Sono magici

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Il giorno dopo mi svegliai di buon mattino e, in fretta, mi preparai per iniziare il mio primo giorno in questa nuova scuola.
Avevo aspettato con ansia l'arrivo delle luci mattutine, l'ebrezza della felicità finalmente diventare realtà, poiché non vedevo l'ora di incontrare i miei nuovi piccoli alunni.

Raggiunsi la scuola il più velocemente possibile e, appena entrai in classe, venni travolto da un senso di calore mai sentito prima; quelle piccole sedie, i piccoli banchetti, tutti i giochi e i colori mi avevano riacceso il cuore, facendolo battere di nuovo.

Sorrisi e mi appostai, finalmente, davanti al cancello di entrata aspettando ogni singolo alunno, come di mio solito fare.

"Yeonjin, hai preso tutto?" Sospirò Yoongi abbassandosi all'altezza della sua piccola, aggiustandogli il cappotto.

Riecco quel ragazzo strano, e abbastanza antipatico, rientrare nella mia giornata prepotentemente, senza nulla togliere alla sua bellissima bimba. Rivederlo mi metteva un senso forte di inquietudine, irrequietezza, non ero a mio agio.

"Si, papà" sorrise voltandosi verso la scuola, puntando lo sguardo sul mio seguito da quello del suo papà che, nettamente, pesava di più.

"Sta attenta e ricorda ciò che ho detto mh? È una persona cattiva" sussurrò Yoongi accarezzandogli il viso

"Ma papà...non ha fatto niente a noi" sussurrò Yeonjin imbronciandosi

"Non è così, piccola. Fidati del tuo papà okay?" si morse le labbra per poi dargli un bacio "ci vediamo dopo" sospirò

"Ciao papà!" sorrise la piccola annuendogli, per poi correre verso l'entrata raggiungendomi sempre di più.

In quell'esatto momento, però, notai quel ragazzo fissarmi ancora male, nonostante non stessi facendo nulla e nonostante mi fossi avvicinato alla sua figura raccogliendogli un piccolo portachiavi caduto malamente atterra accanto alle sue scarpe.

Un portachiavi a forma di stella, carino, ma non così virile come la sua persona lo faceva apparire.

"Mi scusi, le è caduto questo" glielo posizionai davanti, cercando di mantenere quanta più formalità possibile, sorridendogli leggermente

"Grazie" mi disse afferrandolo di sbotto, andandosene via velocemente.

Mi schiarii la voce guardandolo allontanarsi, ritornando poi dentro, nella mia classe ormai piena, decidendo di continuare la mia giornata senza dargli troppo peso.

"Buongiorno, piccoli!" Sorrisi sedendomi alla scrivania, notando i bambini voltarsi tutti verso di me, con occhi quasi sbigottiti e curiosi

"Ma tu sei il nuovo maestro?" Mi chiese Yeonjin, corrugando la fronte

"Oh, beh si, sono il vostro nuovo maestro, e mi chiamo Jimin" annuii

I bambini iniziarono a sbattere le mani velocemente e forse anche troppo forte, creando un bel po' di chiasso, ma rimanendo lo stesso troppo dolci per poterli fermare. Di tanto in tanto, però, smettevano di farlo guardandomi attentamente.

Feci un breve appello, collegai ogni nome ad un volto, apparte la piccola Yeonjin che già conoscevo, e proposi quindi di uscire fuori a giocare all'aperto, cosa che entusiasmò tutti.
Tra finte famiglie create al momento e battaglie navali, i bambini avevano creato il loro spazio creativo dove esprimere interessi comuni, troppo euforicamente, però, per i miei occhi.

"Bambini, state attenti a non farvi male" sospirai guardandoli uno ad uno

"Oh si, maestro!" sorrise Yeonjin correndo verso di me con delle foglie tra le mani, venendo spinta, quasi sistematicamente, da un'altro bambino, il quale la fece cadere atterra

"Uh, cazzo" sussurrai raggiungendo subito Yeonjin che, lacrimante, mi guardava
"Piccola, non preoccuparti mh? Adesso ci mettiamo su un bel cerotto colorato, okay? Lo sceglierai tu" sussurrai

"V-va bene" sospirò tirando sù con il naso, tenendosi vicino a me

"Mh, prima però" mi voltai verso gli altri tenendo in braccio Yeonjin "vorrei che Jeff venisse qui" annuii guardando lo stesso bambino che aveva compiuto l'azione.

Il bambino mi si avvicinò a testa bassa, sentiva la pressione dei suoi amichetti che avevano creato un cerchio attorno a noi, preoccupati e curiosi di quel che era successo.
Appena fu davanti a me, gli sorrisi dolcemente, accarezzandogli i capelli

"Jeff, non succederà niente okay? Solo, la prossima volta chiedi permesso per passare, mh? Adesso chiedi scusa a Yeonjin"

Jeff mi guardò, alzando finalmente la testa, sorridendo leggermente a Yeonjin porgendogli il mignolo
"Scusa Yeonjinie, non lo farò mai più"

Yeonjin sorrise accettando il suo mignolino legandolo al suo
"Ti credo Jeff" annuì

"Ma che bravi questi bambinetti" sorrisi annuendo "adesso, tutti in classe okay? Domani, se ci sarà buon tempo torneremo fuori" sorrisi alzandomi, tenendo fra le braccia Yeonjin, che non aveva ancora forza da mettere sul suo ginocchio.

Una volta in classe, portai velocemente la bimba nella sala medica della scuola, facendola appoggiare sul lettino. Afferrai il disinfettante con un pezzetto di ovatta e mi avvicinai al suo ginocchio

"Adesso vedrai che brucerà un pochino, ma tu sei forte, vero?" Sussurrai sorridendo

"Lo sono, maestro" annuì

"Bene, allora tieni questa" gli porsi la mano "stringila appena sentirai che ti farà male, mh?" Annuii inziando a disinfettare piano ogni punto della sbucciatura, sentendo Yeonjin stringere più forte ogni volta.

Appena finii, gli sorrisi buttando via i pezzetti di ovatta insanguinati guardandola, tenendo fra le mani dei cerotti che portavo con me ogni volta.
I bambini spesso si facevano male, ne avevo visti tanti durante la mia carriera, e sicuro rendevano più felici dei cerotti colorati piuttosto che i soliti noiosi.

"Ecco, questi sono i miei cerotti, mi raccomando, scegli bene" sorrisi mettendoli fra le mani, in varie forme e colori "sono magici" sussurrai

Yeonjin ne afferrò uno rosso a forma di cuore, sorridendomi
"Guarirò presto, maestro?"

"Certo piccola, prestissimo!" Ridacchiai mettendoglielo

"Grazie maestro" sorrise abbracciandomi

Mi morsi le labbra, ricambiando il dolce abbraccio, afferrandola subito dopo per metterla giù e guardando le sue gambe leggermente tremolanti

"Ce la fai, piccola?"

Scosse la testa afferrandosi al mio pantalone, tirandolo per appoggiarsi di peso

"Tranquilla allora, ti porto io" annuii prendendola in braccio di nuovo, prima di ritornare in classe e guardare i bambini già pronti per uscire

"Siete stati veloci!" Sorrisi "allora... facciamo una fila ordinata e usciamo tutti insieme, okay? Jeff te la senti di portare avanti la fila? Mentre noi saremo gli ultimi" annuii guardando i suoi occhietti brillare divertiti, accettando subito il "lavoro" che gli avevo proposto, svolgendolo subito.

I bambini mi seguirono passo dopo passo, finché non arrivò il nostro turno per uscire, guardandoli uno ad uno finché non arrivarono ai loro genitori.
Uno in particolare, però, rimase distante dal resto degli altri e quello era proprio il papà della piccola Yeonjin.

"Oh, ecco il mio papà" annuì Yeonjin indicandolo.

Alcyone: Le stelle// Yoonmin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora