Tavolo sei

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Yoongi terminò la sua conversazione con Yeonjin, senza darle un'effettiva risposta.
Era difficile poter raccontare ad una bambina l'amore che aveva provato per quel ragazzo nei tempi addietro, le volte in cui avrebbe voluto farsi uccidere piuttosto che vedere una lacrima sul suo volto, il mettersi da parte per lasciarlo splendere e guardarlo, fiero, dal basso.
Come poteva spiegarle il male che quel ragazzo gli aveva fatto? Come glielo faceva capire che non doveva più fare parte della sua vita?

Quel suo viso angelico, i suoi dolci modi di fare avevano stregato anche lui, ma sapeva che era tutto fumo e niente arrosto. Nessuno gli poteva guardare dentro, nessuno poteva capire il lavoro che aveva fatto per rimettere in piedi non solo sé stesso, ma anche la sua giovane vita. Nessuno poteva immaginare quanto dolore, odio, astio, provava ogni volta che guardava quella bambina e ripensava al nido d'amore che avrebbero potuto costruire insieme.

Ma lui ce l'aveva fatta, e aveva voltato pagina per la sua Yeonjin, lo aveva fatto per la sua unica, piccola felicità, per la sua unica luce. Aveva imparato ad amare di nuovo, aveva imparato a sopportare, supportare, aiutare.
Aveva imparato ad essere una mamma e un papà, da solo.

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Il giorno dopo, Yoongi chiamò Hoseok, il suo migliore amico, la sua valvola di sfogo. Aveva bisogno di lui, e non se lo fece ripetere ancora.

"Yoongie, come mai mi hai chiamato stamattina?" Sussurrò Hoseok appoggiandosi alla porta

"Perché...mi mancavi" sospirò Yoongi tirandolo a sé sul divano, baciandolo vogliosamente

"Uh-" si staccò sospirando non appena sentì le sue labbra bruciare "l'hai sentita tanto la mancanza, mh?"

"Troppo" soffiò Yoongi sul suo collo

"Yah" sospirò "ricordati che c'è la piccola. Magari dopo la portiamo da Taehyung, così possiamo dedicarci del tempo per noi" si avvicinò alla sua bocca "ti va, papà?" Sussurrò

Yoongi strinse le mani sui suoi fianchi riafferrando le sue labbra, mordendogliele forte
"Mi va, piccolo" annuì ricominciando a baciarlo, finendo in un andamento diverso da quel che si erano prestabiliti, ma che venne interrotto ugualmente.

"Papà!" Esclamò, infatti, Yeonjin, arrivando in salotto saltellando contenta rimettendosi, però, subito composta non appena notò quell'Hoseok attaccato al suo papà

"Oh" Yoongi si spostò subito, schiarendosi la voce "piccola, sei già sveglia, mh?"

"Mh" guardò altrove incrociando le braccia al petto

"Ho pensato di andare a fare colazione fuori, vi va?" Sorrise Hoseok, proponendo una bella idea, che fece piacere a Yoongi, ma molto meno a Yeonjin che, infatti, né rimase indifferente.

Yooongi scosse la testa sospirando
"Dai, andiamo a vestirci così ti porto anche dallo zio Taehyung, mh?"

La piccola annuì senza obbiettare e, afferrando la mano del suo papà, lo seguì rivolgendo uno sguardo alquanto severo a Hoseok, che era intento a prendere le chiavi dell'auto.

Dopo essersi resa una vera principessa, Yeonjin tornò in salotto in braccio al suo papà

"Pronti?" Sorrise Hoseok ricevendo un cenno solo da parte di Yoongi e, così, uscirono.

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La domenica non era, di solito, il mio giorno preferito. Tutti l'avrebbero passato di sicuro in compagnia, con i propri familiari, con i propri bambini, ma per una persona sola come me era difficile adeguarsi.
Non avevo più contatto con i miei genitori, non mi piaceva dar fastidio ai miei amici e, inoltre, stare con me stesso non era poi cosi divertente; per questo decisi di prendermi comunque del tempo e, magari, stare al centro di tante persone anche solo per sentirne le voci.

Alcyone: Le stelle// Yoonmin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora