Passione, solo passione

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"Mi spieghi cosa vuol dire?" Corrugò la fronte Yoongi, visibilmente innervosito ed arrabbiato

"Cosa vuol dire?" Lo guardò Taehyung, sapendo di aver sbagliato completamente nello scegliere di nascondergli tutto

"Io me ne vado, mh?" Yoongi prese per mano la bella e dolce bimba, guardando Taehyung con aria delusa, stupíta

"Yoongi smettila, perfavore" sussurrò indicando con lo sguardo il resto del gruppo, come per fargli capire che almeno avrebbe dovuto provarci per loro.

Yoongi sembrò semplicemente accettare quella proposta, solo perché non volevo più essere richiamato per gli sbagli commessi, non voleva più sentirsi dire che aveva un brutto carattere, non voleva più passare per quello cattivo.

Da lontano, guardando la scena, presi coragguo e cercai di avvicinarmi, anche perché avevo capito ci fosse un problema e avevo capito che quel problema derivava dalla mia persona. La mia attenzione, però, era quasi catturata, magicamente stregata, da quella dolce e bellissima bambina dai lunghi capelli lisci e neri.
Non potevo fare altro se non sorridergli e rimanerne folgorato.

"Ma che bella bimba" sorrisi abbassandomi alla sua altezza, sorridendo

La piccola mi salutò con la manina, prima di indietreggiare lentamente, imbarazzata, appoggiandosi alle gambe del suo papà.

Scossi la testa scuotendo la mano anche io
"È carinissima"

"Già, lo è" annuí quel ragazzo dai capelli leggermente lunghi e neri,  proprio come i suoi, rivelandosi come il suo papà, che, prendendola per mano, la fece accomodare sulle sue gambe dandogli un bricchetto di succo alla mela, che aveva attentamente portato da casa, aggiustandogli i capelli dietro l'orecchio
"Non parlare con quel tizio, capito?" alzò un sopracciglio stando ben attento a farsi sentire

"Uh? Perché? Faccio paura?" mi morsi le labbra guardando Taehyung, che ormai non sapeva nemmeno più lui cosa fare.

Non avevo pensato di potermi ritrovare una reputazione così bassa tra di loro. Mi sentivo davvero come se fossi la pecora nera, come sé mi stessero nascondendo qualcosa di importante ma che al tempo stesso non potevano mettere a galla. E allora, mi chiedevo, perché quel ragazzo sembrava odiarmi? Perché era lì presente assieme ai ragazzi sé proprio non voleva vedermi, ma soprattutto: chi era?

"Yah no, non dargli retta, okay? È solo un papà indaffarato" sussurrò Taehyung al mio orecchio, invitandomi subito dopo a sedermi assieme a loro.

Mi sedetti assieme a loro, prendendo posto tra Taehyung e quel ragazzo.
Già, quel ragazzo, che nonostante fosse stato così burbero per tutto il tempo in cui ero arrivato, nonostante aveva di me una considerazione pessima, mi faceva lo stesso uno strano effetto quando alle mie narici arrivava il suo profumo, quando il mio corpo sentiva il suo sguardo.
Era un viso che non conoscevo ma che mi diceva troppo, che mi sapeva di troppo, ma che, allo stesso tempo, non sapevo come renderlo nitido seppur fosse stato un ricordo.

"Cosa prendiamo?" sorrise Hoseok guardando il resto del gruppo, risvegliandomi dai miei pensieri

"Oh, io prendo un analcolico, preferisco non bere" sorrisi annuendo

Quel ragazzo mi voltò uno sguardo, quasi sorpreso, prima di parlare fermamente all'amico
"Anche per me"

"Noiosi" annuì Hoseok per poi sorridere "bene, altri altri penso io" si alzò velocemente, incamminandosi verso il bancone.

"Beh Jimin, non ci dici nulla?" annuì Taehyung guardandomi

Alzai lentamente lo sguardo scrollando le spalle; non mi sentivo a disagio, ma se si trattava di me non sapevo da quale punto iniziare a raccontare per parlare, o cosa dire o quale tono usare.
Ero sempre indeciso sulle mie scelte, e questo era fin troppo percepibile.

"Dai davvero, cosa hai fatto in questi anni?" sorrise Jin, provando a mettermi tranquillità appena mi vide visibilmente agitato

"Mh, ho fatto molte cose" annuii schiarendomi la voce "e ho anche studiato"

"Oh, hai ripreso gli studi?" alzò un sopracciglio Jungkook

"Certo, mi ha fatto bene riaprire i libri e stare a contatto con gli altri"

"Beh è interessante" annuì Namjoon "cosa hai studiato?"

"Scienze dell'infanzia e formazione primaria" sorrisi mordendomi le labbra "sono un maestro"

Il ragazzo misterioso si voltò, tenendo stretto fra le braccia Yeonjin, guardandomi, fissandomi, altamente male, mentre Namjoon e Jin, rimasero totalmente a bocca aperta, interedetti e esterrefatti da quella notizia.

"Il mio Jimin è cresciuto" sussurrò Jin asciugandosi una finta lacrima

"Hai dovuto avere tanta sostanza e buoni attributi per completare questo percorso, complimenti" sorrise Namjoon lasciandomi una piccola carezza sulla testa

"Passione, solo passione" sussurrai annuendo e sorridendo sincero.

Mentre continuavo a tenere il pensiero fisso sui miei obbiettivi raggiunti, notai la bambina guardarmi attentamente, quasi come il suo papà aveva fatto fino a quel momento, con un'aria, però, meno dittatoria.

"Papà, questo signore assomiglia al mio vecchio maestro" sorrise dolcemente, sbattendo le manine

"Yeonjin, non fare commenti sgradevoli" sospirò il suo papà, tendogli fra le mani ancora il bricchetto di succo.

Yeonjin...

"Oh?" la guardai schiarendomi la voce "chi era il vecchio maestro?" mi morsi le labbra continuando a guardare la bambina, scrutandola per cercare di capire dove avessi già sentito quel nome, ma ricevendo solo un vuoto totale e un'altro sguardo minatorio da quel giovane papà.

"Era un'insegnante troppo vecchio per poter insegnare ancora, infatti è andato via" sorrise

"Oh, capisco" sussurrai mordendomi le labbra, guardando ancora quella dolce bambina sorridermi senza far caso al suo papà e quello che poco fa le aveva detto.

Sembrava ignorare del tutto i suoi ordini quando si trattava il parlare con persone che le piacevano fin da subito, e questa cosa ricordava molto me, la mia testardaggine, i miei comportamenti.

Scossi la testa tenendomela fra le mani, dolorante, facendo una smorfia di dolore che attirò sia l'attenzione dei ragazzi che quella del papà del gruppo, che si voltò a fissarmi ancora.

"Stai bene, Jimin? Che hai?" chiese Jungkook posandomi una mano sulla spalla

"Sto bene ragazzi, davvero, non preoccupatevi" sorrisi leggermente "anzi, vi va di raccontarmi cosa voi avrete fatto?" li guardai annuendo.

Alcyone: Le stelle// Yoonmin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora