La Ratée

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Dopo una settimana in cui Annie ormai era diventata il postino di Haruki, una mattina dal suo appartamento, sentì bussare alla porta, si era appena svegliata e non aveva l'aspetto migliore per accogliere qualcuno in casa, guardo dallo spioncino e vide che era Liam

<<Ehy, che succede perché vieni a bussare a quest'ora del mattino?>>

<<Dobbiamo andare>>

<<Andare dove? Che stai dicendo?>>rispose sbadigliando e con gli occhi chiusi appoggiandosi alla porta

<<Aliénor mi ha telefonato, le serve il nostro aiuto immediatamente>> disse Liam con tono frettoloso

<<Cosa diavolo le serve? Non ho già abbastanza problemi nella mia vita? Deve mettersi in mezzo pure lei?>>

<<Lamentati quanto vuoi, ma io vado da lei, è una stronzata non obbedire, sai con chi abbiamo a che fare e che fine potremmo fare se sbagliamo anche una virgola>>

<<fanculo, eh va bene sto arrivando>>disse Annie sbuffando e sbattendo la porta in faccia a Liam. Pochi minuti dopo scese in portineria, dove Liam e Aliénor stavano parlando tranquillamente come se fossero buoni amici

<<Buongiorno ratée, ben svegliata, sembri una mummia appena uscita dal sarcofago>> disse Aliénor sogghignando

<<Non mi avete dato neanche il tempo di truccarmi>>

<<Con o senza trucco non cambiava nulla, fidati di me>>

<<Oggi siamo particolarmente acidi?>> Annie cominciò ad arrabbiarsi alzando i toni

<<È il mio umorismo, non tutti capiscono la mia ironia>>disse facendo spallette, e mostrando il sorriso

<<Ma vengo sempre presa di mira da te, mi chiami ratée, mi dici che sembro una mummia, la settimana scorsa mi hai dato uno schiaffo>>

<<Dovresti ricordare quando ero stata contenta di te, la morte di Oliver ricordi?>>

<<Non volevo ucciderlo, è stato accidentale..>>

<<Accidentale, come puoi uccidere un uomo accidentalmente con una pistola?!>>

<<Finitela! Basta! Sembrate due bambine di quattro anni! Litigare per il passato è inutile! Piuttosto, perché ci hai chiamato?>>urlò Liam dalla rabbia

<<Ha ragione Liam, non bisogna litigare, lo riprenderemo dopo questo discorso Annie, ma adesso pensiamo a ciò che dobbiamo fare>>

Salirono su un Range Rover bianco, passando verso la zona in cui tempo fa era avvenuta quella sparatoria, Annie cominciò ad avere un leggero mal di testa, tra i ricordi delle urla di dolore, gli spari, i corpi morti distesi a terra e l'attacco di vomito che ebbe una volta uscita da quell'edificio. Per fortuna la meta non era quella, ma il porto, un carico che era destinato ad una gang di Tokyo, era all'interno di una nave commerciale, in un container blu, e Aliénor con l'aiuto di Annie doveva distruggerlo. Liam invece aveva un altro compito importante

<<Fammi capire tu lavori con Il Maestro Haruki?>>chiese Annie

<<Assolutamente no, siamo mercenari, pirati, informatori, un organizzazione che ha al vertice me, Nurya e Artemio>>

<<Chi è Artemio?>>

<<Il gigante con la benda, quello che hai incontrato sull'aereo, ora basta domande>>rispose con tono nervoso

<<È soltanto una collaborazione quella tra noi e il Maestro Haruki, lui ci paga e noi svolgiamo determinate missioni>>

<<Quindi io dovrò avere ordini da due capi?>>

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