10/ Hachiko

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14 giorni con lei

"Quindi fammi capire, hai ottenuto i diritti sulle canzoni dei Venice Beach?"

"No... La mia vecchia band non esiste più, adesso quelle canzoni sono su Spotify come miei singoli...  mi ha chiamato oggi il mio agente per dirmelo"

"Tu hai un agente?"

"Si, sta a Milano, sono quasi sempre con lui al telefono"

Rimango di sasso, per lei sembrava una cosa normale, io che sono abituato a suonare nel garage di Martina con i miei amici mi sognavo la notte cose del genere. Ma dopotutto, i numeri su Spotify non mentono, stava diventando famosa.

"Non avrò problemi di soldi per un po'... "
Aggiunge, mentre butta dentro il carrello della spesa due pacchi di uova.

"Possiamo dire che lo hai messo nel culo a quei due stronzi che ti hanno lasciato qui"
Dico strafottente.

"C'è un ma..."
Si blocca mentre tiene due pacchi di pasta nelle mani.

"Sarebbe?"

"Il nuovo contratto dice che devo fare altri singoli... Devo rimettermi a registrare... E devo trovare dei musicisti"

"Posso... Posso suonare la chitarra per te"

"Leo... Un po' di onestà, non credo tu sia capace"
Osserva i pacchi di pasta.

"Mettimi alla prova, in fondo abbiamo Intesa, gusti simili e poi... Sarei un chitarrista ubbidiente, questo lo sai,"

Accenna un sorriso. Lo sa eccome.

"...Il problema vero è che non so veramente da dove cominciare, non scrivo canzoni da mesi, ed è un periodo difficile, non mi sento molto ispirata"

"Cosa c'è che non và? È colpa mia?"

Un periodo difficile? Ma come un periodo difficile? Passiamo la metà del tempo insieme a coccolarci e giocare nel suo appartamento... È la prima volta che la sento parlare di soldi e lavoro.

"No Leo, tu sei la cosa migliore che c'è nella mia vita in questo momento"

Bene, non sono io il problema, sono tranquillo, anche se vorrei capire perché mi parla di periodo difficile.

"Penne o Spaghetti?" Ormai è mezz'ora che guarda quei pacchetti di pasta.

"Penne..." Butta il pacchetto nel carrello.

"Lo sospettavo, ma ora ho la certezza che sei una bestia di satana"
Oh mia Roma, perdona questa tua figlia deviata, che non sa quello che fa.

"Si mangiano meglio, anche senza forchetta..."

Senza forchetta? Ma che problemi ha?
In ogni caso meglio non chiedere, ho imparato a mie spese in questi giorni che se Sara trama qualcosa o ha idee in testa, meglio non fare domande, tanto nessuno può opporsi, o meglio, sicuramente non io.

La ignoro, cercando di sviare.

"Posso chiederti una cosa Sara... È una curiosità"
"Spara"

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