"La ami non è così?"

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Aliènor all'età di diciotto anni ebbe la svolta più grande della sua vita, l'incontro con  Artemio. 

Una ragazzina di Parigi come avrebbe potuto conoscere uno dei due trafficanti Indonesiani, ricercati in tutto il mondo?

Il giorno che anticipava la fine della scuola per dare inizio alle vacanze estive, Aliénor andò con le sue amiche dopo scuola a un locale per pranzare, si sedettero ai tavoli posando gli zaini per terra

<<Cosa cucinano qui?>>chiese una delle ragazze

<<Non lo so Juliette, meglio sederci e aspettare che arrivi qualcuno..>>rispose

<<Comunque oggi Margot poteva risparmiarsela la battutina, la professoressa l'ha quasi sentita e in tal caso sarebbe accaduto il casino>>disse Juliette

<<Si hai ragione, ci avrebbe messo nei casini il penultimo giorno...cavolo>>sbuffò un altra ragazza

<<Camille che dici? Lo sai come è fatta la professoressa! Anche se dovesse bullizzare pure lei, non risponderebbe alle aggressioni>>rispose Aliénor

<<Ascoltatemi, la professoressa l'avrà sentita sicuramente, vedremo cosa scriverà sul gruppo dopo che usciranno i risultati>>ipotizzò la quarta ragazza del gruppo

<<Forse Jolie non ha torto>>disse  Juliette, intanto arrivò da lontano il cameriere, un ragazzo alto, occhi chiari e con molti capelli, i muscoli gli si intravedevano dalla camicia, Jolie e Camille si guardarono spalancando gli occhi

<<Cosa ordinano le ragazze?>> domandò, Camille con il viso rosso come un pomodoro si coprì il volto con il menù, Juliette lo diede al cameriere e disse

<<prendiamo l'insalata, sà, c'è così caldo oggi che bisogna tenersi un pò freschetti>>accennò un sorriso

<<va bene, altro? da bere?>>domandò ordinando con il table

<<i-io pr-prendo la-la....ehm, come si chiama..>>disse Camille balbettando, Aliénor cominciò a ridere

<<L'acqua?>>suggerì Aliénor 

<<SI. ECCO>> rispose la ragazza voltandosi senza pensare verso il cameriere per qualche istante

<<acqua per tutti>>aggiunse sussurrando, il cameriere se ne andò via con gli ordini, lasciando alle sue spalle la risate di Aliénor e Juliette, e l'imbarazzo di Jolie e Camille innamorate perse. Aliénor si chinò per controllare lo zaino, ma sparì, non era più lì, vide un ragazzo incappucciato correre con la sua roba

<<Hey! Scusate ragazze arrivo subito!!>>urlò alzandosi di fretta e inseguendolo. Attraversò le strade e un intero quartiere a inseguirlo, cercando di non  colpire nessun passante e combattendo contro il vento che cominciava a soffiare sempre di più, arrivarono  a un incrocio, Aliénor aveva ancora la forza di correre per tutta Parigi mentre invece il ladro cominciava a mostrare i primi segni di stanchezza, un furgone lo prese in pieno facendolo volare per terra, la ragazza andò da lui, gli diede un calcio in faccia e riprese lo zaino, rimase davanti al furgone con il fiatone, aspettando che qualcuno scendesse, un uomo scese dal veicolo e sbattendo la portiera cominciò  a camminare verso l'uomo a terra, lo fissò per qualche minuto

<<Ha cercato di rapinarmi, voleva rubare il mio zaino, ancora devo chiamare la polizia ma->>

<<Stai ferma, me ne occupo io>>disse Artemio prendendo la pistola. La ragazza si spaventò, se ne andò lentamente verso il locale, e da lontanò sentì

<<se hai altri problemi, chiama il numero scritto sul furgone della nostra compagnia!>>disse indicando con la pistola il logo e il numero dell'azienda, Aliénor annuì e corse subito via dopo il rumore degli spari che non fece altro che rimbombare tra i palazzi, non immaginava che andasse a finire in questo modo, era abituata a risolvere le cose diversamente ma probabilmente era destino, e prima o poi quel tipo avrebbe incontrato qualcuno che gliel'avrebbe fatta pagare.

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