Freya's POV
22 aprile 1915.
Nel primo pomeriggio l'inferno si era scatenato.
I tedeschi avevano lanciato tonnellate di gas al cloro uccidendo 5.000 soldati britannici.
Il fronte era lungo sei chilometri e serviva qualcosa per coprire gli occhi e le vie aeree.
Respirare era quasi impossibile.
"Portate via i soldati feriti!" urlò il generale Dorrien
"Generale sono troppi e le tele che fungono da barella sono troppo poche!" lo avvisai
"Portateli in spalla se necessario! L'Inghilterra non può perdere soldati!" urlò
"Bisogna fare una selezione!" urlò una delle infermiere
"In base a cosa?" urlò per l'ennesima volta
"In base alle speranze che hanno di vivere! Non possiamo portarli tutti!" risposi
"I soldati vi aiuteranno!" urlò il generale Currie
"Dove andremo?" chiese Mary
"Verso le linee tedesche, è l'unico posto" rispose
"É un suicidio!" constatai
"Siete qui per fare le infermiere signorine! Muovetevi e portate il materiale e i feriti! Muovetevi!" ordinò
Molti soldati ci aiutarono, fu difficilissimo portare tutto nei pressi delle linee tedesche.
Ancora più difficile, almeno per me, fu assistere i feriti.
Non avevo esperienza e la situazione era un vero disastro; in più, tra tutte quelle persone, io ne cercavo soltanto una.
Quando vidi che John, Arthur, Tommy, Freddy e Daniel erano feriti mi avvicinai a loro con Mary.
"Sono ferite superficiali le loro, puoi curarle tu Freya!" si raccomandò e mi diede l'occorrente
"Verrete uno per volta" dissi guardandoli e il primo a presentarsi fu Freddy, seguito poi da Danny e Arthur che avevano dei tagli al sopracciglio che si erano procurati cadendo
Il gas lanciato nuoceva agli occhi e faceva offuscare la vista, il terreno poi, non era dei migliori.
"John mi ha detto tutto" disse Tommy a bassa voce
"Non è il momento Thomas" lo redarguii
"Sapevo che la colpa non era tua, sapevo che tua madre aveva agito per te Freya, tu ami mio fratello, si vede" sussurrò
"Non conta più ormai, io e John non siamo più niente. Non saremo mai più niente probabilmente" gli ricordai e scosse la testa
"Lui è ferito, solo questo" disse e scossi la testa lasciando cadere il discorso
Quando fu John a sedersi le mie mani iniziarono a tremare.
Mi morsi l'interno guancia e iniziai a prendere l'occorrente.
"Oltre ai tagli sul sopracciglio ti fa male da qualche parte?" chiesi e lui annuì
"Dove?" chiesi ancora
"Il fianco" rispose e annuii
Iniziai a medicargli il sopracciglio e la mano.
Sentii tutto il tempo i suoi occhi addosso e le mie mani non smettevano di tremare... così come il cuore non smetteva di battere come un pazzo.
"Ecco fatto, adesso cercherò una barella così potrai stenderti e posso guardarti il fianco" dissi
"Ci sono soldati messi peggio, mi stenderò qui per terra, non fa niente" disse
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Across the distance ||John Shelby||
Fiksi PenggemarL'amore è sempre stato un sentimento descritto con l'aggettivo: "forte". È sempre stato descritto come un qualcosa che può far fronte a tutte le altre. Come un qualcosa che può sconfiggere tutto. Come un qualcosa che non si pone limiti, e che se v...