❃𝐓𝐇𝐄 𝐊𝐈𝐍𝐆'𝐒 𝐌𝐈𝐒𝐓𝐑𝐄𝐒𝐒 [𝐌𝐢𝐧 𝐘𝐨𝐨𝐧𝐠𝐢]

❃ 𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟑𝟔 - 𝐋𝐀 𝐏𝐑𝐈𝐍𝐂𝐈𝐏𝐄𝐒𝐒𝐀 𝐃𝐈 𝐓𝐎𝐊𝐔𝐆𝐀𝐖𝐀

«Ci...ci siamo allontanati a sufficienza dal palazzo?» chiese Nari, guardandosi alle spalle per essere certa che non ci fosse nessuno a seguirli

«Non guardarti indietro.» sussurrò Yoongi, cercando di entrare nel cuore di una piccola foresta non troppo lontana dal palazzo «Credo che...ci possiamo fermare qui. Il cavallo ha bisogno di riposare.» disse, tirando le briglie per fermare il loro destriero

Nari si guardò intorno e non vide niente di diverso da alberi intorno a sé.
Faceva un po' freddo e a disposizione aveva una semplice veste che ormai puzzava totalmente per via della notte che aveva trascorso in prigione.

Yoongi, invece, sembrava veramente debole: aveva cercato di tenere duro il più a lungo possibile, però il suo corpo cominciò a cedere di fronte al dolore dovuto alle grandi ferite che aveva alla schiena.
Per tutto il tragitto, Nari non aveva fatto altro che domandarsi come facesse ad essere così imperturbabile e solo quando vide il re comportarsi in modo passivo, stanco e sfinito capì che fosse arrivato allo stremo delle forze.

Tuttavia, l'uomo non si lasciò intimorire da una semplice fitta e scese da cavallo, voltandosi subito dopo per dare modo a Nari di mettere i piedi per terra per la prima volta.

«N-No...così rischio di essere un peso in più per lei. Scendo da sola.»

«È alto e se non atterri bene, rischieresti di farti male. Aggrappati a me.» le disse con calma proprio per farle cambiare idea

Nari deglutì e si sporse in avanti per permettere alle mani di appoggiarsi sulle spalle del maggiore per avere una presa migliore durante la discesa.
Barcollò un po' quando mise i piedi a terra e dopo rimase immobile a fissare quell'uomo che era stata in grado di tradire in modo vile.

E si sentiva uno schifo al solo pensiero.

«Si...si deve riposare. Non può continuare così.» sussurrò lei, avendo notato il suo sguardo assente e il volto consumato dal dolore, sia fisico che non

Yoongi non aveva fatto niente per far capire quanto fosse amareggiato per via della situazione in cui si trovava, ma le sue espressioni, il suo volto e tutto il suo essere si sapevano spiegare alla perfezione.
Era triste e addolorato per aver perso il trono e sicuramente per aver visto il suo regno cadere nelle mani sbagliate.

«Se vuoi che io mi riposi un secondo, devi darmi delle buone spiegazioni Nari. Altrimenti non credo di poterti mai perdonare ciò che hai fatto.» le disse con serietà

La corvina si leccò le labbra e guardò momentaneamente altrove: non sapeva cosa dire perché avrebbe dovuto rivelare troppi dettagli: come avrebbe fatto a fargli capire la verità e che in realtà lei era una principessa?

La principessa di Tokugawa?

Era convinta che l'uomo non l'avrebbe mai accettato, che non avrebbe perdonato una bugia così grande...e soprattutto temeva ancora per la sua vita: se da una parte si era messa in salvo scappando da Toshiro, dall'altra stava comunque rischiando perché aveva praticamente consegnato nelle mani di un re straniero tutta la sua fiducia, di conseguenza il suo essere.