8 @LeeRuMa - Elia

558 39 7
                                    

Suono per non pensarlo, suono per non riempirmi la testa di lui e suono per dimenticare quel nostro incontro nel negozio di dischi. Le note di fantasie impromptu riempiono l'auditorium mentre la mia irrequietezza si spande per tutto il salone scivolando su tutti i posti vuoti e che nessuno oggi riempirà. Mi perdo tra le note e il testo. Mi concentro, ma più provo a non pensarlo e più il suo volto fa capolino sulla mia mente mettendo disordine alle mie certezze. 

Perché l'amore per un ragazzo vero in carne e ossa non potrà mai eguagliare l'amore che ho per la musica e per Bee, eppure quando sono con lui mi sembra quasi possibile invertire le posizioni sul mio podio personale. E questo mi agita e mi lascia confuso. 

Ripenso a una vecchia conversazione fatta con Bee dove mi diceva che quando avrei trovato quello giusto tutto sarebbe passato in secondo piano. Ricordo chiaramente d'avergli detto che per me era impossibile e che se qualcuno voleva far parte della mia vita avrebbe dovuto essere lui ad adeguarsi a me, ma ora, ora non ne sono più convinto. 

Pigio con più forza del necessario i tasti, uno dietro l'altro mi suggeriscono quella risposta che non voglio accettare e forse solo perché so che mi farò male. Tanto. Perché dove potrebbe portarci una possibile conoscenza? In più è stato lui stesso a dire che non presenterebbe mai a nessuno un musicista quindi cosa mi fa credere che avrei una qualche possibilità? Ma poi a cosa cazzo sto pensando che ha appena scoperto che il fidanzato è un fedifrago? Però...

-Onestamente, tu ti fidanzeresti con uno come me?

Metto in parte allo spartito il telefono e poi intono un'altra canzone mentre cerco di non aspettare una sua risposta. 

-Intendi rompi coglioni?

Sbuffo. -Che suono, sempre

Sfoglio i vari pentagramma cercando quello che volevo portare all'esibizione a teatro mentre pretendo una sua risposta, immediata questa volta. 

-Sai cosa c'è? Credo sia arrivato quello che ti sta facendo mollare un po' la presa e ora ti ritrovi pieno di dubbi

Metto giù il telefono senza rispondergli. Odio il fatto che mi conosca così bene e odio ancor di più che non possa essere semplicemente lui quella persona al mio fianco. Perché è vero quello che dice, che metterei la musica in ombra per quello giusto. E fa male averlo scoperto con l'unica persona che non mi vuole dato che è esattamente quello che faccio quando è lui a cercarmi. Solo che questo non gliel'ho mai confessato. 

E ora che nella mia vita è apparso Filippo mi trovo con la bussola rotta, senza sapere bene dove andare e cosa cercare. 

Vederlo l'altro giorno giù di morale mi ha reso imbecille, avrei dovuto andare a lezione prima del solito e invece sono stato seduto a quel tavolino del bar con lui accantonando i miei impegni esattamente come faccio con il mio amico virtuale. E quando ho notato che a sua volta ha cercato di farmi sentire a mio agio nell'ordinare lo stesso mio frappé, mi ha fatto mettere in dubbio tutto quello che sapevo prima sull'amore. 

Avrei voluto correre da mio papà appena rientrato a casa, domandare a lui quali fossero i sintomi dell'innamoramento, ma sono sicuro che poi mi avrebbe preso per il culo per i prossimi vent'anni. Così ho semplicemente lasciato perdere e accantonato quella folle idea di cercare aiuto da lui, raccontandogli solo che ci eravamo visti per caso.

Suono fino a sentirmi pieno e nella poca strada che mi divide da casa lascio la mia testa correre in fantasie fatte di cuori, arcobaleni e unicorni, vedendomi in un sentiero che finora non credevo avrei mai desiderato. Perché tutto quello che sa di zucchero filato l'ho sempre visto come una cosa non proprio da me. 

Apro la porta di casa e un piccolo vociare distante mi paralizza sul posto. Vorrei andarmene, chiudere la porta dietro di me e scappare via, ma la voce del padrone di casa ferma ogni mia intenzione. 

ONLIFEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora