La calma della notte

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Alcuni ricordi saltavano felici nella mia mente, così da farmi ricordare il tempo addietro passato con i ragazzi, la leggerezza con il quale prendevamo e facevamo le cose, ma soprattutto l'atmosfera calda e accogliente che si respirava.
In quel momento, invece, uno sguardo assiduo e pesante guardava la mia persona come se fosse sbagliata, errata, fuori luogo e contesto.
Mi sentivo chiuso, oppresso e non riuscivo a capire come, io, potessi essere il problema del mio stesso malessere.

Avevo bisogno di una via di fuga.

Perciò mi alzai lentamente spostandomi dal loro tavolo, guardando nella direzione di Taehyung, sorridendogli leggermente
"Hey, credo di dover andare via"

"Ah? Perché cosi in fretta? Resta ancora un po'..." sospirò raggiungendomi velocemente

"Vorrei, ma scusami Taehyung, non ce la faccio. Questo mal di testa mi persiste e vorrei riposare, prima di iniziare a lavorare domani" annuii

"Allora lascia che ti accompagni okay?" Annuì voltandosi verso il suo Jungkook "torno subito"

"Yah, Taehyung fermo. Non c'è bisogno, abito in un hotel qui vicino per adesso, non ci metterò molto" sorrisi "lascia solo che saluti i ragazzi, mh?"

"Aspetta" mi afferrò il polso delicatamente trascinandomi ancora più lontano di prima "volevo dirti una cosa prima"

"Bene, si, dimmi" annuii

"Il nome di quel ragazzo, per l'esattezza. Credo che tu debba saperlo prima che vai via" sussurrò "si chiama Yoongi" annuì mordendosi le labbra

Annuii lentamente, sospirando
"Mh, capisco"

"Uh?" Corrugò la fronte "non ti dice assolutamente nulla?"

Scossi la testa appoggiandogliela sulla spalla
"Niente di niente, Taehyung"

"Sicuro di star bene?" Passò la sua mano delicatamente fra i miei capelli

"Forse..." Scossi la testa sospirando "posso confessarti una cosa?" Mi morsi le labbra guardandolo

"Certo che puoi, sono qui per te" sussurrò

"Sono...mesi, forse anni, che sento un vuoto troppo grande qui" mi portai una mano sul petto "non riesco a capire cos'è, perché, ma so per certo che quando mi guarda questa sensazione aumenta e forse... è colpa mia, forse è la stanchezza" sospirai tenendogli strette le mani come ad afferrargli la maglia

"Jimin" sospirò continuando a passare la sua mano delicatamente anche sul viso "non devi pensare che questa sensazione debba prendere il sopravvento okay? Vuoi un aiuto per trovare qualcuno con cui parlare?"

"Non so se è giusto, ma ci sono già stato e posso dire che la mia cura sono...i bambini" sussurrai

"Allora non dovresti avere alcun problema, vero? Sei un maestro, potresti insegnare qui ora che sei tornato" sorrise

"Mh, era proprio questa la bella notizia, sono stato trasferito qui" sussurrai mordendomi le labbra

"Ah?! Sei serio! Cavolo è fantastico" ridacchiò abbracciandomi "ho il mio migliore amico a due passi da casa di nuovo, finalmente" sussurrò

"Ci vedremo più spesso, questo è ovvio" sospirai "ma adesso vai okay? Non preoccuparti per me, arriverò presto a casa"

"Mh? No, dai fatti accompagnare, ci metterò poco" mise il broncio tenendomi stretto a sé.

Sospirai liberandomi dalla sua presa, afferrandolo per mano riportandolo all'interno
"Jungkook, riprenditi il tuo sacchetto di ansia" ridacchiai

"Oh, non sono l'unico che lo dice, allora" rise scuotendo la testa "cos'è successo?"

"Vi odio, comunque" Taehyung incrociò le braccia al petto ruotando gli occhi

"Nulla, vado via ragazzi, è stato bello passare del tempo con voi dopo tanto tempo. Spero di poterci rivedere ancora" mi morsi le labbra

"Accadrà sicuramente Jimin, soprattutto se rimarrai qui per ancora un po'" annuì Namjoon "abbiamo tante novità quest'anno"

"Lo farò sicuramente, non andrò più via dalla mia città" annuii "beh, allora ci vediamo e ci sentiamo" alzai la mano agitandola verso i ragazzi, rivolgendomi anche alla piccola Yeonjin, che di soppiatto mi regalò un sorriso.

Così, lasciai definitivamente il locale.

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"Se questa pagliacciata è finita, tornerei a casa anche io" annuì Yoongi alzandosi dal suo posto, visibilmente irritato

"Pagliacciata?" Alzò un sopracciglio Jin, guardando Namjoon altrettanto interdetto

"Come se nessuno sapeva che ci sarebbe stato anche lui" scosse la testa

"Lo sapevamo, è vero, ma prima o poi avresti dovuto incontrarlo e, anzi, risolvere la situazione visto che ormai siete due adulti" sospirò Namjoon scuotendo la testa

"Hai ragione, ma vedi come si è comportato? Adulto un corno, ha fatto finta di non ricordarsi niente" alzò le sopracciglia voltandosi altrove

"È più che vero, fidati" scosse la testa Taehyung

"Ah? Che vuol dire?" Yoongi corrugò la fronte

"Che è vero, non ricorda nulla di te, di Yeonjin. Gli ho detto il tuo nome, zero reazione, non credo che un comportamento come il suo sia falso"

"Credete a quel che volete voi" alzò un sopracciglio prendendo le sue cose "andiamo a casa, Yeonjin"

"Dovresti ragionare, sai?" Taehyung scosse la testa

"Non c'è bisogno che io lo faccia per una persona che gioca a 'non ti conosco di punto in bianco', questa stronzata poteva evitarsela" scosse la testa assestando il cappotto sulle sue spalle, aggiustando anche quello della piccola, per poi andare via.

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Prima di ritornare a casa, provai a stare fermo su una panchina per provare l'ebbrezza del vento freddo ancor prima di rinchiudermi in quella camera di hotel.
Il mal di testa stava via via passando, e la calma che riusciva a donarmi la notte probabilmente non me l'avrebbe mai data nessuno.

Alcyone: Le stelle// Yoonmin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora