CAPITOLO 59

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Eccomi! Scusate per il ritardo, ma ho scritto questo capitolo per ben due giorni.. ne è valsa la pena però, perchè a me piace molto e sono soddisfatta di cosa ho scritto; spero che anche a voi piaccia! Ultimamente il numero di lettori sono aumentati notevolmente e ho ricevuto dei complimenti che ho apprezzato davvero tanto, grazie infinitamente. <3
Lasciate qualche stellina e un commento se vi va.
Vi voglio bene. xxx

-Val






Camminavamo a passo svelto, attraversando il giardino dietro il teatro, verso i dormitori. Le nostre mani erano perfettamente e strettamente intrecciate l'una sull'altra, come se avessimo paura che esse potessero perdere il contatto. Dalle nostre bocche uscivano solo dei pesanti sospiri, sia per la piccola corsa che per la voglia che avevamo l'un l'altra. Appena acconsenti al suo "Fai l'amore con me, sta notte." tornai in fretta negli spogliatoi e presi il mio borsone, fregandomene di Miss Claire, dei saluti finali, dei miei amici, di Zayn -del freddo che in quel momento mi stava entrando fin dentro le ossa- di Andrew e dei miei genitori che sicuramente mi avrebbero aspettata per salutarmi e congratularsi con me.

So che potevo passare per egoista o menefreghista, dato che ad aspettarmi c'era anche mio padre che non vedevo da ben quattro mesi, ma avrebbe aspettato -se voleva abbracciarmi di nuovo- fino al giorno dopo. Volevo solo stare con Liam quella sera. Volevo che il mio corpo si concedesse al suo, una volta per tutte e basta.

Lo amavo e si sa, al cuore non si comanda.

In quel momento lui era tutto ciò che volevo. Quelle sue parole erano state così pure, vere e sincere da non poter rifiutarle e quando uscirono dalla sua bocca, seppi che in qualche modo era tutto ciò che desideravo io da un bel pezzo, solo.. non me ne ero mai accorta abbastanza.

Per tutto il tragitto sia io che Liam eravamo troppo presi da tutto ciò che stava per avvenire da dire qualsiasi parola, semplicemente, ci scambiammo qualche occhiatina complice e sorrisi pieni d'amore e d'affetto che furono in grado di sostituire tutte le parole che avremmo voluto dirci.
Sospirai di sollievo quando entrammo nel caldo e accogliente atrio dei dormitori e i battiti del cuore cominciarono a velocizzare quando arrivammo davanti l'ascensore che portava all'ala maschile. Una volta entrati ci guardammo l'un l'altro con lo sguardo di chi era carico di passione e senza pensarci due volte, mi fiondai tra le sue braccia, unendo le mie labbra alle sue, morbidi e soffici. Quelle labbra che non mi avrebbero mai saziata, perchè una volta che erano sulle mie, avrei sempre voluto che baciassero le mie, ancora, ancora e ancora... e qualcosa mi diceva che quella notte sarebbe successo.

"Solene, vacci piano." ridacchiò sulle mie labbra. "Avremo tutto il tempo del mondo." continuò, baciandomi il naso.

Ecco, non ero l'unica a pensarlo e per questo gli sorrisi con tutta me stessa, realizzando ancora una volta quanto anche lui volesse me.

Una volta che le porte dell'ascensore si aprirono, unimmo di nuovo le nostre mani e, sempre a passo spedito, ci avviammo alla sua stanza. Ringraziai mentalmente Logan per esser andato da suoi genitori, prima che Liam aprisse la porta. Fece girare le chiavi cinque volte e il tempo che ci mise a farli, mi sembrarono troppo lenti che mi fecero quasi alzare gli occhi al cielo. Potevo sembrare una pazza che non vedeva l'ora di andare a letto con il suo ragazzo in quel momento, ma era così: lo volevo realmente e l'avrei ripetuto fino alla fine dei giorni se fosse servito.

"Finalmente." mormorò il ragazzo alla mia destra dopo aver fatto scattare la serratura.

Improvvisamente, tutta la tenacia che avevo in corpo venne rimpiazzata da imbarazzo e cominciai a guardarmi intorno, dopo che Liam ebbe acceso la lampada sulla scrivania, impacciata sul da farsi; non mi ero mai trovata in quel tipo di situazione ed era normale sentirmi in quel modo, quasi persa. Fortunatamente per me, Liam mi fece ritrovare quel senso si stabilità, appena lo sentii posizionarsi dietro la mia figura e lasciare dei piccoli, lenti baci che partivano da sotto l'orecchio fino a tutta la spalla ..avanti e indietro, avanti e indietro, come una piccola tortura. Mugolai dal calore e dalla bellissima sensazione che emanavano le sue labbra, in qualche modo riuscirono a far riscaldare il mio corpo che fino a qualche minuto prima si era infreddolito per via del gelo che c'era fuori.. dopo tutto, indossavo ancora il tutù di scena.

Whisper ; Liam PayneWhere stories live. Discover now