Taehyung andò in cucina e iniziò a preparare il pranzo come se fosse a casa sua, un ghigno presente sul suo volto così come un erezione, che però dovette lasciare irrisolta per non insospettire il più piccolo.
Jungkook prese un gran sospiro e poi andò anche lui in cucina, dove non fece niente per qualche secondo se non guardare la larga schiena di Taehyung e le sue braccia che si muovevano agilmente.
Si sedette a tavola e accese la televisione, nessuno parlò. Ciò che avevano fatto - Taehyung che toccava Jungkook e lui che in risposta gemeva - non era esattamente una delle tipiche cose che fanno due migliori amici. E questo lo sapevano entrambi.
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Il giorno dopo, dopo avere passato una notte intera a pensarci, a mente fresca Jungkook descrisse tutto quello che era successo il giorno prima come un momento di debolezza. Infondo, lui si frequentava con Yoongi e Taehyung era il suo migliore amico, non avrebbero dovuto fare quello che hanno fatto.
Le sue lezioni erano passate tranquille, dopo si era visto con Yoongi e insieme avevano parlato, scherzato, e quando si era fatta ora di pranzo Yoongi era andato con Jungkook dai suoi amici. Lì c'erano tutti, eccetto Taehyung.
Jungkook si girò e vide che, dinuovo, Taehyung era andato da quello.
‹ C'è qualcosa che non va? › gli chiese Yoongi accarezzandogli il ginocchio.
Jungkook scosse la testa cercando di ripudiare le emozioni che stava provando. Non era normale il fatto che stesse sentendo fastidio all'altezza del petto mentre guardava come la schiena ampia di Taehyung andava su e giù a causa delle risate che quell'omega gli procurava. Non aveva senso.‹ Va tutto benissimo. › disse quindi, ma il suo tono ammetteva il contrario. Eppure Yoongi non replicò, lui aveva altri pensieri per la testa.
I suoi occhi restarono su Taehyung per la maggior parte del tempo, e quando lui si girò con un sorrisone stampato in faccia e l'omega che gli toccava la spalla, a Jungkook venne in mente un'idea.
Prese Yoongi dal collo e lo girò, facendo scontrare le loro labbra in un bacio tutt'altro che casto. Era pieno di foga da parte di Jungkook, foga che venne ricambiata da Yoongi.
Il sorriso di Taehyung scomparve in un istante alla vista dei due che si baciavano così passionalmente.
Perché non lui?‹ hey, va tutto bene? › gli chiese Jowoo, l'omega accanto a lui.
‹ Sì, sì... › farfugliò Taehyung distratto. Guardò i suoi amici e anche loro lo guardarono con uno sguardo triste.Tutto ciò era terribilmente sbagliato.
Era tutta colpa di Taehyung, che si era innamorato del suo migliore amico.
Per colpa sua nessuno dei suoi amici era contento per Jungkook sapendo che Taehyung aveva una cotta per lui.
Stavano decisamente sbagliando tutti lì, Jungkook compreso.
Taehyung ritornò a guardare Jowoo ascoltandolo mentre intraprendeva un altro dei suoi fantasiosi discorsi. Aveva voluto dargli una possibilità sperando di riuscire a dimenticarsi di Jungkook, anche questa cosa era sbagliata, ma sembrava che ormai sbagliare per Kim Taehyung fosse un'abitudine.
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Durante il ritorno verso casa i due stettero in silenzio per un po'.
Era da quando Taehyung aveva visto Jungkook e Yoongi baciarsi che avvertiva una fastidiosa sensazione al petto, un macigno pieno di fastidio e insicurezza. E una domanda che decise di porre senza troppi giri di parole.
‹ Passerai il calore con lui? ›
Faceva male dirlo e Taehyung temeva la risposta. Ma comunque sembrava ovvio che fosse un sì.Jungkook capì di chi stesse parlando e dopo averci riflettuto rispose: ‹ In realtà non lo so...dopo il calore solitamente c'è il marchio e il marchio unisce due persone per sempre, mi sembra un passo grandissimo da fare...però, forse, sì, gli dirò di passare il calore con me. Comunque manca ancora qualche settimana alla primavera perciò ho tempo per pensarci ›
Ed ecco che quella sensazione di fastidio ritornò al petto di Taehyung.
Si fermò dal camminare d'un tratto e si girò verso Jungkook, che adesso era preoccupato.
Si avvicinò a lui abbassandosi alla sua altezza e tutto ciò che fece fu abbracciarlo.
Le sue braccia intorno alla vita dell'omega e le mani a toccargli la schiena, mentre la sua testa era nell'incavo del collo di Jungkook e si beava del suo buon profumo.
Non disse niente, non dette spiegazioni. Lo aveva abbracciato e basta perché si sentiva di farlo, ne aveva bisogno.
E Jungkook, un po' più goffamente perché non se l'aspettava, ricambiò.
Come si dice, quella era la quiete prima della tempesta.
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𝗟𝗼𝘃𝗲 ♡︎ | тαєggυк σмєgανєяѕє
Romanceㅡ Jungkook è un omega pieno di energie, di voglia di vivere, e soprattutto, è un romanticone. Da quando ha compiuto 16 anni ci ha sempre provato con tanti alpha diversi sperando di poter trovare l'amore in loro, eppure ha sempre ricevuto soltanto de...