CAPITOLO 22

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Alberi. Alberi ovunque. Una foresta, ecco cos'è. Mi trovo in un'immensa foresta. I raggi del sole risplendono attraverso i rami di queste fitte conifere. Sento un dolce cinguettio farsi strada nell'aria, fino a formare un soave suono. Sono ferma in piedi ad osservare tutto quelle che mi circonda; il verde è il colore padroneggiante e sorrido a questo. Tutto da un senso di pace e purità immensa. C'è una specie di sentiero e decido subito di seguirlo, pur non sapendo dove mi porterà. Mi rendo conto di essere a piedi scalzi appena sento la freschezza dell'erba e lo scricchiolio delle foglie sotto i miei piedi. Commino per un tempo indefinito fino a quando mi trovo davanti un muro. Esatto, un muro fatto di grandi pietre grigie. Sembra un pezzo di una rovina di un castello medievale. E' molto alto, ma largo abbastanza da passarci intorno. Noto però come un testo inciso su svariati mattoni. La grafia è piccola, così decido di avvicinarmi per leggerla meglio.

'Nella foresta pietrificata la mia anima languiva senza il fervore dell'amore vero. Il sole, solo un disco di pietra con luce fredda e nera. Poi il miracolo del tuo sguardo su di me ha sciolto i grumi che ostruivano io fluire dell'Amore. Tutto è musica soave, la forza del tuo sguardo ha colorato il mondo, ha liberato la poesia del labirinto dei miei pensieri; ora che i raggi del sole non sono più obelischi e il tuo sguardo mi ha regalato la bellezza dell'amore, io t'amerò. Con la forza del vulcano, con la magia di mille violini voleremo nelle praterie dei cieli tra stelle e arcobaleni, tra i colori di albe e tramonti. I nostri cuori vivranno fusi in una vela bianca sulla linea dell'orizzonte tra il mare e il cielo senza mai toccare terra. Ti sazierò di baci... baci e baci e come la luce schiude i boccioli di rose, io per te sarò quella luce, che per dono mi darà i brividi dei tuoi fremiti... ancora fremiti... per sempre fremiti d'amore.'

Rimango incantata e quasi mi vengono le lacrime agli occhi da tale magnificenza. So per qualche verso di averla già letta da qualche parte, probabilmente in uno dei tanti libri che ho letto. La mia mente si sforza il più possibile per riuscire a capire da dove l'ho sentita o letta, ma niente. Malgrado la mia scarsa memoria, so per certo che è una poesia. Tra me e me mi chiedo per quale strana ragione un testo così bello si trovi proprio li sopra. Passo le dita sulla scritta, con delicatezza, come per paura di cancellarla e portarla via. Prima di darne un'ultima occhiata, giro intorno al muro e quello che mi ritrovo davanti è incanto per i miei occhi: un lago, grande di larghezza e piccolo di lunghezza. E' limpido e noto svariati cigni; quest' ultimi mi fanno ricordare immediatamente Il Lago Dei Cigni e sorrido. C'è un ponte in legno che porta all'altra estremità e l'idea di arrivare dall'altra parte mi assale immediatamente, per cui salgo sopra ad esso e comincio quasi a correre appena scorgo un gazebo e alberi fioriti attorno a quest'ultimo. Subito dopo esser scesa cammino a passo svelto verso la mia meta e fermo immediatamente i miei movimenti quando noto una figura maschile in piedi, non riesco a capire a chi appartiene quel volto però, la mia vista è come diventata offuscata e strizzo gli occhi cercando di riconoscerlo. Sfortunatamente non riesco a riconoscerlo, ma sento che so per certo di chi si tratta. La figura comincia ad avanzare verso di me e non indietreggio, semplicemente rimango li, aspettando il suo arrivo.

"Sol. Mia dolce Solene."

Rimango ancora più immobile appena odo il suono della sua voce, che da una conferma alle miei domande. Non rispondo, continuo a fissare il suo volto seppur la mia vista non me lo permette completamente. Sento una mano afferrare la mia e l'altra accarezzare delicatamente la mia guancia. Chiudo gli occhi e sospiro, beandomi di quella sensazione. Nemmeno pochi secondi dopo, le sue morbidi e deliziose labbra si posano sulle mie. Rimaniamo così, labbra contro labbra, respiri contro respiri. Improvvisamente tutto sembra come svanire, il suo tocco a farsi sempre più leggero e più lontano, così come la sua figura. Sono confusa e non voglio che tutto questo finisca.

Whisper ; Liam PayneWhere stories live. Discover now