La Giardiniera || Today's Bridgerton Vol.1

30- Odi et amo

"Fonti ci dicono che casa Bridgerton naviga nella più pura tensione.
Sempre le stesse fonti si lasciano scappare che è Benedict Bridgerton
il più teso della famiglia.
E vostro malgrado, signori Briderton,
la presente umile rivista sa perfettamente il perchè
di tutta questa tensione.
L'amore che muove il sole e le altre stelle ha smosso anche il più imperturbabile degli uomini londinesi e potrebbe essere sfociato in una guerriglia tra famiglie. La domanda è:
parliamo di una ben nota principessa
o di una misteriosa fantomatica impiegata di recenti pettegolezzi?
Se fosse la prima la rivista si congratulerebbe per il salto di qualità della famiglia Bridgerton
e poi sbadigliando passerebbe al prossimo articolo,
ma se fosse la seconda...
ci congratuleremmo con Benedict Bridgerton per l'originalità e ci lanceremmo nelle più vivaci e frizzanti indagini per scoprirne l'identità. La rivista ha comunque già ipotesi al riguardo, ipotesi dagli occhi verdi e dal profumo intenso di fiori!"

High Society News - 9 luglio 12 am

Aubrey Hall

Le temperature dentro alla sala da pranzo di Aubrey Hall non erano mai state così alte, la stanza era gremita di gente e Lady Violet stava sudando come non mai. Le era salito un improvviso caldo insopportabile sù per la schiena e le guance e le si era seccata la bocca nonostante avesse appena finito di bere un pò di vino. Non fiatava nessuno, ognuno attorno a quel tavolo era rimasto in apnea, chi per curiosità chi per terrore. Guardò Emma, aveva le sembianze di una statua di ghiaccio in procinto di frantumarsi in mille pezzi e poi guardò Anne Hannover pronta a darle il colpo di grazia davanti a tutti. Lady Violet posò il calice di vino e che provò la forte voglia di alzarsi, prendere per mano Emma e trascinarla via da quella umiliazione pubblica che non meritava in alcun modo, tuttavia ormai niente poteva salvare quella situazione, se Anne sapeva avrebbe parlato in un modo o nell'altro. Un movimento alla sua destra attirò la sua attenzione, lady Dambury si era voltata a guardarla con un'affilato sguardo di rimprovero a cui lei rispose con un'occhiata di eloquente indignazione. A dispetto di tutto quello che sarebbe successo da lì a poco, non sarebbero dovute essere ne lei ne Emma a vergognarsi, ma sua nipote Anne.

"Da quando ti ho conosciuta al compleanno di Anthony mi sono sempre chiesta dove ti avevo vista." diede inizio alle danze Anne Hannnover nel silenzio più assordante e carico della storia. "E ci è voluto un pò per associare la tua fisionomia ad un ricordo ben preciso!"

Violet deglutì, con il respiro pesante, mentre scongiurava il cielo di interrompere quell'esecuzione efferata. Guardò le facce dei suoi figli disorientate e pregò che l'educazione che aveva impartito loro sin da bambini li portasse e comportarsi come persone per bene a dispetto di tutto ciò che stavano per scoprire. "Dunque hai recuperato questo ricordo?" la affrontò con dignità Emma.

"Si." si pulì la bocca con il fazzoletto Anne, sorridendole. "All'inizio non mi sembrava vero, ma poi ho fatto le mie ricerche e ho trovato la conferma alle mie deduzioni."

"Avrai molto tempo libero a disposizione, allora!" si intromise Eloise, con tono evidentemente irritato. Fu la prima e l'unica ad avere il coraggio ad opporsi a quell'atto di scortesia inaudito attuato da una delle figure più importanti d'europa. Violet sentì di essere immensamente fiera di lei e decise di appoggiarla, anche se non sarebbe servito a niente.

"Quanto mistero!" prese parola, nella vana speranza di far desistere Anne dal suo assalto. "Emma ha girato un sacco di ospedali, probabilmente ciascuno di noi l'aveva già vista prima dentro ad un camice e una mascherina senza nemmeno rendersene conto."

Anthony Bridgerton che conosceva sua madre meglio delle sue tasche la guardò dritta negli occhi, cercando di captare il vero motivo di quell'intervento destinato ad essere inefficace. Violet capì che avrebbe dovuto fare i conti molto presto anche con lui, troppo scaltro per lasciar cadere i fili di quella trama.