CAPITOLO 38

353 21 0
                                    

                  


Lo schiocco delle nostre labbra erano l'unica cosa che risuonava nel corridoio deserto e appena mi allontanai di poco, mi sorrise, strusciando poi i nostri nasi. Era meccanico ormai quel gesto, come un sigillo e mi piaceva.

"Sono stato benissimo sta sera, grazie per aver ballato per me. E' stato bellissimo." mormorò

"E io ti ringrazio per aver suonato per me. Nessuno hai mai pensato o fatto una cosa del genere, l'ho apprezzato molto." risposi arrossendo, prima di tirare fuori dalla borsa le chiavi della stanza.

Uno dei miei problemi, se così vogliamo chiamarlo, era il fatto di arrossire molto spesso. Ero tremendamente timida e delle volte mi rimproveravo per non riuscire a controllare quel rossore, che puntualmente, fuoriusciva sempre in situazioni come quelle. Ma, adoravo arrossire per lui. Era un buon segno, dal momento in cui quel comportamento si manifestava quando mi sentivo bene e appagata. Per cui, si, mi piaceva farlo per lui. Decisamente.

"Stai arrossendo? Di nuovo?" ridacchiò, prendendo il mio viso con entrambe le sue mani ed ispezionare per bene le mie guance.

"Non è vero." risposi cercando di guardare tutto tranne che lui, perchè se l'avessi fatto, sarei arrossita di più.

"oh, si che lo sei. Guarda qui." esclamò, questa volta ridendo, posando il suo dito indice sul mio zigomo sinistro.

"Piantala." mormorai divertita.

"Sei adorabile. Dico sul serio." 

"Anche il tuo naso lo è." risposi, posandoci un tenero bacio giusto sulla punta

"Questa non mi è nuova, occhi belli."

"Neanche questa lo è."

"Touché" terminò, prima di poggiare di nuovo le sue labbra sulle mie.

"Buona notte." sussurrai sulle sue labbra.

Mi sorrise. Era quel tipo di sorriso in cui socchiudeva gli occhi e delle piccole fossette comparivano di fianco ad essi. Era la cosa più bella e dolce che io mie occhi abbiano mai visto, e non ne avevano mai abbastanza, di lui.

Giusto prima di svoltare l'angolo, si girò verso di me.

"Sognami." quasi urlò

Spalancai gli occhi, scuotendo la testa divertita e facendogli segno di abbassare la voce, essendo mezza notte passata.

"Ci conto!" continuò

Sorrisi, prima di infilare le chiavi nella serratura, aprire la porta ed appoggiarmi su di essa una volta chiusa. E fu li, nel bel mezzo del buio della stanza e in quel poco bagliore di luce che emanavano i lampioni all'esterno, che realizzai. Realizzai al fatto che, chiunque da lassù, mi aveva fatto il dono più bello, ovvero: lui.

-

"Joye Cooper! Alza il tuo culo da questo letto." dissi esasperata

"No."

"Quante volte devo ripeterlo che non verrà?"

"Non mi interessa, so che lo dici solo perchè vuoi che esca."

"Te lo assicuro, non c'è. Liam mi ha mandato un messaggio sta mattina dicendomi che Logan passerà il fine settimana a casa dei suoi."

Sospirò a sentire il nome del suo ex ragazzo e, finalmente, si alzò.

"Ok, ma sappi che lo faccio solo perchè è da un anno che aspettavo questo giorno." disse, puntandomi il dito contro.

"Benissimo allora. Adesso però vai, o faremo tardi."

Whisper ; Liam PayneWhere stories live. Discover now