25- E così sia

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"Miei cari Bridgerton,
pensavate di esservi liberati di noi?
Oh, niente di più sbagliato.
Ci è poco fa saltata una pulce all'orecchio, un'auto blu soburghiana è stata vista sfrecciare dall'aereoporto di Gatwick verso le campagne inglesi!
Un principe e una principessa sembrano essere diretti a Aubrey Hall.
E la nostta fervida mente giornalistica non ha potuto non chiedersi se dietro questo invito speciale non si celi una vicinanza particolare di qualche Bridgerton in via di accasamento con i reali di Soburgo, ancora tutti in vetrina.
Sentiamo odore di scintille.
Un'altra coppia sta per uscire alla luce?
Noi speriamo di si!"

-High Society News - 4 Luglio 4pm

Aubrey Hall
Giardino d'inverno

"I calici saranno disposti su un tavolo adibito al lato della sala, che mi piacerebbe fosse impreziosito dai fiori."

"Certo." segnai sul taccuino.

"Dai lampadari vorrei che pendessero dei rami di edera selvatica e lisyandus."

"Di quale colore?"

"Lilla. Anthony adora il lilla. Dice sempre che è il colore che mi dona di più."

"Ha un buon occhio." convenne sua sorella Helen.

Kate sorrise. "Lo penso anch'io." sospirò e riprese a camminare per l'enorme giardino d'inverno dei Bridgerton con al seguito la sorella, scrutando attentamente ogni angolo di quel posto magnifico. In quella caldissima mattina di Luglio, dopo tre giorni di pioggia incessante, le Sheffield si erano date all'organizzazione per il ricevimento del matrimonio. Mancava ormai poco più di un mese all'evento e c'erano ancora una montagna di incombenze da definire. Quel giorno l'obiettivo erano le decorazioni del giardino d'inverno e degli esterni di Aubrey Hall. La proprietà era così vasta ed avrebbe ospitato così tanti invitati che la sola ideazione ci avrebbe impegnato tutto il giorno. Era infatti poco più tardi del mezzogiorno ed eravamo ancora intente a organizzare il giardino d'inverno, senza aver ancora pensato a tutto il resto. Trascrissi il dettaglio sul tavolo dei calici e alzai la testa da taccuino.

"Altro?"

"Si." Kate sorrise con il naso all'insù mentre guardava il tetto. "Quello che più desidero in assoluto sono file di fiori intrecciati e disposti su tutto il soffitto e su ogni colonna e tavolo."

E di certo Kate Sheffield non era una donna che si accontentava di poco per far prima. Era incredibilmente meticolosa sui ogni dettaglio e aveva aspirazioni e aspettative decisamente elevate.

"Certo. Che tipo di fiori dovrebbero essere?"

"Rose, come quelle che hai usato per il mio bouquet di prova." si voltò a guardarmi mentre prendevo appunti frettolosamente, era un fiume in piena. "Ho davvero adorato quel mazzo di fiori, voglio che venga esattamente così e che tutto richiami quei colori e quegli accostamenti. Erano favolosi."

"Non potrei essere più d'accordo. Ho visto quel bouquet, era bellissimo. Hai davvero un talento per i fiori, Emma."

Alzai gli occhi dalle pagine scarabocchiate. "Oh... io... grazie." balbettai. Non erano in tanti a pensarla così e quasi nemmeno io. Quel piccolo complimento mi risollevò di poco l'umore, che era ormai da giorni irrimediabilmente funereo.

"Mi dispiace molto che Delilah non sia dello nostro stesso avviso." si rammaricò la sposa. Ripensai a quella donna che per mesi mi aveva dato il tormento, qualche settimana prima era stata la mia maggiore preoccupazione, ora era l'ultimo dei miei pensieri. Rimpiansi quei giorni così facili da gestire, non ancora macchiati dall'errore più grande che avessi mai fatto: innamorarmi.

La Giardiniera || Today's Bridgerton Vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora