Non così forte

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Hoseok trascinò ancora Yoongi, fino a farlo sedere nella sua auto, mettendo dolcemente in moto.

Dall'altro lato, però, Yoongi ripensava ancora allo sguardo shoccato del maestro, al suo sorriso sparito dal nulla e ai suoi occhi che sapeva stessero urlando dal dispiacere.
Lo conosceva così tanto bene che aveva imparato a leggere ogni parte del suo corpo, ogni movimento e aveva capito tutto.

"Hoseok, potevi essere più delicato" sussurrò scuotendo la testa

"Oh? Che intendi?"

"Davanti a Jimin, in quel modo" sospirò "lui non sapeva di noi"

"E allora? Lo verrà a sapere prima o poi, è così?"

Yoongi guardò fisso fuori dal finestrino, senza proferire parola

"Yoongi, perfavore" posò la mano sulla sua gamba "ti ricordo che ti ha lasciato con una bimba di due mesi fra le braccia, con il cuore spezzato, le lacrime agli occhi. Ti ha lasciato in balia della tua forte depressione e dei tuoi attacchi di panico mentre lui se la spassava alla grande chissà dove" scosse la testa "che ti importa ora cosa pensa?"

"Lo so, ma è diverso. Lui ricorda qualcosa, è poco, ma lo sta facendo a mano a mano e mi è solo sembrato irrispettoso"

"Mh, certo" sbuffò scuotendo la testa

"Ci vuole ancora molto, Hoseok?"

"Siamo quasi arrivati, perché? Vuoi tornare già?"

"No, ci stiamo solo mettendo tanto"

"Non preoccuparti, hai avuto il tempismo giusto per chiedere" sospirò fermando l'auto all'inizio di una stradina sterrata ma decorata da tanto verde e alberi sparsi in giro.

Il tutto sembrava essere uscito da una favola ambientata in un bosco e, quel casolare di legno, al centro di tutti gli alberi colorati e di varie forme, non era da meno.

"Oh? Cos'è?" Sussurrò Yoongi guardandosi intorno

Hoseok gli poggiò le mani attorno alla vita, dietro di lui, tenendo la bocca accanto al suo collo
"È una spa"

"Cosa? Davvero? Mi hai portato in una spa?" Sussurrò

"Certo, e ci siamo solo noi" annuì stringendogli la vita

"Noi da soli? Come mai?" Corrugò la fronte Yoongi

"Vieni, ti faccio vedere" sorrise afferrando la mano del maggiore così da poterlo portare all'interno.

Yoongi se l'era proprio immaginato cosi, caratteristico, rustico, casereccio ma allo stesso tempo limpido e visibilmente rilassante.
Aveva ragione, però, Hoseok: erano soli.

"Sai" iniziò Hoseok portandolo verso una grande piscina "questa spa è gestita da un mio amico e mi ha permesso di tenerla solo per noi"

"E come mai hai fatto tutto questo?" Sorrise leggermente Yoongi inziandosi a spogliare anche lui dopo aver visto Hoseok fare lo stesso

"Perché volevo stare da solo con te, in un posto comodo e lontano da tutti" sussurrò porgendogli le mani invitandolo ad entrare in quell'acqua calda, dal profumo termale.

Yoongi accettò senza battere ciglio, avvicinandosi a lui.

"E anche perché...volevo ufficializzare tutto con te" sussurrò Hoseok al suo orecchio lasciandogli dei leggeri baci

"Aspetta...ufficializzare? Non è troppo presto, Hoseok?"

"È passato tanto tempo da quando ci vediamo, Yoongi, perché aspettare ancora?"

"Oh, credo sia solo troppe presto per farlo, magari aspettiamo ancora un po', mh?" Sussurrò Yoongi dandogli un bacio a stampo

"Come vuoi" sussurrò trasciandolo con lui tenendolo vicino e mantenendolo tramite le gambe.

Yoongi non perse tempo e continuò a dargli baci, finché quella piscina non iniziò a riempirsi dei loro sospiri vogliosi l'uno dell'altro.

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Svolsi la mia lezione in tranquillità, provando a distarmi il meno possibile per evitare di sbagliare qualcosa con i bambini, che non c'entravano assolutamente con il mio stato d'animo.

Quel bacio mi rimbombava nella testa, facendomelo proiettare spesso davanti agli occhi e, solo delle scosse ai muscoli rilassati mi riportavano alla realtà.

Non appena sentii il suono della campanella mi catapultai subito fuori, salutando uno ad uno i bambini e prendendo fra le mie braccia Yeonjin, che si accoccolò al mio petto probabilmente anche lei stanca quanto me.

Ero pronto ad andare a casa, se non fossi stato dolcemente interrotto.

"Maestro, c'era qualcuno che voleva salutarti" sorrise Taemin lasciando che i suoi due piccoli bambini venissero verso di me abbracciandomi le gambe

"Oh" sorrisi scuotendo la testa "ciao piccoli" sussurrai accarezzando i loro volti

"Beh, mi hanno detto che sentivano la mancanza del loro maestro preferito" sorrise Taemin avvicinandosi "e devo dargli ragione" sussurrò

"Mh, anche io sento la loro mancanza spesso" scossi la testa guardando Yeonjin "che ne dici...vi va di venire con noi?"

"Con te? A casa tua? Certo" annuì Taemin prendendo per mano i suoi bambini seguendomi.

Tra un discorso e l'altro arrivammo a casa e, sia Yeonjin che i bambini di Taemin iniziarono ad inventarsi dei giochi per passare le ore assieme, lasciandoci soli al centro del salotto sul divano di casa Min.

"Sembrano stare bene assieme, vero?" Sorrise Taemin scuotendo la testa, tenendo uno sguardo cauto sui piccoli

"Già, è proprio vero, sono carini" sussurrai ridacchiando

"Mh, ma tu li superi tutti" sussurrò avvicinandosi a me più di quanto già eravamo

"Io? Non esagerare"

"Dico la verità, lo sei tanto" mi strinse un braccio dietro la schiena, tirandomi verso di sé

"Tanto? Tanto quanto?" Misi le mani sul suo petto sospirando

"Tanto quanto la voglia che mi trasmetti ogni volta che ti vedo" si avvicinò al mio viso "e fidati che è tanta" annullò completamente le distanze, baciandomi senza sosta.

Il mio corpo e il suo erano diventati uniti, un'unica cosa, e le sue labbra si modellavano con le mie con una voglia indescrivibile.
Il nostro fù un bacio davvero lungo, pieno di sospiri, le sue mani vagavano sul mio corpo toccandone ogni parte, infilandosi ovunque, ma non appena sentii la voglia di andare oltre decisi di fermarmi.

Mi scostai lentamente e lo guardai
"Non ricordavo il sapore dei tuoi baci" sussurrai

"Io avevo voglia di vedere di nuovo le tue labbra rosse e gonfie come quella volta" scosse la testa ridacchiando "cazzo sé sono belle" si morse le labbra avvicinandosi ancora

"Cosa cerchi lì" corrugai la fronte guardando la sua mano mettersi all'interno della sua stessa tasca, tirando subito fuori il cellulare

"Non voglio perdermi questo momento, voglio che rimanga per sempre" sussurrò mordendomi le labbra, cosi forte, da quasi farle sanguinare

"Aish, non così forte" sussurrai

"Non così forte, scusa" sorrise scattando una foto

Un'innoqua foto.

Alcyone: Le stelle// Yoonmin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora