"Casa Bridgerton pullula di fermento
per i preparativi del matrimonio dell'anno.
Ma sembra non sia la sola cosa a pullulare, un'altra auto blu diretta a Aubrey Hall ha catturato
la nostra attenzione.
Non si conosce ancora l'identità
certa dei passeggeri,
ma una fonte vicina piuttosto informata ha parlato di un paio di
occhi azzurri in compagnia
della lingua più affilata d'Europa.
Tremate, Bridgerton, lady Dambury è arrivata!"High Society News- 8 Luglio
Aubrey Hall
"Maestro!"
"Dimmi."
"Ci chiedevamo se fosse un fa diesis o un fa bemolle al terzo giro."
Benedict Bridgerton alzò gli occhi da un cumulo di spartiti scarabocchiati che giacevano confusionari sul pianoforte a coda. Aubrey Hall era stata invasa alle prime luci dell'alba da musicisti, suoi prediletti allievi, reclutati a formare l'orchestra che avrebbe suonato al matrimonio di suo fratello Anthony. Il grande salone della casa stava ospitando il caos più assoluto, con trenta allievi e quaranta strumenti diversi. Le prove erano cominciate subito, con il risultato che l'intera casa si era svegliata grazie a roboanti sottofondi musicali seguiti da insulti a bassa voce da parte dei più vogliosi di silenzio per poter continuare a dormire.
"Fa diesis." disse.
Ricordava le note di ogni spartito rivisitato con la stessa facilità con cui ricordava le cose più elementari. Ricompose i fogli e li inserì nel leggìo meticolosamente. "E non dimenticare, il vibrato non deve essere troppo pronunciato."L'allievo, giovanissimo, annuì trascrivendo attentamente tutto sul suo spartito personale. Benedict non era solo uno dei migliori musicisti e maestri d'orchesta nel mondo, era anche il più esigente e perfezionista professore di musica mai esistito.
"Ricomponetevi in fretta." si alzò dalla panca. "James, al contrabasso, Lily fammi un favore togliti da lì e va a fare due esercizi di riscaldamento, ti trema la mano come un ottantenne. Tom se sento l'armonia ritardare di un solo secondo ti rimando a scuola di solfeggio e Martin, ti pregherei di smetterla di mangiare e di sputacchiare briciole sui capelli di Jessica. Distrai i tuoi compagni!"
"Sei sempre il solito!" si lamentò, la ragazza, schifata.
"Ho saltato la colazione e proviamo da quattro ore. Ho fame!"
"Non si mangia finchè non eseguiamo come Dio comanda almeno la prima scaletta!" precisò il maestro, togliendogli di mano una sbarretta proteica e facendola sparire in fretta. Acchiappò la sua bacchetta, pronto a dirigerli. "Ai posti, subito!"
Gli allievi, in perenne soggezione, si mescolarono tra loro vorticosamente mentre ritornavano ai loro strumenti e si preparavano al terzo faticosissimo giro di prove della scaletta della chiesa. Benedict aveva creato appositamente due liste di intrattenimento musicale, una per la celebrazione ed una per il ricevimento. Con il risultato che quelle povere anime dei suoi allievi avrebbero suonato per un giorno intero durante il matrimonio di Anthony.
"Riproviamo l'entrata dello sposo?" chiese, Albert, il suo allievo più grande al violoncello.
"No. Esercitiamoci sulla marcia nuziale, la sposa deve essere al centro di ogni pensiero in quel momento." si sistemò davanti a loro e li guardò ad uno ad uno, nel tentativo di infodere loro l'ispirazione giusta a riprodurre il capolavoro che aveva in mente di realizzare per Anthony e Kate. "Voglio che immaginiate la scena, che ce l'abbiate stampata in testa e che vi emozionate al solo pensiero di riviverla. La gente dovrà avere la pelle d'oca, quando la sposa sarà alla soglia voi dovrete captare l'esatto momento in cui il suo piede tocca la navata per avviare la melodia centrale."
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La Giardiniera || Today's Bridgerton Vol.1
FanfictionTenere un bisturi o una forbice da potare tra le mani è sempre stato più facile per Emma Margaret Hale che accettare le avance di un qualsiasi ragazzo interessato a lei. Instancabile lavoratrice, ragazza riservata e studentessa devota alla scienza...