Epilogo⚡

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"This year I met
the most broken version of me,
but also the strongest."

Nessuna minaccia di estinzione, nessuna invasione aliena, nessuna richiesta d'aiuto. Da tre giorni a questa parte siamo solo io, Steve e un'isoletta paradisiaca nell'Oceano indiano. Se avessi saputo che le cose si sarebbero evolute in questo modo, avrei costruito una macchina per viaggiare nel futuro fin da subito.

I granelli di sabbia si infilano nei sandali a ogni mio passo. Sistemo gli occhiali da sole sul ponte del naso e bevo un sorso del drink di Steve. Quando lo raggiungo sul bagnasciuga, Adam, un ragazzo del posto che abbiamo conosciuto durante il nostro primo giorno di permanenza, si congeda dal mio fidanzato con un gesto della mano e un sorriso.

Porgo a Steve il suo Redbull Jeger. Indico il ragazzo di spalle con un cenno del capo. "Lui e i suoi amici sono pronti a essere stracciati di nuovo?"

Sorride con le labbra sul bordo del bicchiere. "No," risponde. "E comunque, credo che ci abbiamo lasciato vincere."

"Te l'ha detto lui?"

"Li ho visti giocare contro altri ragazzini della loro età."

Colpisco scherzosamente il suo braccio con il gomito. "Avranno pensato che un fossile come te non sapeva giocare a beach volley."

Steve alza gli occhi al cielo, ma non si cura neanche di nascondere un sorriso. "Quali sono i piani per oggi?" chiede poi, appoggiando il bicchiere ormai vuoto sul tavolino del chiosco.

Allargo le braccia, facendo sfoggio del mio nuovissimo due pezzi blu notte. Siamo sull'isola da soli tre giorni e abbiamo già fatto un'immersione nei fondali, giocato a beach volley con dei ragazzi del posto, noleggiato uno yatch per un pomeriggio e fatto l'amore tra una cosa e l'altra. Siamo partiti in quinta, perciò adesso è il momento di rallentare. "Fare un bagnetto tranquillo e prendere tanta, tanta tintarella," canticchio, muovendo il bacino.

"Quindi, oggi relax?"

Annuisco. "Oggi relax."

***

Riemergo dall'acqua cristallina dell'oceano, camminando a rallentatore e scuotendo i capelli bagnati al vento, come se mi trovassi in una puntata di Baywatch. A dire il vero, mi manca solo il costume rosso per essere una perfetta C.J. E qualche centimetro in meno di girovita. E almeno due coppe in più di reggiseno.

Assottiglio lo sguardo quando Steve rientra nel mio campo visivo e quando lo vedo sdraiato sul lettino, a petto nudo e con un giornale davanti, interrompo la mia passerella. In questo momento, rispecchia in tutto e per tutto la sua età anagrafica.

Non capisco cosa ci sia di tanto eccitante in questa scena. So solo che in un nanosecondo mi ritrovo in piedi di fronte a lui. Gli strappo il giornale di mano e lo lancio sul mio lettino, poi mi faccio posto per sdraiarmi e mi accoccolo al suo fianco, con la testa sulla sua spalla e una gamba a cavallo sulla sua.

"Pensavo avessi detto 'relax'..."

Disegno il tracciato dei suoi pettorali scolpiti con l'indice. "Perché, non ti stai rilassando?"

Scendo lungo il percorso degli addominali, ma l'occhio corre più in basso e più velocemente. "Oh," è la prima cosa che mi esce dalla bocca alla vista della sua erezione. Segue un sorrisone. "Oh..."

Mi posa due dita sotto il mento e mi costringe a girare la testa. Prima ancora che possa aprire bocca, me la cattura in un bacio. Infila la mano tra i capelli bagnati e mi accarezza il collo, mentre l'altro braccia mi tiene ancorata contro il suo petto.

Si allontana per riprendere fiato e, con gli occhi ancora chiusi, appoggia la fronte contro la mia.

"Devo mettermi nei guai più spesso, se questa è la ricompensa."

"Questo è solo un incentivo." Mi stampa un altro bacio, casto e sfuggente. Non mi sfugge però il sorrisetto divertito che segue. "Il premio è per le brave ragazze."

Scivolo via dalla sua presa e mi siedo a cavalcioni sul suo basso ventre. Poso una mano sul cuore e sollevo l'altra alla mia sinistra. "Io, Mahogany Maria Stark, giuro solennemente che da oggi in poi sarò una brava ragazza."

Steve ride di gusto. "E quanto durerà questa promessa? Spero più di dieci minuti."

Spalanco la bocca, offesa, cogliendo la frecciatina. In mia discolpa, ero stata provocata. "Stavolta è diverso, io sono davvero una brava ragazza!" protesto. "E poi, non ti ho mica promesso che non combinerà più guai."

Gli faccio una linguaccia per cui la sua risata, se possibile, diventa ancora più bella e sincera.

Steve scuote la testa, divertito. "Sei proprio figlia di tuo padre, Mahogany Stark."

Mi stende di nuovo, questa volta sopra di lui. Appoggio il mento sul suo petto mentre mi accarezza i capelli. "È proprio per questo che mi ami così tanto, Steve Rogers."








Spazio Autrice

Ahhh non credo di essere arrivata davvero a questo momento. Mi mancano già tutti i personaggi🥺

Vi aspetto nei ringraziamenti❤

Tomorrow Never Dies Vol.2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora