8⟩ "È una cosa a fin di bene per noi"

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‹ ho combinato un casino... › disse Taehyung con un tono di voce disperato, i suoi amici vicino a lui non fiatavano, perché effettivamente aveva ragione.

Non avrebbe dovuto arrabbiarsi in quel modo quella sera, e soprattutto non avrebbe dovuto fare quello che ha fatto. Anzi, avrebbe invece dovuto iniziare ad accettare il fatto che Jungkook non aveva proprio testa a lui e che perciò doveva rinunciarci una volta e per tutte.

Eppure era così difficile per lui...

‹ e sapete qual è la cosa peggiore? › chiese Taehyung attirando l'attenzione degli altri: era da un po' che assistevano alla sua disperazione perciò ormai dovevano ascoltare fino all'ultimo.

‹ escludendo il fatto che non più facciamo le nostre passeggiate insieme per venire qui, che non vuole essere più accompagnato in classe, che non mi scrive e che sta sempre con quello...
elencò sempre più esasperato; dopo quella festa ci aveva provato a parlare dinuovo con Jungkook, ma lui non ne voleva sapere niente.
‹ ...mia madre mi ha detto che sta sera vengono a mangiare da noi lui e i suoi genitori, li ha invitati mio padre perché "è da tanto che non facciamo una cena fra amici" › spiegò Taehyung, accompagnando tutto con una risatina.

‹ mmm...meglio così, no? Almeno lo rivedi › disse Hoseok,
‹ e puoi provare a parlargli › aggiunse Jin. ‹ Parlargli? Nemmeno so se viene...Jungkook quando si offende è terribile › disse un Taehyung demoralizzato.

‹ hai ragione...tu però provaci lo stesso, poi facci sapere come va › parlò Namjoon e il corvino annuì.

Taehyung era rimasto tutto il pomeriggio a letto, iniziando a prepararsi solo mezz'ora prima che i Jeon arrivassero.

Tutto il pomeriggio la sua mente era rimasta focalizzata sulle parole che avrebbe potuto dire a Jungkook ammesso che venisse e nessuna di queste riusciva a soddisfarlo: lui voleva fare pace con Jungkook, ma questa era forse una delle cose più difficili da fare se si è amici con lui. Quell'omega non dimentica mai niente.

Quando il campanello suonò erano già le otto, la cena era già pronta e perciò i genitori decisero di parlare a tavola. La mamma di Taehyung distribuiva il mangiare a tutti aiutata dall'alpha mentre gli altri prendevano posto a tavola.

Una volta che Taehyung finì di aiutare sua madre l'unico posto libero che trovò fu quello accanto a Jungkook.

Si sedette, e sentì un profondo dolore al cuore quando l'omega accanto a lui non gli rivolse nemmeno uno sguardo. Non è per niente bello essere innamorati del proprio migliore amico...

I due iniziarono a mangiare, entrambi estremamente silenziosi. Si sentivano solo le voci dei loro genitori che parlavano di cose a cui nè all'omega nè all'alpha più piccoli interessavano.

‹ Tae! › richiamò d'un tratto la mamma di Jungkook, una bellissima omega dai tratti dolci simili a quelli di suo figlio. ‹ Ci sapresti dire che cos'ha esattamente Jungkook? È da giorni che ha il muso e non ci vuole dire che ha... › chiese un po' dispiaciuta.

‹ mamma! › disse Jungkook un po' annoiato e un po' imbarazzato, non voleva fare sapere a Taehyung che il loro litigio lo rendeva triste.
D'altro canto l'alpha sospirò, decisamente non potendo aiutare la donna: non aveva dato nemmeno delle spiegazioni a Jungkook, come avrebbe potuto darle a lei?

‹ è a causa di quel Yoongiugo che sei così? › insistette lei.
‹ È Yoongi. E no, non è per colpa sua. Lui si comporta bene con me a differenza di qualcun altro... › disse Jungkook lanciando un'occhiataccia a Taehyung, che venne colta dal diretto interessato.

‹ Qualcuno si è comportato male con te? › chiese sta volta suo padre più preoccupato. ‹ Si. Coè no- è tutto apposto, tranquilli. ›
‹ Non sembra... › mormorò la madre non proprio sicura.

Per un secondo era calato il silenzio, ma venne spezzato dalla madre di Taehyung che riprese a parlare, seguita poi dagli altri genitori.

A cena finita gli adulti erano andati nel salone e così i due più piccoli erano rimasti da soli, un silenzio non molto confortevole li avvolgeva.

‹ allora... domani facciamo strada insieme? › chiese speranzoso Taehyung.
Jungkook lo guardò male e rispose senza esitare: ‹ mi hai dato spiegazioni sul tuo comportamento? No. Allora la risposta è no anche per te. ›

Taehyung, girato di spalle, strinse i bicchieri che teneva in mano.

Jungkook era arrabbiato con lui, e questo era chiaro. Anche lui avrebbe voluto essere arrabbiato con Jungkook, ma non ce la faceva.
Il fatto che un omega - o meglio lui - sapesse tenergli testa era una cosa che faceva solo aumentare la cotta che aveva per lui.

Posò i bicchieri sul lavello e dopo aver sospirato si avvicinò all'altro.

Si sedette nella sedia accanto a lui e gli afferrò le mani, guardandolo dritto in faccia.

Jungkook trasalì ma non si scostò. Ricambiò lo sguardo del maggiore mordendosi leggermente il labbro. Non sarebbero dovuti piacergli così tanto quei gesti decisi e spontanei dell'alpha...e invece era proprio così

‹ Tu vuoi che ti spiego perché mi comporto in modo così strano, ma non posso, credimi, è meglio così. Non voglio rovinare niente... › sussurrò all'ultimo Taehyung e Jungkook lo guardò incuriosito.

‹ Che cos'è che non vuoi rovinare? Noi siamo a-amici, non dovremmo avere segreti › parlò titubante l'omega.

Perché? Perché le mani grandi e calde di Taehyung gli piacevano così tanto sulle sue? Perché quando l'altro giorno Taehyung gli aveva afferrato saldamente i fianchi non gli aveva dato per niente fastidio?

‹ Lo so...ma proprio perché siamo..."amici" è meglio che non te lo dico. È una cosa a fin di bene per noi, fidati ›
Disse l'alpha, la sua voce si abbassò ancora di più.

Questo, oltre tutte le altre cose, era un punto debole di Jungkook: la voce profonda di Taehyung.

Stava per cedere e annuire, ma poi si fermò: ‹ dici che non merito di sapere perché stavi per picchiare Yoongi? ›

Taehyung strinse istintivamente le mani, stringendo di conseguenza anche quelle di Jungkook.

‹ lui aveva allungato troppo le mani. ›
e ha detto che può fare quello che vuole con te, pensò, ma non lo disse perché non voleva fare restare male l'omega.

‹ ma la smetti?! Mi ha solo abbracciato e toccato un po' ma non era niente di che! › disse Jungkook adesso alterato, Taehyung fece un ghigno: ‹ "niente di che"? Allora non hai provato niente mentre ti toccava... › disse vittorioso. Jungkook ci riflettè qualche secondo e poi parlò, ‹ no non- non intendevo quello...più o meno...fatti i fatti tuoi Tae! ›

urlò imbarazzato tirando poi uno schiaffo sulla gamba di Taehyung.

I due continuarono a scherzare insieme, mentre le loro madri li guardavano da lontano e una di loro pensava, ‹ secondo me si metteranno assieme. ›

 𝗟𝗼𝘃𝗲 ♡︎ | тαєggυк σмєgανєяѕєDove le storie prendono vita. Scoprilo ora