CAPITOLO 5

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Coglione. Idiota. Presuntuoso. Tre aggettivi, un nome: Liam.

Inaspettatamente, mentre stavo tornando al tavolo, andai addosso a qualcuno.

"Scusa" mormorai tendendo la testa bassa.

"Solene?"

Alzai gli occhi per soffermarmi sulla persona di fronte a me.

"Mark, ciao" dissi sorpresa.

"Sei qui da sola?"

"No, sono con i miei amici" indicai il tavolo poco avanti a noi.

"Oh capisco.. posso offrirti qualcosa da bere?"

Esitai prima di rispondere, valutando su due opzioni: o rifiutavo tornando dai ragazzi, il che significava sopportare l'idiozia di Liam o accettare l'offerta di questo ragazzo che, a differenza di altri, si era mostrato gentile. Optai per la seconda senza troppe cerimonie. Ci avviammo verso il lungo bancone e ci accomodammo sui sgabelli.

"Cosa vi preparo?" chiese una brunetta dietro il bancone, facendo gli occhietti dolci verso Mark.

Patetica.

"Rum e cola, per me e.. tu cosa prendi Solene?"

Di alcolico fin' ora avevo bevuto solo birra, vino e champagne.. Ma pensai che avrei potuto assaggiare una bevanda ed un sapore nuovo.

"Per me lo stesso."

Una cosa certa che imparai di Mark quella sera era che quando cominciava a parlare era difficile farlo smettere. Da un mio "che mi racconti?" partí a razzo dicendomi di tutto, dove era nato, i nomi dei suoi genitori, la passione per la batteria, il colore preferito (si, anche quello) e mi raccontò di una sua vecchia fiamma. Si fermava solo per prendere un sorso del suo drink e ripartiva a parlare. Non che fosse di cattiva compagnia, sia chiaro.

Il rum e cola era decisamente un sopore nuovo per me: freddo, forte e buono al tempo stesso.

"..così quando lo zio ci chiamò per entr.." fu interrotto, grazie al cielo, da Joye, incollata al braccio di Logan.

"Torni con noi o rimani qua? Io e gli altri andiamo." Mi chiede sorridendo complice.

"Penso di rimanere; andate pure, ci vediamo domani mattina. Notte" risposi abbracciando la mia coinquilina e il resto del gruppo, che nel frattempo si erano avvicinato per abbracciarmi, tranne Liam, sparito chissà dove.

Fatto sta, che quarantacinque minuti e tre bicchieri dopo, stavo ridendo a crepa pelle guidata da Mark per aver detto:

"Da piccola mentre stavo facendo la pipì nel vasino, non riuscivo più ad alzarmi perché mi si era incastrato il culo e il vasino era troppo piccolo."

Non ero ubriaca, altrimenti non mi sarei ricordata nulla, ero solo.. un tantino brilla, ecco.

"Devo pisciare" biascicai.

Mi parve di aver sentito "Buona pisciata", ma non ci diedi molto peso dato che mi stavo già incamminando per i bagni. Fatta pipì mi sciacquai le mani e appena uscii dal bagno sentii com uno sbandamento e un forte mal di testa, mi appoggiai al muro, chiusi gli occhi ed infine inspirai ed espirai l'aria come per riprendermi.

"Stai bene?" chiese una voce non lontana da me.

Aprii di scatto gli occhi e mi trovai davanti l'ultima persona che volevo vedere.

"Forse" risi, anche se effettivamente non c'era niente di divertente.

"Sicura?"

"Lasciami in pace Liam." Lo scansai assicurandomi di dargli una spallata ma fallì col perdere l'equilibro e sbattendo contro il muro.

Whisper ; Liam PayneWhere stories live. Discover now