Lexington Avenue

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Freya's POV

I mesi cominciavano a passare.
Da Ypres ci eravamo spostati in Turchia a Krithia, sulla penisola di Gallipoli.
Era arrivato giugno e avevamo scoperto che per la prima volta Londra era stata bombardata da un dirigibile tedesco pochi giorni prima.

C'era tanta paura tra i soldati.
Io e John non parlavamo di quello che sarebbe potuto succedere ma io sentivo la sua paura.
Non c'era bisogno di parlare, le parole erano superflue in quei momenti.
Non servivano.

Ogni notte lo stringevo a me come se fosse l'ultima.
Facevamo l'amore in silenzio.
Ci amavamo in silenzio.

Anche io avevo paura e speravo che non se ne fosse accorto.
Eravamo soltanto nel 1915 e speravo soltanto che entro la fine dell'anno tutto sarebbe cambiato.

Vedevo la felicità di John scomparire sempre di più.
Vedevo la sua voglia di andare avanti diventare sempre più sottile e non poter fare niente mi distruggeva.

Non riuscivo più a rimanere al fronte, non ce la facevo. Stava diventando una situazione opprimente.

"John, perché non torniamo a casa?" chiesi una notte

Avevamo appena finito di fare l'amore e io avevo la testa appoggiata sul suo petto.

"Non posso Freya e lo sai" disse

"Non devi dimostrare niente, io voglio una vita normale, voglio averti accanto" sussurrai

"Freya la avremo! Non ricominciare!" ribatté alzando la voce e mettendosi a sedere

"E quando?" mi misi a sedere anch'io coprendomi il seno con la coperta

"Presto solo... non adesso" rispose

"È questo che vuoi? Vuoi vivere la tua gloria rischiando di morire giorno dopo giorno e poi vuoi me?" chiesi

"Non è questo!" tuonò

"È esattamente questo! Quanti soldati hanno abbandonato le armi? Quanti?" chiesi

"Freya dove potremmo vivere una vita normale? In Inghilterra? In Francia? In Italia? In Austria? Dove? Il mondo è in guerra, non avremmo una vita normale!" alzò la voce di nuovo

"Perché? Perché non vuoi tornare a casa?" chiesi

"Io sono un soldato Freya! Sono un soldato e i soldati non abbandonano la guerra!" urlò con gli occhi spalancati

"Però puoi abbandonare me... la donna che dici di amare" urlai e una lacrima mi rigò il viso

Iniziai a rivestirmi e mi alzai.

"Dove vai?" chiese e scossi la testa

"Io non vivo bene qui, voglio tornare a casa" ammisi

"Come sarebbe a dire?" chiese rivestendosi

"Vedo soldati feriti, li vedo morire sotto i miei occhi ogni giorno... non riesco a sopportare tutto questo!" ammisi

"Hai me! Freya io sono vivo!" urlò e scossi la testa

"Non voglio medicarti ancora o vederti morire, domani Mary tornerà a casa, tornerò anch'io" dissi convinta

Across the distance ||John Shelby||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora