Jingle bells

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"ARIEL!" urla Dean dalla cucina.
"eccomi. Urli sempre." lo vedo intento a rovistare tra le varie buste regalo.
"vi prego non ditemi che tu e Sebastian avete dimenticato il regalo per mia madre."
"e come avremmo potuto dimenticarlo?" dimenticare Crudelia è impossibile.
"e allora dov'è?" cammino verso la libreria e mi alzo sulle punte per prenderlo.
Vedo Dean irrigidirsi. Mi fissa insistentemente.
"che c'è?" deglutisce.
"niente." faccio spallucce. Forse la vestaglia lo mette a disagio.
Afferro il tubo perfettamente incartato.
"ecco il regalo di Crudelia. E comunque da uno che porta la nomea di donnaiolo, non mi aspettavo che restasse sconvolto alla vista di una vestaglietta."
"O magari la proprietaria della vestaglia ha dimenticato di mettere le mutande. Anche uno che ne ha viste tante, dopo mesi di astinenza può subirne una reazione." volevo morire.
Tirando giu la vestaglia e rossa da morire corro verso la camera.
dopo qualche minuto sento bussare alla porta.
"che vuoi?"
"Datti una mossa. Mia mamma lo sai come la pensa sui ritardi. E non dimenticare di indossare le mutande,"
"vaffanculo." lo sento ridere.
" ma cos'è questo tubo? Cosa le avete preso?" sorrido mentre indosso il vestito.
"Un bel vibratore. Magari sfoga le sue frustrazioni e finisce di rompere le scatole al prossimo."
"cosa?" la voce è alquanto sconvolta.
Non riesco ad abbottonare il vestito.
"Dean entra un attimo per favore." apre la porta.
"È soltanto profumo." lo vedo rilassarsi, ma sa che sarei capace di fare una cosa del genere.
"Sei peggio di una bambina." mi fissa la schiena nuda.
"per favore potresti alzarmi la lampo? Non ci riesco." Si avvicina lasciando il profumo sul tavolino.
" Certo. basta che ti sbrighi." sbuffo.
"devo soltanto sciogliere i capelli ed ho finito." la sua vicinanza mi fa fremere.
All'improvviso sentire il suo profumo mi azzera la salivazione e mi da i brividi.
Con una mano mi tiene un fianco, lo avvolge completamente. L'altra mano inizia lentamente a far salire la lampo sulla mia schiena nuda, e mi sfiora con le nocche, provocandomi un calore mai provato prima.
Restiamo a fissarci nello specchio.Il suo sguardo è penetrante ed intenso.
Tossisco per schiarirmi la voce risvegliando entrambi da quel trance momentaneo.
"grazie." si allontana lentamente.
"ti sta benissimo questo vestito. Sembri quasi decente." dice ridendo. Non me la prendo. So che lo ha detto soltanto per smorzare la tensione.
"fuori!" dico indicando la porta e sorridendo. Quando la porta si chiude ho il cuore che batte all'impazzata,
Non è facile rimanere indifferenti al fascino di un uomo così sexy.
Meno di dieci minuti dopo ci ritroviamo in auto diretti verso casa dei suoi genitori.
Ogni volta che andiamo a casa sua sono nervosa, perchè so che dovrò sopportare insulti su insulti.
"tranquilla," dice Dean continuando a tenere gli occhi sulla strada.
" sono tranquillissima."
" certo si vede. Sei un fascio di nervi."
"parli facile tu. Non dovrai essere umiliato tutta la sera della vigilia." sorride e nel farlo allunga una mano e la appoggia sulla mia.
"Hai Sebastian che ti difende a spada tratta, Papà e poi ci sono io, il minimo che posso fsre dopo il tuo aiuto e stare dalla tua parte." guardando la sua mano sulla mia faccio cenno di si con la testa sperando che abbia ragione.
Quel tocco lo sento così familiare.
La casa è illuminata da mille luci e decorazioni. Al centro dell'immenso dalone si erge un albero di natale enorme.
"Benvenuti." Stev ci viene incontro a braccia aperte abbracciando entrambi.
"Papà buon natale" padre e figlio si abbracciano.
Poi abbraccia me, dietro di lui Sebastian fa lo stesso con me e il fratello.
Ma il momento idilliaco finisce quando da lontano spunta Crudelia, vestita completamente di rosso.
"ed ecco il pezzo forte..." dico sottovoce scatenando risatine sommesse ai due fratelli.
" il pezzo forte arriva tra un pò." mi sussurra Dean.
Lo guardo chiedendomi cosa intendesse.
"Buon narale ragazzi." dice abbracciando i figli.
"buon Natale anche a te "dice guardandomi con disprezzo.
"Grazie anche a lei. E proprio vero, a natale siamo tutti più buoni." guadagnandomi un occhiataccia.
"ragazzi ho invitato una persona a festeggiare con noi quest'anno."
Le facce di tutti i presenti sono perplesse. Tranne quella di Dean.
Dall'altra stanza spunta una ragazza alta, bionda e con un fisico pazzesco.
Saluta tutti calorosamente come se li conoscesse da una vita, ma con più calore verso Dean.
Era questa la sorpresa?
" chi è?" chiedo a Sebastian. 
"Olivia. La prescelta di mia madre. Figlia del primario del Mount Sinal Hospital di Manhattan. E figlia della giudice più temuta di new York." Spalanco gli occhi.
La papera con cui voleva accasare la sua bestiolina mesi fa.
"E lei è Ariel. La attuale frequentazione di mio figlio."
"Fidanzata mamma." La iena storce il naso mentre mi stringe la mano.
"Vedremo Dean. La vita riserva molte sorprese." Mi avvicino a Dean con discrezione.
"Era questa la sorpresa?" Si irrigidisce.
"Ti giuro che non ne sapevo niente." Allontano il flute di champagne dalla mia bocca.
"Guarda che non devi darmi spiegazioni. Piuttosto se l'intento finale e quello di metterti con la bella e facoltosa Olivia potevo risparmiarmi questa solfa. Sai che non è una cattiva idea?"
"Cosa?"
"Hai detto che i tuoi se avessi cambiato ora donna non ti avrebbero creduto. Ma se invece sposassi Olivia non desteresti sospetti." Alza le sopracciglia.
"Preferisco passare un anno con te piuttosto che con quella papera e fingere di essere innamorato. Con te posso essere me stesso."
"Si ma con lei potresti sfogare i tuoi istinti."
"Partiamo dal fatto che preferirei metterlo in un buco oppure farmi prete. E poi lo sai faremo dei viaggetto e sfogheremo tutti i nostri bisogni poi torneremo a fare la coppia felice una volta a casa." La fa semplice lui.
Tutto questo è uno scherzo, una farsa per raggiungere gli scopi di entrambi.
Ma a volte penso come sia sposarsi per amore, avere qualcuno che ti ama per come sei che ti metta al centro del suo universo.
Credo che questa sia la mia unica possibilità nella vita di avere qualcosa di simile che nella realtà non avrò mai.
"Ragazzi a tavola." Ci accomodiamo al tavolo interpretando la coppia perfetta.
La cena scorre tranquilla tra un insulto nei miei confronti, e gli elogi per la bellissima Olivia che tutto sa e tutto fa.
Anche non smettere per un secondo di mangiare con gli occhi Dean.
"Allora Ariel, di cosa ti occupi tu?" Dice rivolgendomi la parola.
"Sono la segretaria personale di Dean." Si guarda negli occhi con Crudelia e ridono.
"Un classico. La segreteria è il capo."
"Già. Proprio la figura con cui molti uomini del vostro rango tradiscono le moglio trofea a casa. Una donna vera." Dean si strozza con l'acqua alla mia affermazione.
"Almeno a noi ci sposano e non ci lasciano. Quelle della tua categoria sono soltanto divertimento." Ride come una papera ed ora capisco il perché la chiama così.
" Contente voi. Però le corna le portate con classe devo dire." La rabbia sale e Dean allunga la mano sotto il tavolo e stringe la mia.
"Ricordati che stai parlando della mia donna. Non te lo permetto"
"Dean ha ragione." Controbatte Steven.
La madre agita la mano sminuendomi.
"La tua donna. Quando ti sarà passata fra qualche settimana ne riparleremo."
"Non ci sarà  nessun ripensamento. " Afferma deciso.
"Buon Natale famiglia!" Da sotto l'arco dell'entrata spunta Anna.
"Anna." Le vado incontro e l'abbraccio.
"Bene. Bene. Bene. Vedo che la mia adorata nuora e passata ai giochetti subdoli." Dice fissando negli occhi la nuora.
"È mio figlio. Devo riportarlo sulla retta via." Anna ride divertita.
"E la retta via sarebbe lei?"
"Lei è adatta a Dean sono amici da anni ed è un buon partito. Olivia è da sempre innamorata di Dean" abbasso la testa dispiaciuta a quell'affermazione.
"Comunque mio nipote ha già trovato la retta via."
"Non credo proprio."
All'improvviso le luci si abbassano.
Tre ragazzi con tre enormi fasci di rose entrano.
Dean si posiziona al centro guarda la nonna e sorride.
Crudelia è paralizzata e bianca in viso mentre Olivia lo guarda scioccata.
" Ariel. Da quando ti ho conosciuta hai reso tutto più bello. Non sono bravo con le parole, non è il mio genere.
Ti farò solo una domanda. Vuoi diventare mia moglie?" Si inginocchia e apre una scatola con all' interno un anello di diamanti stupendo.
Resto paralizzata.
Che figlio di una buona donna.
Un attore nato.
Mi guarda con un sorriso più finto di un articolo cinese implorando il mio si.
Faccio cenno di si con la testa.
Si alza e si avvicina abbracciandomi.
"Potevi almeno avvisarmi" dico a denti stretti con il mio sorriso plastico.
"Non saresti stata così sorpresa." Mi mette l'anello al dito, e tranne le due commare scatta l'applauso con annesso coro di richiesta di bacio.
Oh cazzo no.
Sono rigida peggio di un tronco.
Lo ammazzo.
"Ma guardale è imbarazzata." Dice Anna tra le lacrime
Imbarazzata un corno.
"Baciami." Dice Dean.
Tutti gli occhi sono puntati su di noi.
"Si vede che non lo ama. E soltanto per i soldi. Io mi sarei aggrappata al collo e lo avrei baciato come non mai." Riconosco la voce alle mie spalle.
Guardo Dean ormai nel panico.
Lo abbraccio e lo attirò a me.
Gli prendo il viso tra le mani e inizio a baciarlo. Lentamente. Appassionatamente.
Lui ricambia stando al gioco.
Ha un sapore buono e bacia divinamente.
Non è il primo bacio. Ma il primo è stato dettato dalla foga e non avevo fatto caso a quanto baciasse bene.
Sebastian inizia ad urlare di andare a prenderci una camera.
Mi stacco da lui e rimaniamo a fissarci per qualche minuto.
Dopo di che uno alla volta ci abbracciano e si congratulano con noi.
"Bene ora andiamo ad aprire i regali." Ci intima Anna abbracciandoci entrambi. sediamo attorno all'albero e scartiamo i regali.
Ci guardiamo di sottecchi di tanto in tanto.
Ma sento che qualcosa mi turba e non poco.

Maledetto il giorno che ti ho incontrata.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora