❃ 𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟏 - 𝐈𝐋 𝐑𝐄 𝐃𝐈 𝐉𝐎𝐒𝐄𝐎𝐍

2.2K 135 39
                                    

Il caos era appena iniziato e Nari lo aveva capito da un bel pezzo: da quando era stata resa prigioniera, aveva visto i soldati del regno di Joseon appropriarsi di qualsiasi cosa: di ricchezze presenti nel palazzo di Nijo, di cibo, di vino, di pot...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Il caos era appena iniziato e Nari lo aveva capito da un bel pezzo: da quando era stata resa prigioniera, aveva visto i soldati del regno di Joseon appropriarsi di qualsiasi cosa: di ricchezze presenti nel palazzo di Nijo, di cibo, di vino, di potere e della verginità di quelle povere ragazze che erano state catturate.

Ma lei non fu scalfita da alcun tocco pregno di disonore da parte di quei soldati.

Era stata legata e lasciata in una delle tende dell'accampamento controllata da tre soldati, mentre suo fratello Toshiro chissà dov'era...e soprattutto chissà se era ancora vivo.
Nari pregò che fosse in quel modo, perché altrimenti non sapeva che cosa le sarebbe successo senza di lui al suo fianco.

Erano caduti in mano ai nemici e nessuno dei prigionieri sapeva quale sarebbe stato il loro destino: era così orribile essere trattati come degli animali in gabbia che Nari non sapeva nemmeno cosa fosse meglio tra la vita e la morte in quel momento: non voleva essere trattata come una schiava, non voleva accontentare proprio nessuno visto che il nemico non doveva essere in alcun modo messo nella condizione di dettare regole.

"Piuttosto mi faccio uccidere se esigono qualcosa da parte mia.

Non mi piegherò mai di fronte a loro."

Passò due giorni in quel modo, all'insegna della vendetta mista alla paura: nessuno sapeva del legame di fratellanza con Toshiro, nessuno sapeva che il suo sposo fosse morto in battaglia e nemmeno si sapeva che nelle loro vene scorresse sangue reale.

Toshiro si era raccomandato di non farlo mai sapere per evitare problemi o esecuzioni di morte di fronte agli altri prigionieri, i quali a volte si lamentavano per le condizioni in cui erano costretti a vivere.

Quella tortura terminò dopo tre giorni passati a vedere i soldati di Joseon eseguire gli ordini del generale Namjoon per radere definitivamente al suolo gli ultimi territori rimasti da conquistare.

Le truppe di Joseon avevano attraccato le navi al porto principale che distava a qualche chilometro di distanza da Edo, perciò sarebbe stato necessario proseguire a cavallo per raggiungerle e salpare definitivamente.

L'area nord rimase intoccata, ma questo Nari e suo fratello non lo sapevano: se fosse stato il contrario, Toshiro avrebbe provato a chiamare i rinforzi un'ultima volta, anche a costo di perdere la vita.

Avrebbe fatto di tutto pur di salvare la sua patria, perché essere un soldato dello shogunato di Tokugawa significava anche quello: vivere la propria vita in funzione di aiutare il prossimo, in funzione di consentire alla propria terra di prosperare e di affermare la propria egemonia entro i confini.

Il regno di Joseon non lo aveva fatto.

Il re aveva dichiarato guerra allo shogunato per chissà quali motivi, perciò significava soltanto che fosse un uomo sanguinario, incurante del benessere degli altri popoli che fino a quel momento avevano deciso di vivere in pace.

❃𝐓𝐇𝐄 𝐊𝐈𝐍𝐆'𝐒 𝐌𝐈𝐒𝐓𝐑𝐄𝐒𝐒 [𝐌𝐢𝐧 𝐘𝐨𝐨𝐧𝐠𝐢]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora