14⟩ "Quelle sono cose da fidanzati"

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Dopo la confessione di Taehyung tutti gli altri giorni a venire erano stati vuoti e tristi, sia per Taehyung che per Jungkook.

In oltre in quei giorni avevano pensato molto entrambi.

Taehyung non si pentiva di aver detto tutto a Jungkook, ma adesso gli mancava tantissimo.
Jungkook era ancora scioccato dalla sua rivelazione e ci pensava tutto il tempo. Anche a lui mancava tantissimo Taehyung.

Intanto la primavera era definitivamente arrivata e con essa anche il calore di Jin e di Jungkook.

Questa mattina Jungkook si era svegliato nel suo letto tutto sudato e con un dolore lanciante al ventre.
Voleva piangere.

‹ Tieni, prendile e per oggi stai a casa › gli disse sua madre passandogli dei soppressori. Non aveva nessuno con cui passare il calore e per soffrire di meno doveva prendere i soppressori per forza.

Annuì piano e li ingerì, poi si coricò dinuovo sperando di non soffrire troppo.

Taehyung quella mattina si era svegliato, ma diversamente dal solito.

Di fatto svegliandosi aveva notato di essere in rut.

‹ Come cazzo è possibile?! PAPÀ? ›
Urlò alzandosi velocemente dal letto e camminando nervoso verso la cucina: lì trovò entrambi i suoi genitori, perfetto.

‹ Mi spiegate perché sono in rut? Io non ce l'ho un omega. › chiese misto tra il confuso e l'arrabbiato.
I suoi genitori si guardarono,
‹ non lo sappiamo... ›

Taehyung sbattè la mano sulla porta e altrettanto arrabbiato andò via.
‹ fanculo. ›

Si chiuse nella sua stanza, adesso cosa avrebbe fatto?
Non era normale che un alpha andasse in rut senza avere un compagno.

Approposito, i suoi pensieri si spostarono su Jungkook.
Lui con chi lo stava passando il calore? Stava male? Stava bene? Era con quel cazzone di Min?

Lo voleva chiamare davvero tanto, ma non voleva disturbarlo qualsiasi cosa stesse facendo

Quello a chiamare fu Jungkook.

Di pomeriggio i suoi genitori erano usciti e l'effetto dei soppressori era sparito del tutto.

Adesso, steso nel suo letto, si lamentava mentre non riusciva a smettere di pensare a una sola persona: Taehyung.

La sua idea iniziale era di passare il calore con Yoongi, ma tutto ciò a cui pensava ora era Taehyung. Voleva lui.

Così, preso dal calore e non pensando alle conseguenze dei suoi gesti prese il telefono e lo chiamò.
Taehyung rispose dopo qualche secondo, allarmato da quella chiamata.

"Tae...p-puoi venire a casa mia?"
la sua voce aveva un tono disperato.
"Jungkook tu sei in calore-"
"Per favore Tae..."
Taehyung aveva provato a ragionare razionalmente, ma Jungkook aveva insistito e questo lo portò a pensare che fosse successo qualcosa di brutto.

Così senza preoccuparsi di niente scese da casa sua e velocemente raggiunse casa del più piccolo.

Entrò e subito i feromoni di Jungkook gli inebriarono le narici, non andava affatto bene.

 𝗟𝗼𝘃𝗲 ♡︎ | тαєggυк σмєgανєяѕєDove le storie prendono vita. Scoprilo ora