❃ 𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟐𝟐 - 𝐑𝐄𝐆𝐈𝐍𝐀

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Dopo aver compreso quell'enorme verità che gli si era mostrata davanti, Toshiro aveva capito di doversi mettere in moto per garantire a Nari un'esistenza più che piacevole all'interno di quel palazzo: era consapevole di avere poche risorse a sua d...

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Dopo aver compreso quell'enorme verità che gli si era mostrata davanti, Toshiro aveva capito di doversi mettere in moto per garantire a Nari un'esistenza più che piacevole all'interno di quel palazzo: era consapevole di avere poche risorse a sua disposizione, proprio come aveva detto alla sorella, però doveva tentare per evitare che tutta la responsabilità ricadesse su quest'ultima.

Aveva sentito parlare molto tra le mura del palazzo e aveva capito subito che il re di Joseon possedesse dei nemici, se non rivali abbastanza consistenti: sembrava che le congiure organizzate per lui fossero all'ordine del giorno...o almeno lo sarebbero state se il generale Namjoon non avesse prestato sempre la massima attenzione per evitare che Min Yoongi venisse coinvolto in continuazione in situazioni pericolose.

La sicurezza all'interno di quel palazzo era veramente organizzata alla perfezione: c'erano guardie ovunque, in ogni entrata e uscita, per non parlare della loro assoluta fedeltà al sovrano.

Di conseguenza, era proprio impossibile riuscire a corromperle per ottenere qualche favore in cambio, anche perché Toshiro era consapevole di non avere niente con cui ottenere la fiducia degli uomini armati di Joseon.
Aveva perso tutte le sue ricchezze, quindi non poteva contare su nessun tipo di agio.

Doveva fare tutto da solo.

Da solo insieme a sua sorella.

Quest'ultima, dopo averlo incontrato per quei brevi istanti, era tornata da Liling, utilizzando la semplice scusa che in realtà il re non avesse voluto dirle niente di importante, destando così rari e dubbiosi sospetti nella maggiore: da quando Nari aveva avuto il privilegio di passare una notte con il sovrano, aveva cominciato a comportarsi in modo quasi strano, come se non avesse voluto condividere niente quando in realtà tempo prima era sempre stata quella pronta a sfogarsi per sentirsi meglio.

C'era qualcosa che non andava.

I giorni passarono lentamente e per la nuova kisaeng non accadde niente di troppo eclatante che potesse distruggere la sua quiete: la mattina studiava, il pomeriggio accompagnava Liling o qualunque altro uomo che chiedeva la sua compagnia per una passeggiata senza fini maliziosi, e la sera sedeva al banchetto per mangiare e per ascoltare le rappresentazioni delle altre kisaeng, le quali non ottennero mai le stesse attenzioni che lei stessa aveva ricevuto la sua prima volta.

Stranamente non le era stato più chiesto di esibirsi per fare un favore al sovrano, il che la spinse a chiedersi se avesse fatto qualcosa di sbagliato l'ultima volta: aveva capito che forse non era stata geniale la scelta del tema della sua poesia, però non lo aveva reputato comunque un motivo valido per escluderla in quel modo.

Odiava dover pensare che finalmente si stesse adattando ad essere una serva così intima del re, però come aveva concordato anche con Toshiro, era necessario che facesse qualcosa di più ogni volta per avvicinarsi il più possibile a Yoongi.

Tuttavia, i motivi per cui Yoongi aveva deciso di non calcolare più la sua apparente kisaeng preferita erano tanti, uno dei quali riguardava il suo stato da uomo celibe.
Proprio come uno degli ambasciatori aveva reso noto già in precedenza, era necessario che il re di Joseon si unisse in matrimonio con una principessa o erede al trono dei regni confinanti per rafforzare ogni tipo di alleanza e protezione.

❃𝐓𝐇𝐄 𝐊𝐈𝐍𝐆'𝐒 𝐌𝐈𝐒𝐓𝐑𝐄𝐒𝐒 [𝐌𝐢𝐧 𝐘𝐨𝐨𝐧𝐠𝐢]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora