Alcyone: Le stelle// Yoonmin

Non è divertente

Yoongi mi aiutò, delicatamente, ad arrivare al divano.
Mi ricordavo vagamente casa sua com'era fatta, visto che Yeonjin mi ci aveva trascinato, ma non mi ci ero soffermato nemmeno cosi tanto dato che la mia attenzione ricadeva sul bacio tra i due ragazzi; solo che mi sentivo protetto e al sicuro non appena il sentore di menta, fresco e pulito mi invase le narici.

"Stai meglio?" Sospirò lasciandomi sistemare per bene

"Mh, si, sto bene"

"Non sembra" si riavvicinò alzandomi il viso con due dita sotto al mento, costringendomi a guardarlo.

Fu proprio in quel momento in cui i nostri occhi entrarono in contatto che mi arrivò alla mente la sua immagine distorta di tanto tempo fa.
Incapace di tenegli testa, infatti, abbassai per primo lo sguardo.

"Ti prendo dell'acqua, mh?" Si morse le labbra raggiungendo velocemente la cucina, rovistando fra i mobili e i vari scompartimenti, portandomela in tempo record

"Non la voglio" annuii lentamente guardando il bicchiere

"Se vuoi stare davvero bene e farti passare quello schifo, devi berla tutta senza fare storie" lo posò sulle mie gambe incrociando le braccia al petto

Sospirai afferrandolo, così da evitare che cadesse atterra o, peggio, addosso facendo prima un piccolo sorso poi deglutendo tutto il resto
"Ecco, fatto"

"Meglio, vedo che hai obbedito subito" annuí alzando un sopracciglio

"Lo faccio sempre" annuii "quando ci sono cose che vanno a mio favore e non"

"Mh? Cosa vuol dire? Non l'hai mai fatto, o meglio, non lo facevi"

"Vuol dire che imparando a seguire gli ordini, anche contro voglia, non mi è successo mai più niente di brutto" sussurrai

"Credi che questa sia la soluzione? Credi sia vero?"

"Mh, certo. Com'è vero il fatto che non vuoi che resti ancora qui" alzai lo sguardo annuendo

"Che intendi adesso?"

"Che non vuoi che io stia qui, no?"

"Non puoi andare via Jimin" sospirò "non è sicuro in questo momento"

"E perché? Sé vuoi posso farlo"

"Non puoi invece. Non sappiamo cosa può farti quella roba che hai assunto" mi guardò afferrando una coperta, già presente sul divano, poggiandomela addosso "piuttosto copriti, prenderai freddo così e sarà peggio"

Sospirai, prendendo la coperta per mettermela addosso più che potevo. Sentivo già sbalzi di temperatura e, ancora una volta, era ritornato il freddo.

"Siamo da soli?" Mi morsi le labbra guardandomi attorno

"Certo, Yeonjin è da Taehyung" annuí guardandomi "ma tu che hai?"

"Mh? Cosa?" Sussurrai

"Sembra che tu stia tremando, hai freddo o ti è salita la febbre?" Corrugò la fronte avvicinandosi

"È normale credo" annuii "anche prima ho avuto degli sbalzi di temperatura. Adesso ho leggermente freddo, ma mi riscalderò"

Si avvicinò avvolgendomi la coperta attorno al busto, prima di guardarmi
"Ce la fai ad alzarti oppure vuoi che ti porti io?"

"Mh? Perché? Non c'è bisogno che mi muova" scossi la testa "te l'ho già detto che mi riscalderò con calma, davvero, non darmi troppa retta"

"Appunto, non ti dò retta" mi afferrò velocemente, prendendomi in braccio "dormirai in una stanza più calda, così starai meglio" sospirò portandomi fra i corridoi prima di raggiungere la sua, probabilmente, camera.

Non appena si abbassò per appoggiarmi sul materasso, d'istinto lo tirai verso di me, lasciando che i nostri nasi si sfiorassero ma che i sospiri fossero così forti da farsi sentire l'uno dall'altro.

"Aish, cosa fai, devi coprirti" sussurrò abbassando lo sguardo

"Resta qui" sussurrai

"Non vado da nessuna parte, voglio solo prenderti delle coperte"

"Perfavore" mi morsi le labbra "lascia stare" lo afferrai abbracciandolo velocemente

Quello era il giusto calore di cui avevo bisogno, i brividi avevano cessato di impossessarsi di me, finalmente.

"Uh? Che stai facendo?" Yoongi allargò leggermente gli occhi, paralizzato

"Mi chiedo solo sè...posso" mormorai annuendo leggermente

Yoongi restò fermo, per un po', finché non annuì lentamente
"E che non capisco il perché"

"Perché voglio, voglio sentire questo contatto" sussurrai stringendo le labbra

Cosa diamine mi stava saltando per la testa.

"Non sai nemmeno chi sono, chi sono stato, cosa è successo, come fai a volermi" sussurrò, amareggiato

"Potrai...spiegarmelo?"

"Io...non credo di poterlo fare" annuí spostandosi leggermente

Non fù così veloce, però, ed infatti lo tirai di nuovo verso di me, guardandolo
"Yoongi, non ti allontanare" sussurrai scuotendo lentamente la testa

"Jimin!" Mi guardò fisso negli occhi spostandosi di scatto "smettila, non è divertente"

Smettila, non è divertente...

Lo guardai altrettanto fisso negli occhi, inclinando la testa leggermente di lato.

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"Jimin, te ne stai davvero andando? Ti prego, né possiamo parlare?" Sospirò Yoongi, fra le lacrime, fermandomi le braccia

"Ti ho detto di smetterla! Ho da fare una dannata valigia!" Esclamai guardandolo male

"Che stai dicendo Jimin, vuoi lasciami? Vuoi lasciarci?!" Sussurrò indicando la culla, accanto al letto, dove una piccola Yeonjin sorridente giocava da sola guardando il suo carillon di stelle

"Ti avevo detto di non prendere decisioni affrettate, di parlarne con me, e invece fai sempre di testa tua!"

"Abbiamo coronato il nostro sogno di vivere insieme, Jiminie, ci mancava solo questo ultimo pezzo per scrivere la nostra favola eterna" si morse le labbra "perché ora mi dici questo?"

"Hai pensato solo a te stesso Yoongi, smettila di mettermi in mezzo nelle tue stupide decisioni!"

"Yeonjin è una stupida decisione? Sei serio Jimin? Hai visto quella bambina come brilla quando ti guarda? Hai visto come è serena quando è fra le tue braccia? Come puoi dire questo?"

"Sto dicendo questo, perché è quello che penso"

"Smettila...non è divertente" sussurrò asciugandosi le lacrime

Mi voltai verso di lui, scendendo la valigia chiusa dal letto, guardandolo
"Ti sto lasciando Min Yoongi, non né voglio più sapere di te"

"Le mie braccia sono l'unico posto sicuro che avrai mai Jimin, me lo hai sempre detto tu, finiscila di prendermi in giro"

"Noi siamo stati una presa in giro" alzai un sopracciglio guardandolo "buona fortuna" annuii trascinandomi la valigia, andando via.

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"Avevi ragione quando dicevi che le tue braccia erano l'unico posto sicuro" sussurrai sbattendo le palpebre, ignorando una piccola e veloce lacrima che rigò il mio volto, scomparendo subito dopo

"Cosa?" Sussurrò guardandomi, allargando gli occhi  "avevi detto di non ricordare"

"Credo sia stata colpa dei farmaci che mi ha prescritto lo psicologo" mi morsi le labbra guardando il soffitto

"Lo psicologo? E tu sei davvero andato in cura per dimenticarti di me?"

"Ho sbagliato tutto" sussurrai chiudendo gli occhi, cadendo in un lungo e profondo sonno.