒𝐒 [𝐌𝐢𝐧 𝐘𝐨𝐨𝐧𝐠𝐢]

❃ 𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟑𝟎 - 𝐌𝐀𝐄𝐒𝐓𝐀̀

«Questa sarà la tua sistemazione.» affermò Seokjin, aprendo le porte di una stanza che Nari non aveva mai avuto modo di vedere in vita sua

La kisaeng entrò lentamente per potersi guardare intorno e per capire che tipo di camera le avessero dato: era grande, anzi, grandissima e non poteva credere che fosse soltanto sua.
Deglutì lentamente e fece un passo avanti per poterla studiare meglio, ma la voce del consigliere del sovrano la interruppe, costringendola a guardarsi intorno più tardi.

«Il re ha predisposto delle guardie di fronte alla tua porta, motivo per cui ci sarà bisogno di un motivo valido per vederti. Inoltre, il sovrano vuole che tu prenda del tempo per riposarti ed evitare di creare qualche danno.» aggiunse

Nari alzò lo sguardo per fissare Seokjin e si rese conto che fosse più che contrariato riguardo quella situazione, ma come dargli torto?
Temeva costantemente che il regno di Joseon potesse rimetterci soltanto perché il sovrano si era permesso di perdere la testa più del normale per una kisaeng.

«Hai qualcosa da dire?» le chiese prima di andarsene via

Nari si voltò nella sua direzione e dopo aver sospirato, si rese conto di dover dire per forza qualcosa: anche solo scusarsi sarebbe andato più che bene per far capire al consigliere del re che non fosse stata sua intenzione combinare dei guai così grandi.

«Mi dispiace...» sussurrò

«E per cosa?» domandò il maggiore, mostrandosi curioso del modo in cui si stava pentendo così facilmente

«Per aver creato dei danni di cui non riesco a conoscere la misura.» ammise, leccandosi appena le labbra

Seokjin non disse niente e la guardò provando a non incuterle troppo timore: in fondo sapeva che Nari avesse solamente eseguito gli ordini impartiti da Yoongi, lo sapeva alla grande, però non poteva fare a meno di darle una minimissima colpa per via di ciò che aveva fatto senza rendersene conto.

Lo aveva ammaliato troppo.

E lo aveva attirato nella sua trappola.

«Non credo che io possa rimproverarti qualcosa. Hai fatto il tuo dovere di kisaeng quando è stato richiesto, poi... le conseguenze sono un discorso che va considerato in separata sede.»

«Cosa pensa che accadrà adesso?» chiese la minore, cercando di entrare nell'ottica delle idee che sarebbe iniziato il finimondo

«Adesso? Io credo che sia stato già stabilito tutto: tu penserai alla tua salute e ad un programma rigorosamente preciso che non dovrai trasgredire.»

«Io non intendevo la mia condizione di salute, bensì...insomma...come reagiranno i mancesi?»

«Al momento non mi preoccuperei tanto di questo Nari, anche perché non sono affari che riguardano te visto che si tratta di politica interna. Sarà una premura mia e del sovrano trovare un modo per far capire loro di non poter soddisfare una determinata aspettativa. Dentro di te c'è il futuro erede del regno...e questo non potrà cambiarlo nessuno.» affermò con sincerità