𝗟𝗼𝘃𝗲 ♡︎ | тαєggυк σмєgανєяѕє

Epilogo⟩ "Amore"

Avevano fatto l'amore nei bagni della loro scuola e per tutto il tempo si erano chiamati rispettivamente come "alpha" e "omega". Come soltanto le coppie legate da un marchio usano fare.

Eppure loro un legame non lo avevano.

E pensando a questo, Jungkook si ritrovò ancora una volta a non dormirci la notte.
Se si erano detti di amarsi perché non ufficializzano la cosa? Perché non si mettevano insieme? Perché Taehyung non lo marchiava?

Piangeva, bagnando il cuscino con le sue lacrime calde.

Non si sarebbe mai immaginato di piangere anche per Taehyung, un giorno. Non per amore almeno.
Aveva pianto altre volte, quando Taehyung si faceva male davanti ai suoi occhi facendo cose stupide quali cadere o litigare con qualcuno ma mai si sarebbe immaginato che avrebbe pianto nel bel mezzo della notte perché il suo migliore amico di una vita non lo aveva ancora marchiato.

Stanco di quelle lacrime fece per prendere il telefono e chiamare Taehyung, ma questo squillò.
E a chiamarlo era proprio l'alpha.

ㅡ

L'una di notte, loro due al parco vicino casa, avvolti da un silenzio riflessivo. Taehyung abbracciava Jungkook tenendo le braccia attorno alla sua vita, l'omega poggiava la testa sul petto dell'alpha, rilassato.

Non si erano ancora scambiati nemmeno una parola, fin quando...

L'alpha si girò lievemente di lato e  prese a baciare lentamente il collo dell'omega, poi chiese: ‹ gli altri alpha con cui sei stato ti trattavano allo stesso modo in cui faccio io? ›

Lo sussurrò al suo orecchio con la voce rauca e Jungkook non aveva nemmeno bisogno di pensarci un secondo: ‹ no... ›.
Adesso che ci ripensava sembrava che nessuno degli alpha con cui era stato fosse davvero stato interessato a lui, si dette dello stupido per accorgersene solo in quel momento.

Taehyung d'altro canto si sentì vittorioso per essere il primo a trattare come si deve Jungkook.

‹ perché mi hai chiamato? › chiese poi quest'ultimo. ‹ Non riuscivo a dormire. Tu perché mi hai risposto subito? › ribattè l'alpha. Adesso Jungkook come glielo diceva che lo stava pensando?
‹ Neanche io riuscivo a dormire ›

‹ Allora ho fatto bene a chiamarti. Scusa per l'egoismo, ma volevo vederti a tutti i costi › rivelò l'alpha non incrociando lo sguardo dell'altro.
I grandi occhi di Jungkook vacillarono per qualche secondo, poi sbottò:
‹ ecco, lo stai facendo dinuovo! ›

‹ mh? Fare cosa? ›
l'omega si voltò completamente verso l'alpha per averlo faccia a faccia.
‹ Tu mi confondi! Mi dici che mi ami, lo facciamo, io ti dico che ti amo, lo rifacciamo, ci baciamo, stiamo sempre insieme e...tutto il resto e allora perché non mi confessi che vorresti che fossi tuo e poi mi marchi come un alpha dovrebbe fare!? N-non mi vuoi...? ›
chiese, gli occhi lucidi. La paura che Taehyung non lo volesse realmente aumentava sempre di più.

Il corvino lo ascoltò in silenzio.
Alla fine prese il viso dell'omega fra le sue grandi mani e lo guardò.

‹ certo che ti voglio. Ti desidero, cazzo. Ma parlare del marchio è un discorso che avresti dovuto aprire tu perché io non volevo farti pressione. Ti aspetto da anni e posso continuare a farlo. L'unico motivo per cui non te ne ho parlato è perché non capivo se tu fossi pronto o no per questo, perché beh, io lo sono da sempre... ›
Spiegò Taehyung.

I loro occhi si incrociarono e Jungkook sentì sollevato a sentire quelle parole. Ancora una volta Taehyung stava pensando prima a lui che a sè stesso.