Amanda aspettava davanti al portone: le cuffie nelle orecchie e il cellulare nella tasca delle felpa. Quando ci vide uscire sorrise e si tolse le cuffie, mettendo il telefonino nello zainetto che aveva portato con sé. Ci salutammo abbracciandoci calorosamente, poi Amy salutò Kate con un bacio sulla guancia come eravamo solite fare e la bionda ci fece strada verso l'utilitaria parcheggiata nel cortile del condominio. Ci fece salire e ci dirigemmo verso il supermercato più fornito della città dato che avevamo in mente di preparare una ricca cena che andava dall'antipasto al dolce. Il vino lo avrebbero portato i genitori di Amanda ed i miei; mentre Lisa avrebbe portato il gelato alla vaniglia fatto in casa per accompagnare il mio dolce alle mele. Arrivammo al supermercato e con ordine ci procurammo tutti gli ingredienti che sarebbero serviti per cucinare: Farina, latte, formaggio, basilico, pinoli, zucchine, salmone, pomodori e patate, mele rosse croccanti. Il tempo passato insieme a Kate ed Amy fu piacevole e nonostante il dolore al fondo schiena fosse ancora presente, me ne dimenticai ed infatti quando mi sedetti feci una piccola smorfia di dolore, ovviamente Amy mi chiese se andasse tutto bene ma prima che potessi parlare Kate mi precedette: "È normale dolore al sedere. Stamattina è stata punita. Non ti ho poi sculacciata così severamente Alison. Forse ieri sono stata troppo dura, forse stasera dovrei diminuire la dose ma sappi che in quel caso userei la spazzola, ti sembra corretto?" mi chiese quasi retoricamente.
"Sì Signora" risposi infatti, sapendo che quella era l'unica risposta ammessa in quelle situazioni: perché solo lei poteva decidere il numero di colpi che sarebbero stati somministrati durante una punizione e arbitraria non era neanche la scelta o meno di eventuali strumenti che avrebbe usato per sculacciare. Amanda mi strinse la mano comprensiva ed empatica. Il resto del viaggio strascorse silenzioso. Alla fine optamo per tre piatti di riso al curry giapponese bollente che consumammo davanti ad un film. Katherine riaccompagnò Amy a casa e io mi preparai per l'imminente punizione che stavo per ricevere.
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Educazione Universitaria
SonstigesAvviso: Sono sempre io! sono Sonia Bai! Sto ripubblicando la storia! La storia contiene scene di punizioni corporali sottoforma di sculacciate: da maggiorenni a maggiorenni. Se non vi piace e non siete maggiorenni vi bastano leggerla e non segnalarl...