"porca vacca!!" La mia amica ha classe da vendere.
"cioè adesso tu vivi qui? e gratis?" gira per la casa setacciando ogni angolo, con occhi spalancati e saltellando euforica.
"siii! stupenda vero?" All'improvviso si ferma e mi guarda sospettosa.
"come hai fatto a trovare questa casa in così poco tempo?" mi irrigidisco.
"ecco... è un appartamento del boss momentaneamente posso restare qui." si siede e mi guarda divertita.
" Sporcacciona. Lo hai conquistato eh?" arrossisco e le lancio addosso un cuscino del divano.
"Imbecille! ha saputo la situazione e mi ha offerto aiuto." La cosa non la convince.
"Senti un po... ho per caso scritto deficiente sulla fronte?" la guardo perplessa, ma so che non ha creduto ad una sola parola.
"che intendi con questo?" Sfodera il suo sorriso da -non mi prendi per il culo-
" Allora ricapitolando... Tu non lo sopportavi e non volevi respirare la sua stessa aria. Lui idem. Adesso ti da un lavoro e poi una casa? O gliela hai servita su un piatto d'argento, oppure c'è qualcosa che io ancora non so."
"Ma cosa dici... In fondo ho scoperto che è una brava persona." inizia a ridere.
"E io sono la fata turchina" Maledetta.
" E va bene. Ma devi promettere di non dirlo a nessuno." So che non dovrei dirlo a nessuno, ma tra un po arriveranno i miei e anche non volendo devo coinvolgerla. I miei non crederanno mai che io abbia fatto tutto alle spalle di Cristal per non parlare del suo sclero quando avrebbe saputo dai giornali la cosa.
"spara." mi siedo al suo fianco ed inizio a raccontargli tutto dalla A alla Z.
"ok. quindi e una specie di accordo?" sembra abbastanza confusa.
"Si" la guardo mentre si alza e va a versarsi dell'acqua.
" Sei sicura di questa cosa? insomma non so... se qualcuno dovesse scoprirlo..."
" Nessuno lo saprà. Tu sei l'unica, e poi si tratta di un paio di mesi. Non avevo altra scelta. Ero senza casa senza lavoro e per di più al verde." mi guarda e ho paura del suo giudizio.
" Lo so. Spero soltanto che non te ne pentirai. Attenta a quell'uomo, non mi fido."
"Ti prego reggi il gioco con la mia famiglia, ho bisogno di ripartire da zero e non voglio coinvolgere loro. Mi riporterebbero a casa sorvegliata h24 dai miei fratelli." mi stringe le mani e fa un gran sospiro.
" E va bene. Spero di non pentirmene." la stringo forte a me.
So bene che sto facendo una cazzata, lo capirebbe anche un bambino. Ma cosa posso fare?
Dopo un bicchiere di vino, Cristal mi aiuta a sistemare alcune cose che avevo chiesto di prendere a casa del mio ex, poi ci stravacchiamo sul divano a vedere un film horror.
Un rumore mi fa trasalire.
"Hai sentito?" mi giro e fisso Cristal confusa.
"cosa? ti prego non farmi uno dei tuoi scherzi idioti." mi guarda con occhi spalancati e si avvicina di più a me.
"ok. mi spieghi che succe..." mentre stavo per finire la frase dei rumori all'esterno della porta attirano la mia attenzione.
"oh cazzo! ti prego non voglio morire giovane. Lo sapevo. Ecco perchè ti ha deto questa casa, è maledetta!"
La mia salivazzione si azzera, il battito accellera e i rumori aumentano.
"Cristal stiamo calme forse... forse è qualche cane, la luce è spenta e ci stiamo facendo suggestionare. Va a vedere." si gira di scatto verso di me tipo indemoniata.
" Tu sei fuori. Vacci tu è casa tua." All' improvviso la porta si spalanca, dalla tv parte un urlo agghiacciante, io salto dietro al divano spingendo Christal verso la porta mente urla e cerca di venire anche lei dietro lo schienale.
"Dio ti prego ti giuro che non farò piu la stronza in giro ma salvami." nonostante il terrore la guardo stupita.
"Dio? " dico sottovoce. " ma se l'ultima volta che sei entrata in chiesa è stato al tuo battesimo."
" ce sempre un momento per iniziare un rapporto con il divino" all'improvviso la luce si accende.
"Ariel?" La voce di Dean riusona nell' appartamento, e io e Christal saltiamo in piedi in un attimo.
"Ma che diavolo state facendo?" lo vedo li in piedi con due scatole una enorme e l'alta piu piccola.
" Tu che diavolo fai. stavi quasi per farci morire di crepacuore deficiente. Non si usa piu bussare?" posa i pacchi sul tavolo, poi da uno sguardo al film in tv e ci rivolge uno sguardo come se fossimo due deficienti.
" Massimo ha avvisato tramite interfono ma risultava staccato." guardo la cornetta e la vedo appoggiata sul tavolino.
"si beh... non volevo essere disturbata." mette le mani sui fianchi.
"massimo sarebbe il pinguino che è all'entrata?" Dean la fissa stranito.
" avevo delle scatole da darti. Vestito e scarpe per domani. Pranziamo con i mie. Pensavo fossi uscita ho visto tutto spento ed ho pensato di lasciarteli qui." poi guarda Cristal.
"comunque non siete troppo grandi per spaventarvi con questi film?" torniamo a sederci mentre lo guardiamo in cagnesco.
" Non sono fatti tuoi." sbotto.
" tesoro ti vedo agitata," dice mentre ride di gusto il deficiente.
"tesoro?" dico stizzita.
" sei la mia ragazza come dovrei chiamarti?" incrocio le braccia sotto il seno e lo fisso con un sorriso più falso della merce taroccata.
" TESORO lei sa tutto." all' improvviso il grande Dean sbianca.
"COSA? quale parte del contratto che diceva di non farne parola con nessuno non ti è stata chiara?"
cazzo avevo dimenticato questa parte.
"ok ascolta hai ragione. Ma lei doveva saperlo." mi guarda furioso.
" Non sono passate neanche ventiquattro ore e già lo stai spiattellando a chiunque" Chrital si gira visibilmente seccata.
" io sarei chiunque? conosco Ariel da quando ancora non aveva un filo di tette" Dean spalanca le braccia e le lascia ricadere sui fianchi esasperato.
" se questa storia finisce sui giornali, oppure lo scopre la mia famiglia vi faccio causa e vi porto via anche le mutande."
Christal scoppia a ridere e poi lo fissa con aria di sfida.
" Ti piacerebbe." Dean rimane a bocca aperta.
" tu devi aver studiato ad Oxsford vero?" Christal fa per parlare, ma mi metto tra loro due cerando di porre fine a questo teatrino.
"ok.ok. adesso smettiamola. Ora ti spiego velocemente il perchè ho dovuto dirglielo." si siede sul divano.
" avanti sentiamo."
" Vedi tra un pò lo avrebbe saputo da giornali ecc... si sarebbe insospettita nel sapere che fino a ieri non ti sopportavo e poi all'improvviso nel giro di qualche giorno è scoppiato l'amore. Secondo, la settimana prossima arriva la mia famiglia se le chiedono qualcosa e anche lei non ne sapeva niente non mi avrebbero mai creduta, perchè lo sanno che gli dico tutto."
Se fosse possibile a quest'ora del fumo uscirebbe in maniera copiosa dalle sue orecchie.
"Ok. allora..." mentre stava per parlare la porta si apre.
"Dean è già mezz'ora che ti aspetto." Sam entra guardando il telefono come al solto.
"e questo chi è?" esclama Christal
"Oh... lui è il piccolo Sammy." Cristal mi guarda con occhi spalancati.
"piccolo... Sammy? beh sembra un pò grande, altro che piccolo." Sam mi guarda piu infuriato di un toro.
"Spiritosa la tua ragazza, peccato che sia simpatica come un calcio nel sedere." Dean si alza e va verso di lui.
"capiti proprio a pennelo." Sam lo guarda stranito.
"capito a pennello? ma se è mezz'ora che sono di sotto ad aspettare te."
"si ok non importa. Hai la tua 24 ore e il contratto di Ariel?" Sam ci pensa un attimo e poi risponde.
"si è in macchina. Qualcosa non va con il contratto?"
"dobbiamo modificarlo." Dean spiega tutto a Sam e dopo un po anche Cristal firma il contratto con la promessa di non dire niente a nessuno.
"Bene noi andiamo, mi raccomando non una sola parola" Dice mentre si avvia verso la porta.
"tranquillo."
Esce dandomi appuntamento per il giorno dopo ricordandomi della cena a casa dei suoi.
"però quel piccolo Sammy è davvero carino." la guardo inorridita.
" ti prego non farmi avere gli incubi sta notte con il piccolo Sammy. Ho cose più importanti a cui pensare. Domani si pranza nell'Ade." Cristal ride, mentre io vengo divorata dall'ansia.
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Maledetto il giorno che ti ho incontrata.
ChickLitAriel intrappolata in un rapporto ormai monotono, cerca la sua indipendenza ormai persa da tempo. Ma per farlo deve lasciare Steven. Quando finalmente ha un colloquio di lavoro importante, si imbatte in Dean un socio di Steven, arrogante e prepotent...