Ritorno in Patria

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Finalmente erano arrivati i festeggiamenti, Annie, Aliénor, Nurya e Artemio erano stati invitati in una gigantesca villa di proprietà dei russi a festeggiare la grande vittoria contro i cinesi e inaugurare il nuovo vertice della Yakuza.

I ragazzi furono accompagnati con una limousine bianca, che rifletteva la luce del sole accecando chiunque l'avesse anche un minimo guardata, attraversavano una strada che portava fuori dalla gigantesca e modernissima città di Tokyo e che li avrebbe portati all'abitazione immersa completamente nella natura.

L'autista non aprì bocca neanche per salutarli o per fare domande, l'unica felice tra loro era Annie visto che Aliénor era ancora scombussolata per ciò che era accaduto al suo amato Liam, mentre Nurya e Artemio dentro di loro cercavano di nascondere l'invidia che provavano verso di lei.

Entrarono dentro la villa seguendo un vialetto accompagnato da alberi di ciliegio, si fermarono davanti all'entrata della maestosa casa e l'autista uscendo dalla limousine gli aprì lo sportello facendoli scendere uno ad uno.

Dall'esterno si sentivano melodie incantevoli, un suono di violino che non faceva altro che invitare Annie ad entrare e che rendeva l'atmosfera molto altolocata.

Sicuramente non poteva entrare e fare baccano urlando la gioia che dentro di sé provava, era un luogo chic, per persone ricche, di classe, e con un certo codice, dunque doveva adeguarsi al contesto come tutti gli altri.

Entrarono tutti e quattro accompagnati da un maggiordomo, furono portati verso un giardino che si affacciava sul monte Fuji, uno spettacolo che non aveva mai visto, nel giardino c'erano tantissimi invitati con completi elegantissimi, con vestiti sfarzosi e colorati, quasi tutti avevano almeno un accessorio in oro, in platino o in argento, nessuno di loro si vergognava a mostrare il proprio potere e la propria ricchezza.

Insieme al maggiordomo i ragazzi furono condotti verso un tavolo lunghissimo che percorreva quasi tutto il giardino e che doveva servire quando sarebbe arrivato il momento di mangiare.

Annie si sedette a capotavola, alla sua destra si sedette Aliénor mentre invece alla sua sinistra Nurya è accanto a sé Artemio, un altro cameriere andò da lei con una bottiglia di vino marsigliese in mano e lo versò nel suo bicchiere delicatamente.

<<Hai visto i Novikov?>>domandò Annie ad Aliénor. Lei fece spallucce.

<<Oggi signorina Flores per festeggiare il signor Victor Novikov ha deciso di offrirle un rinomato vino Marsigliese, posso?>>chiese il cameriere. Annie annuì sorridendo e voltandosi verso di lui.

<<Questo vino come può vedere ha un colore vivo, istintivo e brillante nelle nuances di ciliegia, ha un profumo di macchia mediterranea, di un balsamo eucalipto, le assicuro che quando lo proverà noterà che è aggraziato, perfettamente bilanciato e al palato è freschissimo, tra i piatti che serviremo quest'oggi le consiglio di prendere formaggi o carni rosse sono due ottimi pasti che lo accompagnano bene>>spiegò

<<Lo prenderò in considerazione, grazie>>informò annuendo.

Intanto alcuni invitati iniziarono a sedersi al tavolo, dei russi ancora neanche l'ombra. Nuria cominciava innervosirsi sempre di più, iniziò a pensare a un modo per allontanare Annie e parlare con Artemio e Aliénor liberamente senza che nessun'altro ascoltasse.

<<Oh cavolo, ho dimenticato la borsa nella limousine! Annie potresti farmi il favore di andarlo a prendere?>>esclamò guardando la ragazza.

<<Certo, almeno mi faccio una passeggiata mentre aspettiamo che arriva Victor>>sbuffò alzandosi in piedi e andandosene via.

Nurya aspettò che Annie si allontanasse dal giardino e andasse verso la limousine per aprire bocca<<Aliénor devi aiutarci, dobbiamo togliere di mezzo quella stupida mocciosa testa calda>>

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