Andiamo a ballare

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La fievole luce della notte illuminava i corpi nudi dei due ragazzi, distesi distrattamente sul letto.
Yoongi non riusciva a fare altro che guardare intensamente il soffitto, provando a cercare, in quel bianco pallido, le risposte a tutte le sue domande.

Si sentiva entraneato ogni volta che univa il suo corpo a quello di Hoseok, si sentiva sbagliato ogni volta che spingeva dentro di lui tutta la sua rabbia, la sua frustazione, si sentiva in ansia ogni volta che sotto al palmo delle sue mani toccava la pelle scura e calda del suo migliore amico immaginando quella candida e morbida del vecchio amore.

Incapace di aprire bocca, come ogni volta, chiuse gli occhi tirando un sospiro.

"Yoongie" sussurrò Hoseok dapprima guardandolo, poi appoggiando la mano sul suo petto, quasi come sé volesse risvegliarlo

"Dimmi, Hoba" sussurrò di rimando

"Volevo chiederti di passare in discoteca e ballare, ti va?"

"Ballare dici?" Aprì velocemente un occhio, guardandolo "puoi ballare qui quanto vuoi" ghignò indicandosi

"Oh dai Yoongie, ho già dato il meglio della mia performance" sussurrò dandogli un bacio a stampo, mettendosi ugualmente su di lui "ora sono serio" annuí

"Mh" sospirò ricambiando il bacio, poggiandogli le mani sui fianchi "d'accordo allora, prepariamoci" sussurrò.

I due ragazzi si alzarono, velocemente, permettendosi dei baci sotto l'unica doccia disponibile in casa Min, dopodiché scelsero degli abiti adatti, si diedero alla cura del viso con del trucco, e poi subito si misero in auto raggiungendo la discoteca più famosa della città.

Un bel posto, arricchito dalla vista mare e colma di gente che sgorgava da ogni lato. Famosa per il buon lavoro svolto dei dipendenti, la tanta fantasia nel creare cocktail sempre più forti e colorati, ma anche per altrettanti motivi nascosti sotto la bellezza della facciata principale.
Il giro di sostanze, di affari loschi e di giochi d'azzardo era davvero grande, ma Yoongi e Hoseok non ne erano propriamente a conoscenza.

Si addentrarono all'interno del locale senza preoccuparsi troppo di quel che gli accadeva intorno, lasciandosi alle spalle quell'odore pungente di sudore e alcool e concentrandosi solo sul loro cammino verso il bancone.
Tutto sembrava andare a gonfie vele, finché Yoongi non vide arrivare verso di sé proprio lui.

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Dopo quell'incontro che avvenne tra me e Taemin, ognuno riprese la propria strada tornando alla normalità della quotidianità senza, però, evitare di scambiarci i numeri di telefono.
Non avevo posto completa fiducia sul quel ragazzo, non lo conoscevo ancora bene, ma sembrava essere un tipo tranquillo, pacato, gentile: un tipo apposto.

Passai il giorno tranquillo, provando a fare di tutto pur di non pensare a niente e, riuscendoci, non mi accorsi che arrivò subito sera.
Pronto per lasciare andare quel giorno, del tutto, venni rivoluzionato da un messaggio decisamente inaspettato.

Da Taemin
Hey Jimin, come stai? Scusami per l'ora, credo di averci pensato fin troppo prima di scriverti questo messaggio ma...mi chiedevo se ti farebbe piacere bere qualcosa con me.

Sorrisi mordendomi le labbra guardando l'ora. Tentar non nuoce, dicevano.

Per Taemin
Sicuramente ci sarò, grazie per l'invito

Da Taemin
Uaoh! Grazie per aver accettato Jimin, verrò a prenderti per le nove, mi invierai la posizione?

Per Taemin
Te la invio subito, a più tardi

Sorrisi inviandogli quel che aveva richiesto, smettendo subito di gongolare inziando a darmi una sistemata così da poter essere in orario, o quasi.
Non appena scelsi di incamminarmi, dopo essermi guardato allo specchio per troppo tempo, lo notai dall'altra parte della strada, perfetto e puntuale come un vero principe.

Alcyone: Le stelle// Yoonmin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora