Epilogo

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"Questa piccola vittoria voglio dedicarla alla mia famiglia, ai miei amici e a tutti coloro che mi hanno sopportato e supportato in tutto questo tempo. Credo che senza di voi non sarei mai riuscito a fare nulla" sorrise Yoongi guardandosi intorno, facendo un piccolo inchino al centro del palchetto

"Sei stato tu ad essere fenomenale. Hai scritto un capolavoro di romanzo e credimi, farai tanta strada" il proprietario del piccolo evento, il signor Kim, si complimentò più volte con lui stringendogli la mano

"La ringrazio. Ringrazio tutti voi per la presenza" Yoongi si morse le labbra annunedo, pronto a scendere e raggiungere i suoi amici

"Vi ricordo che è ufficialmente aperto il buffet, alla fine del quale faremo un brindisi alla nostra nuova stella dell'editoriale, Min Yoongi!" Il signor Kim girò lo sguardo verso il ragazzo, iniziando ad applaudire venendo seguito dal resto del pubblico lasciando che, subito dopo, si accalcassero verso il lungo banco pieno di cibo.

"Credete davvero che riuscirò ad andare lontano con questo libro?" Sussurrò Yoongi, soffermandosi a guardare i ragazzi

"Certo che si, Yoongi. C'hai messo tutta la passione e l'amore che provavi, meglio di così?" Sorrise Namjoon annuendo

"Ha ragione Nam, noi l'abbiamo letto in anteprima e non riesco a dimenticare niente di tutto il contenuto. Mi è entrato davvero dentro" Jin si portò una mano sul petto, annuendo

"Ragazzi siete fin troppo gentili" sussurrò Yoongi abbassando la testa

"Sappiamo quanto tempo e passione ci impieghi per ogni rigo che scrivi e sappiamo che alla fine diventano sempre Best Sellers" ridacchiò Jungkook annunedo

"Sé solo questo potesse raggiungere davvero l'apice che mi aspetto, potrei sentirmi davvero realizzato" sussurrò Yoongi, tenendo fra le mani il suo amato libro dalla copertina accurata e dai dettagli in rilievo.

Il suo libro, Alcyone, era composto da un linguaggio semplice, scomposto e forse anche troppo elementare per uno che amava la perfezione e l'estetica della parola come lui. Parlava della storia contorta e difficile di due ragazzi e si erano amati e che nonostate le difficoltà e le sorti del destino, continuavano a farlo.

Yoongi sognava di avere una storia così, sperava che con i suoi testi e le sue parole potesse arrivare dritto al cuore della gente, lasciandogli qualcosa di indelebile.
La sua vita era sempre stata sbattuta a destra e sinistra in diversi uragani di emozioni e ogni qualvolta sentiva di dovergli dare una svolta, metteva i pensieri su carta.

Prima ancora di portare alla bocca il flûte di spumante, che gli era stato servito in precedenza da un cameriere che ne reggeva un vassoio pieno, si sentii toccare la spalla in un movimento dolce e quasi intimidito.

Il suo cuore perse un battito non appena si voltò.

Ne aveva visti tanti di ragazzi in giro, gli erano passati davanti come un fiume in piena, ma uno così non l'aveva mai incontrato. Era lui, era proprio lo stesso personaggio che si era immaginato quando aveva iniziato a scrivere di botto, capitolo dopo capitolo.
Bassino, mani piccole e tenere, labbra carnose e rosse, occhi vispi e vivaci, atteggiamento cauto e sereno, all'apparenza, ma sicuramente dalla doppia personalità vulcanica.

"Mi scusi, signor Min. L'ho vista da lontano e volevo chiederle un'autografo" sussurrò il ragazzo, stringendo fra le mani il libro che aveva probabilmente appena acquistato.

Di rimando, voltò il bicchiere verso il petto di Namjoon, che gli stava dietro come un bodyguard, attento a quel ragazzo, aspettandosi di li a poco un passo falso che non arrivò mai. Non capì, infatti, fin da subito cosa avesse intenzione di farci, ma lo aiutò a mantenere il bicchiere, incuriosito.

Yoongi lo guardò, squadrandolo bene da cima a fondo, mettendo sù la sua maschera da indifferente, afferrando dal suo taschino una penna nera, lucida, nuova di zecca.

"Con piacere" annuì, provando a nascondere alla meglio i suoi sentimenti, avvicinandosi al suo viso "posso sapere come ti chiami?" Sussurrò.

L'imbarazzo del giovane ragazzo gli fece balzare il cuore di qualche battito in più e iniziò ad intenerirsi non appena lo vide arrossire e guardare atterra

"Jimin, mi chiamo Jimin" si morse le labbra annuendo.

Yoongi lo guardò, stando attento ad ogni suo lineamento. Anche il suo nome sembrava essere una coincidenza bella e buona perché, nel solo sentirselo pronunciare, aveva immaginato lui al posto del suo personaggio, aveva immaginato loro.

"D'accordo, Jimin" annuì lasciandogli una dedica "grazie per aver acquistato il libro" annuì facendo cenno agli altri ragazzi di allontanarsi.

"Cos'è appena successo?" Sussurrò Hoseok, ridacchiando divertito

"Non voglio esserne certo ma dal suo sguardo ho capito che l'ha trovato" annuì Namjoon stringendo le labbra fra loro

Yoongi si morse la guancia dall'interno, annuendo mentre la sua testa cadeva bassa e gli occhi fissavano le sue scarpe
"È proprio così" sussurrò.




          "O Sera, e pe' tuoi grandi umidi occhi ove si tace
l'acqua del cielo"
Spero di poter vedere di nuovo i tuoi occhi guardare fisso i miei.
Cercami dove in comune abbiamo una passione.
-Min Yoongi





Angolo scrittura

Ciao a tutti! Come va? Spero tutto bene.
Eccoci finalmente arrivati all'ultimo capito della storia "Alcyone: Le stelle".
So bene che molti di voi c'avranno capito poco o forse niente ma è proprio questo il mio intento e, come Yoongi, spero di essere stat in grado di poter entrare nei vostri cuori, rubandone una piccola parte.
Vi posso assicurare, con certezza e precisione, che non è finito qui e che ci sarà qualcos'altro per voi.
Perfavore, rimanete sintonizzati e mi raccomando di farmi sapere sempre se vi è piaciuto questo ultimo capitolo e questa storia in generale.
Lasciatemi un commento o una stellina che mi fa sempre molto piacere.

A presto.
Gei.

Alcyone: Le stelle// Yoonmin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora