Annie tornò a casa sua, dopo un lungo pisolino cercando di dimenticare quella giornata, si svegliò a ora di cena con un leggero giramento di testa, si mise seduta con le gambe distese e mettendosi le mani tra i capelli sbuffò, la luce dei lampioni entrava dalla finestra della camera totalmente al buio illuminando i suoi piedi, accese la luce della lampada sul comodino accanto a lei, assottigliò gli occhi mettendosi le pantofole andò sbadigliando fuori dalla stanza. Andò in cucina dove prese una tazzina da tè e un pentolino che mise successivamente sul piano cottura, aprì uno stipetto e prese una scatola di tè in busta, dietro le sue spalle si sentì un qualcuno accendere la TV, si girò di scatto e vide Helen seduta sulla poltrona, ridendo guardando un programma comico, cominciò a sentire una strana sensazione dentro di sé avvicinandosi a lei sempre di più
<<Helen! Helen! Girati sono io Annie!>> Helen girò il volto verso di lei sorridendo, cominciò a uscirle il sangue dal naso, poi si alzò in piedi e lentamente andò verso di lei, Annie indietreggiò senza fare movimenti bruschi e cercando di non dare le spalle alla ragazza, poi improvvisamente Helen cominciò a correre verso di lei, Annie si girò verso gli stipetti con i coltelli, ne prese uno, Helen la spinse sul piano, la bloccò tenendola ferma con il busto sul banco, le teneva le braccia dietro la schiena e cominciò a ridere come una pazza mentre Annie cercava di liberarsi
<<Che stai facendo?! Liberami! Helen!!>>urlò Annie impaurita
<<È stata solo colpa tua, hai ucciso mio padre, hai fatto uccidere me, hai ucciso Isaki, Haruki è morto per colpa tua>>disse continuando a ridere a prenderla in giro
<<Non è vero! Tu non sai nulla!>>rispose
<<Io non ho mai voluto uccidere tuo padre, tu...non sei morta a causa mia! Smettila!>> Aggiunse cercando di spingerla via calciando, poi dalla stanza da letto arrivò Nurya, che trascinava il corpo di Aliénor morto verso l'uscita, la ragazza era piena di sangue, massacrata di botte probabilmente, Nurya aprì la porta di casa e andando verso le scale, lanciò il corpo giù dalla tromba delle scale
<<Stronza puttana! Sapevo che non c'era da fidarsi!!>>Disse Annie stringendo i denti, poi sentì qualcosa nell'orecchio, come se qualcosa lo stesse toccando, con il dito le stava dando sempre più fastidio mettendolo dentro esso, quasi a toccare il timpano
<<Basta!! Fermati!!>>
<<Ratée!! Ratée!!>>sentì Annie da lontano. Improvvisamente si svegliò e vide che Aliénor la stava svegliando, era accanto a lei e la aveva sentita mentre parlava nel sonno, si toccò le orecchie e tirando un sospiro di sollievo chiuse gli occhi e si girò dall'altra parte
<<Tu non sei normale ratée, lasciami almeno dormire cavolo...>>disse Aliénor coprendosi con le coperte
<< Hey aspetta! Perché sei nel mio letto?>> Chiese Annie
<< Dove pensi che vada adesso che non ho piu una nuova casa ratée?>>
<<In un altra nuova? Affittata?>> Rispose ironicamente e facendo spallucce
<<Se non ti va bene che dormo con te allora me ne vado, ciao Ratée!>>Aliénor si alzò dal letto rapidamente, prese i suoi vestiti poggiati su una sedia, si tolse la maglietta del pigiama con rabbia, poi il pantalone e cominciò a vestirsi, Annie rimase immobile a guardarla, era assonnata e confusa, ma allo stesso tempo ammaliata dal fisico di Aliénor che era a dir poco spettacolare
<<Ehm...no no! Aspetta stavo scherzando! Vieni pure!>>disse facendo cenno di ritornare a letto
<<Me lo dici ora...che mi ero appena messa i Jeans? Eh va bene...>>sbuffò Aliénor spogliandosi un altra volta
<<Sei bellissima Aliénor>>sussurrò guardandola mentre si rimetteva il pigiama
<<Aww...che dolce che sei ratée, anche tu sei bellissima, sei un bellissimo fiore appassito>>rispose sedendosi a letto e sorridendo
<<Tu non sei mai dolce con me, mi offendi ogni volta! Sei sempre la solita, o fai ironia su di me o sulla mia vita o mi bullizzi in qualche altra maniera...>>disse coprendosi con le coperte fino alla testa, Aliénor si mise a letto, mantenne il sorriso e chiudendo gli occhi abbraccio Annie da dietro
<<Buonanotte Annie>>le sussurrò con voce stanca, lei mostrò il sorriso e le accarezzò la mano aspettando di immergersi di nuovo nel mondo dei sogni.
La mattina dopo fu l'inizio di un giorno particolare. Durante la colazione delle due ragazze arrivò una chiamata per Aliénor, bisognava discutere su cosa fare con la questione del posto vuoto dopo la morte di Isaki. Si incontrarono in un ufficio di un grattacielo, uno di quelli modernissimi e per gente che sicuramente non era povera.
<<Come sto?>>chiese Annie sistemandosi i capelli
<<Bene, che ne dici di entrare?>>disse Aliénor
<<Certo, andiamo pure>> le ragazze entrarono nella sala riunioni, era una lunga stanza che si affacciava su una vetrata che dava su tutta la città, un tavolo lunghissimo con tantissimi porti e infondo cinque uomini in giacca e cravatta con dei documenti davanti, Aliénor andò avanti mostrando sicurezza e camminando con i suoi tacchi come se fosse una modella, sfoggiando tutto il suo abito elegante per l'occasione, Si chinò offrendo la mano ai cinque uomini, Annie invece stette dietro di lei e si sedette senza alcun spettacolino
<<Allora, qual'è il punto della situazione? Disse uno uomo anziano accanto a loro
<<Ora comincio a parlare, voi due siete qui perché dopo la cazzata che avete fatto, dovrete risolvere in qualche modo ed evidentemente già il modo l'avete trovato>
<<La ragazza accanto a me è la sostituta, e la soluzione che porterà fine a tutte le vostre preoccupazioni, vi chiedo soltanto di fidarvi, provate a rischiare per una volta, avete chissà quanti anni di età e volete dirmi che non avete mai rischiato? Oppure che da giovani non vi siete mai trovati nella situazione di essere sottovalutati dai più grandi?>>rispose poggiando i gomiti sul tavolo
<<Se parlassimo di piccole perdite, potremmo affidarle il posto, ma qui parliamo di centinaia di milioni di Yen, se dovessi perdere denaro per colpa di una ragazzina impulsiva non me lo perdonerei mai!>>urlò uno dei signori eleganti sbattendo io pugno sul tavolo
<<Ci sarò io a guidarla, sarò io a gestire quello che fa' non preoccupatevi signori, contate su di noi>> dichiarò Alienor alzandosi in piedi
<<Stai seduta ragazza, pensi che sia finita qui? Abbiamo altro di cui discutere>>disse facendo cenno con la mano di sedersi, Alienor esitò a sedersi, guardò negli occhi l'uomo assottigliando lo sguardo, e lasciandosi cadere sulla sedia non distolse lo sguardo
<<Conosci Victor Novikov?>>domandò sbuffando e mostrando una polaroid in cui era ritratto il suo viso
<<Non l'ho mai visto>>rispose
<<E per fortuna non l'hai neanche conosciuto immagino, gente molto pericolosa, ci sta facendo fuori uno ad uno senza neanche attirare l'attenzione della polizia. Lui è il boss che comanda tutta la baracca.>>disse riponendo la foto in tasca
<<Se riuscirete a trattare con loro, vi concederò di fare come meglio credete, ma fino a quel momento, è un no! Uscite! Forza! Voglio che questo incontro con i russi si concluda con un quaranta percento per loro e un sessanta percento per noi!!!>>urlò mentre le ragazze uscivano dalla sala
<<Ho un idea Alienor, abbiamo provato la via diplomatica, adesso fai fare a me vedrai che una soluzione la troviamo>>disse Annie fissando l'auto e accennando un sorriso mentre si sistemava gli occhiali da sole
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La Ragazza del Ciliegio
Mistério / SuspenseSpin-Off de "Il potete logora chi non ce l'ha" Annie, una ragazza paranoica, costantemente in ansia e volubile, dopo essersi unita a un gruppo di criminali esaltati, a causa delle sue cattive conoscenze, scappa dagli USA per scampare alle indagini d...