Gioiello prezioso

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John's POV

Avevamo accolto bene il nuovo anno.

Ireland cresceva sempre di più.

Gli affari andavano meravigliosamente.

Io e Freya eravamo più innamorati che mai.

Ero convinto ogni giorno, sempre di più, che lei fosse l'amore della mia vita.

La amavo terribilmente e ogni minuto accanto a lei per me era un minuto di felicità pura.

Era impossibile non amarla, Freya era un uragano di emozioni e di vita.

Riempiva le mie giornate praticamente sempre e averla in casa era meraviglioso.

Mi faceva capire che nonostante il tempo passasse lei rimaneva sempre uguale.

Conservava sempre la sua dolcezza, la sua innocenza e la sua ingenuità.

Il tempo passava ma lei era sempre la mia Freya.

Il suo sorriso rimaneva lo stesso, così come anche il suo essere maldestra, perché si lo era terribilmente.

Freya era quella persona che nel giorno del mio compleanno volle preparare una torta prima del mio risveglio per sorprendermi ma fallì. Le scodelle le finirono addosso creando un gran baccano e fui svegliato dal fracasso.

Era quella persona che a letto non amava per niente avere limiti ma che si imbarazzava quando in pubblico facevo una battuta sconcia.

Freya era un contrasto, il contrasto più bello del mondo.

Era un misto di forza e fragilità.

Di gioia esposta e dolore covato.

Di umanità e soprannaturalismo.

Di dolcezza e di cinismo.

Di affettuosità e insensibilità.

Non credevo che oltre lei e Ireland ci fosse qualcosa di più bello nel mondo.

"A cosa diavolo stai pensando John? Datti una svegliata!" tuonò Arthur dandomi un buffetto scherzoso

"Lascialo stare Arthur, tuo fratello è innamorato e di conseguenza non smette di pensare a quella bellissima segretaria che lavora per noi" sorrise Thomas prendendomi in giro

"Beh fai in modo che nessuno le sfiori nemmeno un capello, perché quella segretaria sarà mia moglie" sorrisi

"É a questo che pensi?" chiese Arthur

"Si, voglio chiederle di essere mia moglie. Abbiamo una bambina e onestamente siamo stati lontani per troppo tempo. Penso di meritare un matrimonio felice finalmente" ammisi

"Hai già in mente qualcosa?" chiese Thomas

"Non proprio, non so da dove cominciare" ammisi sconfitto

"Portala a cena fuori in un posto lussuoso e comprale un anello" consigliò Thomas

"E dove?" chiesi

"Portala a Londra fratellino, c'è un locale che si chiama Dream. È molto lussuoso e soprattutto all'altezza di Freya" sorrise

"E per l'anello? Avete dei consigli?"

"Ce ne occuperemo noi, trascineremo Polly in questa decisione, lei saprà aiutarci, tu intanto levati questa faccia da funerale! Devi chiedere alla dona che ami di sposarti non stai andando al patibolo!" mi rimproverò Arthur

"Sono solo preoccupato" mi morsi il labbro

"E di cosa?" corrugò la fronte

"Arthur e se lei... insomma beh, se lei non volesse sposarmi?"

Across the distance ||John Shelby||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora