Visita a Sorpresa

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<<smettila, non fa più ridere Helen>>
Continuava a ripetere Annie, dopo che Helen imperterrita, non finiva di prenderla in giro per la sua strana risata che aveva fatto la sera prima. Nel Rikugi-en, un giardino dove tanti tipi di piante circondavano le due amiche sedute su una panchina, alcune famiglie portavano a spasso i propri bambini o animali, l'ambiente era tranquillo, e pacifico,

<<Mi dispiace per come mi sono posta con te ieri sera>>disse Helen a bassa voce

<<Nah, non devi scusarti, dovrei scusarmi io, ho fatto una domanda veramente stupida>>rispose Annie con lo sguardo verso il basso

<<Annie, hai pensato alla cosa migliore che potesse essere accaduta, e probabilmente mi sono esposta pure male>>

<<Sembra una scusa>>

Un Pastore Tedesco si avvicinò a Helen, e lei si alzò accarezzandolo e riempiendolo di abbracci e baci, il padrone del cane era un ragazzo di quattordici anni, incredibile ma i quattordicenni sembravano trentenni, crescevano come i funghi. Annie li guardò con aria di superiorità, facendo finta che non le importasse ciò che stava accadendo, Helen vide che Annie aveva un espressione quasi infastidita, come se stesse provando invidia, allora mando via il ragazzo con il suo cane

<<Sei invidiosa? Pensi che il cane abbia avuto più attenzioni da parte mia che tu?>>

<<Non so di cosa parli onestamente>> rispose Annie girando la faccia dall'altra parte, ma sorridendo sotto i baffi.

<<Sei gelosa per quel cane adorabile, coccoloso, e morbido, dovevi toccarlo>>
Disse Helen sorridendo

<<Appena passerà un gattino, giuro che me ne andrò a casa con lui, lasciandoti sola>> rispose Annie, con tono ironico.
Una ragazzina in bicicletta che passava da lì, scivolò su una pozzanghera finendo per terra con le gambe all'aria, Helen vedendo la scena si mise a ridere a crepapelle, facendosi sentire pure dalla ragazzina che era caduta, Annie trattenuta inizialmente da Helen, cercò di aiutare la bambina che si era graffiata la mano, le usciva un po' di sangue ma niente di ché, con un abbraccio La ragazzina ringrazio Annie per l'aiuto

<<Hey tutto apposto?Come ti chiami bambina?>> Chiese la ragazza, ma la bambina non parlava inglese, e dopo attimi di disagio e incompatibilità, arrivò Helen, che riuscì a farsi dare informazioni

<<Si chiama Eri, ha dodici anni, è brava scuola bla bla bla>>disse Helen con tono scocciato

<<Sembra che perfortuna non ti sei fatta niente, Helen dille che è tutto apposto, e che deve tornare immediatamente dalla mamma>>La ragazzina prese la sua bicicletta e se ne andò verso i suoi genitori, Helen tornò a sedersi sulla panchina, accese una sigaretta e con un cenno invitò Annie a sedersi accanto a lei. Era probabilmente la cosa più sbagliata da fare fumare in un giardino, Annie in pochi giorni aveva visto che la sua amica non era poi così buona d'animo come si era dimostrata i primi giorni, aveva cambiato modo di fare, e chissà quanti altri lati non conosceva di lei, chissà a quanti segreti e vicende passate non era a conoscenza. Sapendo che l'unico pericolo ancora attivo era "l'uomo del disegno", pensò che in realtà se Helen avesse avuto davvero un passato da criminale, quel tizio raffigurato nel foglio, sarebbe stato cancellato, e sua figlia sarebbe stata ancora viva

<<Sai da quando sono qui, mi sono innamorata di tante cose, una di queste è il fiore di ciliegio, non ho fatto in tempo a comprare una piantina, ho avuto molte cose da fare, tra te e il lavoro al supermercato, è stato un po' stressante capisci? Non conoscevo neanche chi avesse organizzato la tua partenza, Nurya mi aveva detto che erano i suoi ex capi, persone molto importanti a livello mondiale, e io e la criminalità eravamo e siamo due mondi distinti e separati,perciò puoi ben capire che, non era mai stata la mia più grande aspirazione incontrare dei criminali>> disse Helen,poggiando la testa sulla spalla di Annie

La Ragazza del CiliegioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora