Complicazioni

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<<Anche io mi sono innamorata sai?>>disse Aliénor parcheggiando davanti casa di Liam

<<Davvero? Lui?>>domandò Annie sbalordita, Alienor annuì sorridendo, l'amica scese dall'auto con gli occhi spalancati

<<E come è successo?>>chiese ancora

<<So solo che ad un certo punto è successo, non controlli e non potrai mai controllare le tue emozioni>>sussurrò con gli occhi lucidi. Andarono salendo alcuni gradini verso la porta d'ingresso, la casa era in realtà una villetta con un giardino, simile alla vecchia casa dove abitavano Annie e Helen, nel giardino c'erano diversi fiori piantati tra cui il fiore di ciliegio, Annie vedendolo rallentò il passo, si chinò verso di esso e lo fissò innamorata, sentiva dentro di sé una sensazione di pace e di benessere, si mise in ginocchio per avvicinarsi ancora di più al fiore

<<Che succede Annie?>>domandò Aliénor guardandola

<<Non è bellissimo? Ha dei petali rosa stupendi...>>disse accarezzando il fiore, avvicinò il naso verso i petali, chiuse gli occhi e li annusò sorridendo, d'un tratto la porta d'entrata si aprì, le due ragazze si voltarono velocemente verso l'ingresso, ne uscì una signora anziana più o meno sulla settantina d'anni, camminava con qualche difficoltà ma nonostante ciò riusciva a portare tutti gli attrezzi per dedicarsi al giardinaggio, pale, vasi, annaffiatoio, guanti. Aliénor la guardò stupita, non aveva mai visto una signora così  volenterosa e forzuta con quell'età

<<Oh cielo, e voi chi siete? Cosa ci fate qui?>>chiese la signora rimanendo immobile come una statua

<<Buongiorno, scusi i modi ma siamo venute qui per avere notizie su Liam>>disse Annie alzandosi in piedi

<<Liam? E chi è Liam?>>chiese dubbiosa, Annie guardò Aliénor stranita

<<Kenzo>>intervenne Aliénor

<<Cercate Kenzo? Non sapete che l'hanno portato via>>disse annaffiando i suoi fiori

<<Portato via da chi?>>

<<Mio figlio è stato portato in ospedale e poi al commissariato di Kashiwa, ha sparato a un suo collega, dentro la caserma>>spiegò la signora posando l'annaffiatoio, Aliénor mise la mano davanti al muso, spalancò gli occhi incredula

<<Che cosa?>>sussurrò

<<Non so altro, non so proprio cosa sia successo dopo..>>

Perché ha sparato a uno dei suoi colleghi? Non ha per nulla senso...A meno che qualcuno non abbia scoperto che si occupava dei nostri affari

<<Bisogna andare subito a incontrarlo, non è possibile che sia successa davvero una cosa del genere, bisogna scoprire cosa è realmente accaduto>>disse Aliénor andando rapidamente verso l'auto e iniziando a innervosirsi

<<Hey Aliénor! Aspetta non avere fretta! Non deve per forza essere così, può essere accaduta sul serio una cosa del genere, non lo puoi sapere>>ipotizzò Annie afferrando l'amica per il braccio

<<Non me importa nulla Annie, devo andare da lui, se tu vuoi rimanere qui ad aspettare fai pure>>disse salendo sull'auto e lasciando sola Annie.
A questo punto non le rimaneva altro da fare che rimanere con la vecchietta e darle una mano con il giardinaggio, si girò di spalle e andò verso di lei sbuffando.

Aliénor arrivò al commissariato, scese velocemente dall'auto e andò dentro la sede spingendo via chiunque le intralciasse la strada, non si controllava, era fuori di sé e il cuore ogni gradino che faceva, salendo le scale verso l'entrata, batteva sempre più veloce, entrò spalancando le porte, andò subito alla reception e chiese

<<Cerco Kenzo>>poggiò i palmi sul tavolo

<<Purtroppo in questo momento non è disponibile per un incontro vuole che prenoto un appuntamento?>>chiede la segretaria

<<No, voglio vederlo ora è una questione di vita o di morte, è un caso urgentissimo>>disse Aliénor alzando le sopracciglia

<<Signorina può dire a me ciò che deve dire a->>

<<Non posso dire nulla a nessuno se non a Kenzo>>disse interrompendo la signora

<<Fatemi vedere Kenzo!>>esclamò facendosi sentire da tutti gli altri segretari

<<Che succede qui?>>chiese un agente di polizia avvicinandosi ad Aliénor

<<Non vogliono farmi vedere Kenzo>>

<<Purtroppo..."Kenzo", non è disponibile al momento>>disse il poliziotto incrociando le braccia e scuotendo la testa, Aliénor lo fissò negli occhi con la rabbia che provava dentro di sé che era inimmaginabile.

<<Aliénor>>si sentì alle spalle della ragazza, Aliénor si girò di scatto e fece un sospiro di sollievo.

<<Kenzo, che è successo, hai le stampelle>>disse con voce tremante e andando incontro al ragazzo.

<<Vieni in ufficio forza, parliamo li>>disse girandosi e accompagnandola verso la sua stanza.
Si sedette sulla poltrona e poggiò le stampelle sulla scrivania, Aliénor si sedette davanti a lui accavallando le gambe e asciugandosi le mani sudate sui pantaloni

<<Sono stanco Aliénor, non c'è la faccio più, voglio andarmene e scomparire via, non posso continuare questa vita>>disse a bassa voce

<<Cosa intendi?>>chiese la ragazza confusa

<<Non voglio più occuparmi di nessun affare, basta, perfavore non contattarmi più per qualsiasi cosa legata alla Yakuza>.disse evitando il contatto visivo con Aliénor

<<Ti hanno scoperto? È per questo che ti hanno sparato? O è venuto qualcuno a farti fuori? >>Domandò la ragazza preoccupatissima prendendo per mano il ragazzo

<<Allontanati da ciò che porterà entrambi alla coperta di legno>>sussurrò Kenzo togliendo le mani della ragazza dalle sue, Aliénor rimase perplessa dopo le parole di Liam,  capì subito a cosa si riferiva, "ciò che porterà entrambi verso alla coperta di legno", è Annie.
Si alzò velocemente e andò fuori dall'ufficio sbattendo la porta e andandosene via delusa da ciò che aveva detto Liam.


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